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Alvis TE 21

alviste21strabuzov20240328.jpg
Anno 1964, targhe europee del 2019 (Strabuzov).

Data: 30/03/2024
Commenti: 13
Visualizzazioni: 1106
Commenti
#1 | time101cv il 30/03/2024 09:58:28
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2024/03/a_te21_64_2.jpg
(foto "Strabuzov" )
#2 | atae21 il 30/03/2024 10:08:02
ShockShockShock Personalmente sentita di rado questa marca inglese.... non conosco la vettura in questione. Direi una importazione quantomeno inusuale, da intenditori! claps
#3 | Strabuzov il 30/03/2024 10:08:58
Scoperta sorprendente e inaspettata fatta letteralmente dietro casa, intorno alla macchina si possono vedere i due inglesi che erano presumibilmente i proprietari.
Penso che tra botta di... fortuna e modello fotografato sia tra i miei avvistamenti migliori.Smile
#4 | bob91180 il 30/03/2024 10:54:38
Pezzo di alto lignaggio pressochè sconosciuto alle ns latitudini ; allestita pure in versione cabrio
Ha carrozzeria costruita da Mulliner e motore 6cil di 3litri con 130/140cv
#5 | teoperry il 30/03/2024 11:02:17
Mai vista né sentita... Il frontale mi ricorda la w111 mercedes... colore bellissimo, tanta fortuna e avvistamento spettacolare ! claps
#6 | Frabo187 il 30/03/2024 12:57:42
Mai vista nè sentita, plaudo anche io a questa importazione inusuale!
#7 | Markino il 30/03/2024 13:07:39
La storia automobilistica britannica gronda di marchi gloriosi, affermatisi soprattutto nel periodo tra le due guerre, spesso con spiccata connotazione sportiva, e in seguito progressivamente scomparsi, assorbiti o "normalizzati" in un Gruppo per inevitabili tematiche di ordine dimensionale e di equilibrio economico/finanziario, poco attrezzati di fronte all'avanzare della razionalizzazione produttiva e delle economie di scala: Alvis, Bentley, Humber, Lagonda, Riley, Standard, Wolseley sono tra i più rilevanti, e basta ricercare le immagini delle vetture realizzate negli anni '30 per farsi un'idea di quale livello potevano esprimere, certamente supportato dalla ricchezza di un Paese che, all'epoca, drenava risorse da un vastissimo impero coloniale. Da noi, queste automobili erano forse conosciute solamente da pochi cultori, e così sarebbe stato anche in seguito, quando la moda delle auto inglesi si sarebbe riversata su pochi modelli postbellici costruiti in grande serie, che hanno finito per monopolizzare - talvolta, con una connotazione non del tutto positiva - l'idea dell'auto britannica, oscurando un mondo estremamente variegato ed affascinante, anche se, spesso, non troppo in linea con i nostri canoni stilistici.
In Patria, ovviamente, questo ricco universo è oggetto di supremo culto, e non è infrequente imbattersi in collezionisti che posseggono numerosi esemplari di marchi scomparsi: proprio svariate Alvis di questa tipologia ("TC", "TD", "TE", buona parte delle quali da restaurare) sono ad esempio protagoniste di un video del prolifico canale Youtube "Old Classic Cars", condotto con grande professionalità da un appassionato che recensisce in diretta ciclopici raduni organizzati prevalentemente nella parte centro-settentrionale dell'isola.
Vettura, questa in foto, di grande raffinatezza, Coupé a 4 posti di ragguardevoli dimensioni (misura circa 4,80 mt.) realizzata in tiratura limitata, anche se dalle linee che iniziano ad apparire datate, per il 1963 (anno di presentazione), riproposte con la "TE" senza troppe variazioni - eccetto il frontale, appesantito - rispetto all'originaria "TC" del 1956.
Alcuni anni fa, capitava di imbattersi nei concorsi d'eleganza del nostro settentrione in una splendida "TD 21" blu medio metallizzato, con targa svizzera, tra le prime costruite se non ricordo male.
#8 | Sauro il 30/03/2024 14:10:32
Frontale molto simile alle Facel Vega francesi
#9 | mariano il 30/03/2024 17:05:04
Citando il Principe della risata: "alla faccia del bicarbonato di sodio!". Avvistamento coi fiocchi di una vettura a me totalmente sconosciuta...è proprio vero che i migliori avvistamenti sono spesso del tutto inaspettati ed in zone ampiamente setacciate.
#10 | Sauro il 30/03/2024 17:49:14
Fari posteriori Aston Martin
#11 | 1600 GT il 30/03/2024 18:13:28
Mai vista e ne sentita in vita mia! Non penso che in Italia venisse importata ai tempi.
#12 | Alfa33 il 30/03/2024 19:05:37
Complimenti per l'avvistamento, fa sempre piacere vedere un' auto inglese diversa dal solito e praticamente sconosciuta in Italia.
#13 | ARGiuliasuper il 31/03/2024 18:05:37
Avvistamento eccezionale, almeno per l'Italia.
Prodotta dal 1963 al 1967 in 352 esemplari è molto raffinata tra interni in pelle e cruscotto in legno. Il motore a sei cilindri dovrebbe essere un 2993 cc con potenza di 130 CV che la spinge (ovvero la spingeva) a quasi 170 km/h. Potrebbe avere un cambio ZF automatico o un manuale a cinque velocità.
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