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Fiat 1500 Cabriolet

fiat1500coupealfa3320240529.jpg
Anno 1963 (Alfa33).

Data: 31/05/2024
Commenti: 18
Visualizzazioni: 2650
Commenti
#1 | bob91180 il 30/05/2024 10:29:21
Ottimo scatto ed ottimo soggetto
#2 | Markino il 30/05/2024 10:32:28
Blu medio di ottima resa estetica per questo notevole esemplare ancora munito della sua preziosa targa sabauda.
Modello che, per la sua tipologia di vettura scoperta, ma anche per una certa sobrietà stilistica e meccanica, che lo ha tenuto al riparo dalla clientela più "esagitata" una volta inserito nel circuito dell'usato, ha avuto ampie chance di sopravvivenza nel tempo, contando oggi su un parco residuo piuttosto corposo e mediamente ben preservato.
#3 | Ale2897 il 30/05/2024 11:08:27
Splendida: Colore, versione e targa. La linea ricorda vagamente quella della Ferrari 250 GTE.
Purtroppo quest'auto, come altre similari coetanee, sta finendo lentamente nell'oblìo "offuscata" dalla moda attuale per le Youngtimer. I "nuovi" collezionisti non prendono in considerazione questa tipologia di auto che a mio avviso rimane comunque la più bella e stilisticamente equilibrata di sempre.
#4 | teoperry il 30/05/2024 11:43:35
Bellissima e davvero pregiata... claps è un peccato solo non avere altre inquadrature !
#5 | teoperry il 30/05/2024 11:46:33
Credo serva una modifica... vedo un cartello di una località leggibile in alto a destra
#6 | bayerische il 30/05/2024 13:06:47
#3
Lunga vita a "nuovi" collezionisti che disdegnando tali vetture deprimendone le quotazioni per il godimento dei "vecchi". Wink
#7 | Frabo187 il 30/05/2024 13:32:14
Lunga vita a "nuovi" collezionisti che disdegnando tali vetture deprimendone le quotazioni per il godimento dei "vecchi"

Speriamo in un deciso calo. Pfft
#8 | atae21 il 30/05/2024 14:49:44
Il calo di interesse per le auto più datate si può inquadrare in un cambio generazionale degli appassionati, come accade naturalmente durante il corso della vita (nostra e delle auto). Del resto l'acquisto di un'auto d'epoca non è una cosa del tutto razionale; è condizionato da ricordi ed esperienze personali più che da freddi numeri di costi o consumi. Anche se poi bisogna considerare il fatto che se un ragazzo ventenne vuole uno spider avrà più possibilità di acquistare a prezzo abbordabile una "youngtimer" (Punto Cabrio, Barchetta, Z3, MX-5, 206 CC...) piuttosto che una Fiat 1500 o una Giulietta Spider!
#9 | Alfa33 il 30/05/2024 17:23:45
Sicuramente il cambio generazionale si fa sentire, unitamente ad una minore cultura automobilistica, secondo me.
Anche a me piacciono parecchio alcune auto degli anni 90 e sarebbero anche adatte al mio portafoglio, però non riusciranno mai a restituire le stesse sensazione di modelli ben più datati, ad esempio degli anni 70, senza scomodare i decenni precedenti.
Si tratta di una filosofia totalmente differente e bisogna adattarsi a dei compromessi non richiesti da una comoda youngtimer.
Una macchina degli anni 90 è assolutamente moderna, confortevole e talvolta già molto filtrata, Abs, aria condizionata ed altri accessori sono onnipresenti.
Quindi manca il lato "romantico" del viaggio.
#10 | Sauro il 30/05/2024 21:08:57
Da sessantenne... per me le auto d'epoca vere e proprie le considero fino all'avvento dei paraurti in resina esclusi. Mio limite, lo so... ma poi tutto è cambiato!
#11 | atae21 il 30/05/2024 22:18:47
Sauro con questa sua considerazione (rispettabilissima) non fa che avallare la teoria del cambio generazionale di cui sopra. A 60 anni hai un limite per considerare d'epoca certe auto che un ragazzo di 20 porta invece molto più avanti. Sento giovani parlare delle Y10 come oggetto di culto mentre per Sauro sono solo vecchie Autobianchi fino a poco tempo fa sul normale mercato dell'usato. È una cosa naturale: a me sinceramente non fa scandalo considerare storica una macchina con ABS, Airbag e quant'altro. Così come sono diventate storiche le auto degli anni 70, che i nostri nonni consideravano solo "vecchie" rispetto ad una Ardea. L'unica cosa che mi piace poco è saturarne i raduni, dove invece vorrei vedere molte più auto datate e soprattutto particolari.
#12 | bayerische il 30/05/2024 22:26:33
#10 concordo.
#13 | Ale2897 il 30/05/2024 22:27:44
Quoto in Toto Alfa33
Credo sia anche e sopratutto una questione di cultura, infatti molti di loro vedendo l’auto qui sopra raffigurata non sanno nemmeno decifrarne il modello.
Io ho 26 anni, ho iniziato molto presto (già da piccolo frequentavo raduni, quindi si parla del 2004/2005) però molte auto oggi considerate oggetto di culto le vedo appunto soltanto come “vecchie”. Sicuramente come dice atae è a causa del cambio generazionale, anche se questo non dovrebbe portare a dimenticare auto dalla linea e design irripetibili.
Qua chiudo l’OT
#14 | S4 il 31/05/2024 00:59:47
Da sessantenne... per me le auto d'epoca vere e proprie le considero fino all'avvento dei paraurti in resina esclusi

Da coetaneo, prendo in grande considerazione anche le ottantiane. Pfft
Guardo con ammirazione le autovetture anni sessanta, come questo splendido esemplare e ho i miei limiti in fatto di eventuali acquisti di storiche: cambio a cinque rapporti, quattro freni a disco con servocomando, propulsore possibilmente bialbero, alternatore, fari alogeni, poggiatesta... in definitiva, storica ma godibile.
P.S. Nessuno ha notato la targa riprodotta? nghenghe
#15 | mikitiki94 il 31/05/2024 01:31:04
Intendi dire che ha riottenuto la targa originale perduta?
#16 | S4 il 31/05/2024 02:13:38
Francamente non avevo pensato a questa possibilità, ho solamente notato il font del 3, anacronistico nelle targhe anni sessanta, fu introdotto a partire indicativamente dalla primavera 1973.
#17 | time101cv il 31/05/2024 02:26:05
vedo un cartello di una località

Sistemata la foto.
#18 | Markino il 31/05/2024 07:15:35
Che si tratti già di targa di prima immatricolazione riattribuita ai sensi della recente normativa ne dubito fortemente.
Potrebbe invece trattarsi di una targa riprodotta - "viziata" dall'incoerenza rilevata da Vincenzo - montata per preservare quella "vera" dalle conseguenze di eventali tanponamenti, visto anche il pregio della torinesità: un conoscente milanese ha adottato questo accorgimento per non rischiare di danneggiare la bella targa MI P di una meravigliosa Alfa Romeo "2000" Berlina.
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