(foto "Icoma26" )

Colore, targa a bassa numerazione, modello.. Tutto molto bello

Buon conservato di un modello valido e ancora godibile per spazio interno ed affidabilità meccanica. Riuscita la caratterizzazione estetica anteriore e posteriore.
La mascherina parrebbe rivenire dalla serie conclusiva, con logo FIAT orizzontale applicato alla base del profilo cromato.
Quanto alla vexata quaestio delle feritoie alla base della calandra, considerata la pubblicazione consecutiva di due esemplari del 1971 che ne sono dotati, si dovrebbe desumere che queste siano state introdotte in corso di produzione di questa 2a serie fine 1970-1972.

Bel conservato pieno di fascino con la sua patina. La mascherina è della serie successiva, basta solo sostituirla con la sua originale per renderla perfetta.

La risposta è solo nel catalogo ricambi, in cui è specificata la modifica del lamierato anteriore a partire da un certo numero di telaio; evidentemente, anche il Quattroruote dell'epoca ha riportato un'inesattezza.

Potrò sbagliare, ma ho idea che gli articoli di riviste di settore come Quattroruote in ambito "autonotizie" riportassero (e riportino tuttora), seppur in forma più elaborata, contenuti forniti in primo luogo dagli uffici Relazioni Esterne/Stampa (a seconda della tassonomia utilizzata nell'organigramma aziendale) delle Case costruttrici; di sicuro, ed è del tutto comprensibile, Quattroruote non scrutava periodicamente i cataloghi ricambi per presidiare ogni variazione di dettaglio.

Sono d'accordo, tuttavia stento ancora a credere che all'epoca siano inciampati in un errore così grossolano, considerando gli ampi servizi con grandi foto allegate tipo poster, soprattutto sui prodotti nazionali. Chissà se il buon Massimo ancora ci legge, anche un suo parere sarebbe gradito.