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Sibillini e Dintorni 2016
Markino
Su ognuna di queste vetture si potrebbero poi scrivere intere pagine, che rimandiamo a quando, eventualmente, diverranno "normali" avvistamenti.
Per dirne una, la Itala "50" è stata recuperata 25 anni fa circa dall'attuale proprietario presso un celeberrimo demolitore bolognese, che l'aveva in giacenza da tempo nella sua ultima configurazione di...macchina agricola, trasformazione alla quale hanno dovuto piegarsi molte delle prebelliche più robuste (e le Itala lo erano). La carrozzeria è stata ricostruita interamente secondo le specifiche d'origine, ed oggi la vettura si presenta in condizioni da favola.
 
gabford
la Delahaye 135, che, come anticipavo sopra, proviene dalla Francia

Certo, mi riferivo solamente alla "residenza" risultante a bollo, visto che la vettura ha targhe italiane Wink

queste macchine percorrono poi diverse decine di chilometri sulle proprie ruote nei luoghi prescelti

Circostanza grazie alla quale sono venuto casualmente a conoscenza della manifestazione. Posso assicurare che quell'incrocio, ritratto in alcuni miei scatti, è stato affrontato da diverse vetture con una notevole grinta Smile
 
Markino
Per quel che ricordo, le targhe della Delahaye sono francesi, ma riprodotte in nero/argento ad imitazione degli standard delle plaque dell'epoca (la Francia, come spiegò una volta Total, lascia una certa libertà in merito).
Il fatto che sia possibile reperire dati sul sito dell'AdE è una combinazione dovuta all'identità della targa della Delahaye con un veicolo italiano esistente, ma di cilindrata di soli 1108 cc. (Renault, presumo), ben inferiore ai 3,6 lt. della "135".
 
gabford
Marco, hai ragione: dopo aver verificato la targa, mi pareva di ricordare una cilindrata ben più alta (in ogni caso sbagliata per il modello in questione). Non mi posso più fidare della mia memoria Sad
La vettura campana con la stessa numerazione dovrebbe essere un'utilitaria del gruppo Fiat (Panda, Seicento o Lancia Y).
 
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