Mio modesto "sogno" motoristico tra la 3a e la 5a superiore, nella 2a metà degli anni '80, quando oramai la produzione era già terminata, ma gli esemplari circolanti, molti dei quali proprio rifiniti in avorio, erano ancora moltissimi.
Questa appare particolarmente desiderabile per le rimarchevoli condizioni, tanto più se ha circolato prevalentemente in zone d'altura.
Già piuttosto brillante e divertente da condurre, con la sua tipica sonorità, questa versione 1,2 lt. da 68 CV.
Non nego che, ancora oggi, ho un debole per l' "Alfasud", nel frattempo divenuta assai rara ma ancora poco considerata dal mondo amatoriale a dispetto della notevole sostanza e fruibilità.

Indubbiamente le ultime versioni della Alfasud sono ottime e ben costruite, purtroppo l'utile portellone è arrivato solo a fine produzione, e probabilmente gli esemplari venduti sarebbero stati molti di più.

Mi sembra di ricordare un'intervista a Giugiaro in cui diceva che quella del "bauletto" fu una scelta imposta da Hruska.

Sicuramente meglio delle serie precedenti però...

Cilindrata da pauperismo italico anni 80...

L’Alfasud, probabilmente a causa della mia età, non mi ha mai attratto più di tanto ma questa unità, complici la conservazione in condizioni impeccabili e la targa della mia provincia, ne fanno un esemplare coi fiocchi

Mi è capitato di guidare delle Alfasud un paio di volte. Ricordo una prima serie bianca e una come questa ma di colore blu. Indubbiamente la parte che mi colpì maggiormente fu il motore, con la sua vivacità a tutti i regimi. Preferisco di gran lunga la prima serie oppure l'ultima ma solo nella pregiata versione Q.Verde. Poi questo colore non l'ho mai sopportato...

Questo esemplare ha la fascia nera tra i gruppi ottici posteriori, tipica della Q. Oro e delle ultime SC.