Rara superstite in agghiacciante livrea eburnea; trovo che il restyling del 1975 abbia invecchiato l'autovettura, i gruppi ottici carenati non li posso vedere.
Tinta a parte, trovo invece la seconda serie molto più attraente della alquanto dimessa prima serie (che come quasi tutte le creazioni di Boano non incontra i miei gusti).
Al solito, Pininfarina, con pochissimi tocchi, riuscì a fare un miracolo.
Per me è la più elegante delle versioni Beta berlina. Il colore è sobrio e si abbina bene con cromature e nero delle finiture. Poi questa... ha pure targa con provincia della mia città natale!!
La mia Beta preferita è l'ultima serie, col frontale simil-Trevi.
Segue la serie in foto, ed infine la prima serie.
Il colore in foto trovo non sia il più adatto per l'auto, sarebbe più indicato un argento o un marrone scuro
Vettura con ottime qualità, l'estetica è soggettiva all'epoca comunque quella formula era all'avanguardia, comunque voto per la seconda serie con la vetratura ampliata magari 2000 in un bel metallizzato...... con tutti gli come fece ai tempi "el rato" con la sua 1° serie rossa.
A mio avviso questo restyling all'epoca era risultato necessario per non affossare totalmente le vendite, nonostante non abbia retto assolutamente bene il tempo. La livrea eburnea incontrava ancora i tipici gusti austeri della clientela dominante italiana, che ancora resisteva nonostante l'ampia tavolozza di colori degli anni 70. A partire dal decennio successivo si sono consolidati sul grigio chiaro metallizzato la cui diffusione me l'ha reso indigesto, tanto da preferire ad esso le tinte avorio.
A partire dal decennio successivo si sono consolidati sul grigio chiaro metallizzato la cui diffusione me l'ha reso indigesto, tanto da preferire ad esso le tinte avorio.
(foto "bob91180" )