Elegante tonalità "volpe argentata" per questa stratosferica "ammiraglia" dall'indole marcatamente sportiva, molto esclusiva allora come oggi.
Esemplare in gran spolvero, noblesse oblige, che ho incrociato almeno un paio di volte, inclusa una delle ultime edizioni del Concorso d'eleganza di Salvarola Terme.
Auto che ho sempre amato, di un'eleganza unica. Credo che ai tempi fosse una delle poche auto con i poggiatesta posteriori: le Maserati sono sempre state ricche di optional, sebbene obbligati.
La targhetta identificativa sulla sinistra riporta probabilmente la dicitura (errata) "Maserati 4000".
Credo di non aver mai visto una Quattroporte I serie con i poggiatesta. Scommetterei su un'installazione after market.
La targhetta identificativa sulla sinistra riporta probabilmente la dicitura (errata) "Maserati 4000"
Forse per "sinergia" - qu ininfluente vista la fascia di prezzo - mi pare venisse applicata la stessa targhetta della Maserati "Mistral", la cui cilindrata apicale era appunto di 4 litri tondi.
Chissà perché usavano la stessa scritta "Maserati 4000" sia per la Mistral, che in effetti era poco più di 4 litri (4014 cc.), che per la Quattroporte, che montava un motore di 4136 cc.
Tra l'altro si trattava di due motori completamente diversi.
Quello della Mistral era il classico 6 cilindri in linea, evoluzione del motore 3500 della GT e GTI Touring (Vignale nella versione convertibile), usato anche sulla Sebring, sviluppato poi a 3700 e a 4000 per la Mistral e per la stessa Sebring.
Invece il motore della Quattroporte era un 8 cilindri a V, con base di 4136 cc., usato oltre che per la Quattroporte, anche per la Mexico e la Indy, sviluppato a 4719 cc. per la Mexico, la Ghibli, la Indy e la Bora, ed infine a 4930 cc. per la Ghibli, la Indy, la Bora e la Khamsin.
Successivamente le versioni 4,2 e 4,9 litri vennero utilizzate anche per la Quattroporte III serie e per la Kyalami.
Entrambi i motori avevano comunque un'origine corsaiola: il 6 cilindri in linea derivava da quello della 350S, mentre il V8 da quello della 450S, che aveva avuto un primo utilizzo stradale sulla rarissima 5000 GT Touring "Scià di Persia", carrozzata poi in pochissimi esemplari anche da Allemano, Bertone, Frua, Ghia, Michelotti, Monterosa, e Pininfarina.
Che macchina... Purtroppo io conosco poco questo genere di vetture ed è bello per me leggere i commenti degli esperti, attraverso i quali ho modo di colmare parte delle mie lacune. Veicolo di gran classe, che riusciva a fondere signorile eleganza e sportività come poche altre
il V8 [...] che aveva avuto un primo utilizzo stradale sulla rarissima 5000 GT Touring "Scià di Persia", carrozzata poi in pochissimi esemplari anche da Allemano...
Ho avuto modo di ammirare la scorsa estate in un raduno in Svizzera un bellissimo esemplare rosso di 5000 GT Allemano, la configurazione più diffusa (relativamente al limitatissimo numero di esemplari costruiti) tra tutte quelle proposte dai carrozzieri citati da pierbott.