Macinatrice di chilometri segnata dal tempo, perfettibile in alcuni dettagli ma ancora in discrete condizioni. Anche dentro ci sarà qualcosa da riprendere sicuramente, e si spera che le sospensioni autolivellanti funzionino correttamente. Colore per me aberrante.
Quando presi la patente, entrò in vigore una delle tante ridicole leggi italiche, ossia quella che limitava ai neopatentati l'uso di auto che non superassero i 150 km/h. Ovviamente, tutte quelle che avevamo in famiglia li superavano.
Pensai allora di prendere proprio una w123 diesel . Ne trovai una sugli annunci ed il proprietario venne a prendermi a domicilio proprio con una berlina di questo colore. Che come Francesco 240d trovai aberrante.
Questo fu uno dei motivi per cui non la comprai.
D'altronde era un colore tipico del periodo. Lo si trovava, in diverse tonalità, dalle utilitarie tipo Citroen LN alle grosse berline come appunto le W123, passando per le medie come Renault 18 o Audi 80. Ed era anche abbastanza richiesto. Anche a me comunque non piace, svilisce qualsiasi auto lo si metta addosso.
Invece, ho sempre amato i colori pastello... e questo... se fu scelto dalla Casa, significava che piaceva nel periodo storico in questione.
Occorre distinguere fra Estetica, termine legato ad un concetto che prevede idea di bello e brutto legati ai valori sociali del momento storico... e concetto di Bello puro che non prevede il suo contrario, perché legato all'ideale platonico e greco di bellezza assoluta. Il David di Michelangelo è bello e lo sarà nei secoli... atemporale; una Cadillac del 59, ad esempio, può essere considerata bella o brutta, perché legata ad un concetto estetico/moda.
In questo caso, il colore tanto denigrato soffre di un giudizio estetico mutato nel tempo... là dove quello stesso giudizio era ribaltato.
Non agganciandomi a mode, ritengo che questa 240 sia bella, dal momento che anche il colore rispecchia il gusto del tempo: un bel salto nel passato.
Quando presi la patente, entrò in vigore una delle tante ridicole leggi italiche, ossia quella che limitava ai neopatentati l'uso di auto che non superassero i 150 km/h. Ovviamente, tutte quelle che avevamo in famiglia li superavano.
Anch'io ne fui vittima.
Non mi passò neanche per l'anticamera del cervello di optare per un vecchio Diesel.
A posteriori, sarebbe stata una scelta originale e "di sostanza".
(foto "Luka96" )