Da quel che si vede sembra tutta conforme e in eccellenti condizioni. Versione con numeri di produzione abbastanza ridotti, assemblati fra l' estate 86 e la primavera 88. Non mi ricordo se il servosterzo facesse parte della dotazione di serie (standard o "imposta" ), ma credo ne fosse priva, pecca sicuramente risolta con la sua erede diretta, la 422.
Pur prediligendo le Biturbo a due porte, è un esemplare stupendo e corredato di due accessori a me molto cari, ossia interno in pelle e tettuccio apribile.
Non vorrei dire una castroneria, ma mi sembra che su questa versione il tettuccio fosse di serie.
Esteticamente le Si trovo che siano le più desiderabili delle Biturbo classiche. In questo caso preferisco addirittura la versione 4 porte, priva dell'orrendo spoiler delle versione 2 porte.
I cerchi bruniti sono una meraviglia, così come le prese NACA sul cofano.
Dovrebbe ancora essere priva di servosterzo. Adottato dalla successiva 422 insieme alle sospensioni anteriori a "meccanica attiva", accessori inspiegabilmente assenti sulla 222.
Davvero bellissima!
Mai stato un grande estimatore di Biturbo e derivate. All'epoca avrei comprato senza dubbio altro, meno potente ma più fruibile e affidabile. Non discuto il raffinato e vistoso interno ma la mancanza dei poggiatesta posteriori a certi livelli di prezzo e blasone...
Altre mancanze di rilievo sono quelle del già citato servosterzo e soprattutto dell'abs. L'assenza di quest'ultimo dispositivo era normale al debutto del 1982, ma sempre più grave con il passare del tempo, fino ad essere inaccettabile alla fine degli anni 80.
Personalmente la prima Biturbo mi piaceva moltissimo e l'avrei comprata volentieri. In seguito mi sembrava rapidamente invecchiata e sarei passato ad altro anche per le mancanze di cui sopra.
(foto "ARGiuliasuper" )