Da me sempre apprezzato questo modello, ancorpiu della berlina, molto bene....
Mi viene una curiosità guardando questo esemplare, ma che ho già notato più volte sulle Citroen: a parte il punto di vista folkloristico sarebbe legale circolare con la F nell' ovale sebbene l'immatricolazione sia italiana?

Penso che sulla propria autovettura si possano appiccicare adesivi in libertà, l'importante è non celare targhe e impianto di illuminazione; inoltre con tutti gli scassoni circolanti senza revisione e assicurazione, dubito che qualcuno possa obiettare qualcosa su un mezzo lustro e in ordine.

È vietato applicare adesivi indicanti una Nazione differente da quella.di immatricolazione del veicolo (ex art 133 c.3 CDS).

Ricordo un video di una Sm targata francese (ma con targa post 2009 rifatta nera) parcheggiata in divieto di sosta presso la Fiera di Padova.
Non recando l'adesivo indicante l'immatricolazione francese, molti credevano che fosse una targa falsa italiana con numero appartenente ad una Fiat Uno radiata ma spero che il vigile ne abbia indicato la provenienza straniera sul verbale.
Altrimenti la sanzione arriverà a qualcuno che ha demolito la sua vecchia auto anni fa con conseguente perdita di tempo e soldi.

Durante un passato raduno.

Cosa passibile di multa tra l'altro, dato che, non avendo, le targhe francesi per auto storiche la banda blu con la F, per circolare all'estero è obbligatorio apporre l'ovale con la F.


Non credo arrivi la multa al vecchio proprietario della Uno, dal momento che essendo radiata, l'auto non risulta più di sua proprietà. Al momento di inviare la sanzione, quando cercheranno l'indirizzo del proprietario, si accorgeranno che l'auto associata a quella targa è radiata e non ha alcun proprietario.