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Milano prossimamente offlimits per le storiche
blackboxes66
Riprendo quanto scritto in alcuni commenti in modo che resti più visibile.
A Milano da ottobre entreranno in vigore divieti di circolazione per le vetture ritenute più inquinanti, che andranno a colpire anche le auto d'epoca. Ovviamente si sono mossi ASI; ACI, Registri e club vari, che hanno elaborato una proposta di deroga... che però riguarda solo le storiche a benzina di età superiore a 30 anni.
Ci sono buona possibilità che tale proposta trovi accoglimento da parte dell'amministrazione meneghina, ma rimane il fatto, a mio avviso inaccettabile, di introdurre una pesante discriminazione tra gli appassionati, quando lo stesso Comune, nei dati a corredo della bozza di provvedimento, ammette che l'impatto dei veicoli euro 0, sia a benzina che a gasolio, sul PM10 è pari a zero.
Ora io mi chiedo: se accetti l'iscrizione di tutte le auto con anzianità superiore a 20 anni perché il codice della strada prevede quell'anzianità per lo status di storica, perché introdurre una discriminazione tra soci?
E poi, chi ha una storica a gasolio, magari restaurata, la rottama? E chi ha un'auto non catalizzata del 1992 la deve tenere praticamente ferma per 4 anni?
Se questa è la tutela di cui disponiamo, sono veramente preoccupato
E occhio a pensare "lo fanno a Milano, io abito altrove, chissenefrega", perché se passa il principio, presto o tardi si adegueranno anche altre città.
 
Biturbo83
Anche io sono molto preoccupato e più volte mi sono posto il problema. Mi chiedo noi nel nostro piccolo che possiamo fare e come si possa salvare un patrimonio che rischia di sparire.
Adesso con questo fatto dell'inquinamento c'è veramente la caccia alle streghe e si stanno superando i limiti del buon senso.
 
staff
Per, guarda caso, i furgoni degli ambulanti che cascano a pezzi, quelli gireranno sempre. E la moltitudine di palazzi con caldaie a gasolio continueranno a sputare i loro veleni per tutto il periodo invernale.

Solite leggi del *biiip* fatte da chi circola con le auto blu e/o con la "ibbbbridah" pagata dai contribuenti e vuol fare il pavone con i suoi simili radical chic. Ed è meglio non proseguire con la disamina, altrimenti scatta la censura.
 
Neeskens78
quando i politicanti inizieranno a dare l'esempio rispettando loro per primi le leggi che creano (cioè MAI), allora FORSE, anche io inizierò a rispettarle.

Oltre a quello che avete già detto e che sottoscrivo in pieno, c'è anche un semplice ragionamento che spesso si ignora ma trovo fondamentale:

Se si stabilisce, attraverso strumenti tecnologici inventati apposta che X è una quantità definita inquinante e, che di conseguenza si DECIDE che i motori euro 5 (ma anche già i 4) NON INQUINANO, allora perchè di punto in bianco tra magari un anno (o forse già ora) l'euro 5 inquina e bisogna passare all'euro 67 o all' "ibbbridah" (cit.) o al motore ad acqua o a olio di pippe???
l'inquinamento è una bufala relativa. l'uomo inquina da millenni per il semplice fatto che sta al mondo.
i colossi e i politici devono come sempre sguazzare e marciarci sopra.
quindi, come diceva qualcuno "me ne fo...o!"
Ho un' auto sola e tra l'altro è storica e a GPL. e me la tengo e la uso. (e comunque a milano ci andrei in treno e mai in macchina)

Quello che ho scritto è molto semplicistico, ma è il mio pensiero e va così, abbiate pazienza. Wink
 
Biturbo83
Forse invece bisognerebbe continuare...non siamo più cittadini, stiamo diventando sudditi!
Vogliamo poi aggiungere quando si presenterà il momento dello smaltimento delle batterie delle auto elettriche o il maggiore utilizzo di energia e problemi connessi?
Evoluzione si, ma senza demolire il passato.
 
Uno Turbo D
staff ha scritto:
Per, guarda caso, i furgoni degli ambulanti che cascano a pezzi, quelli gireranno sempre. E la moltitudine di palazzi con caldaie a gasolio continueranno a sputare i loro veleni per tutto il periodo invernale.

Solite leggi del *biiip* fatte da chi circola con le auto blu e/o con la "ibbbbridah" pagata dai contribuenti e vuol fare il pavone con i suoi simili radical chic. Ed è meglio non proseguire con la disamina, altrimenti scatta la censura.

Concordo parola per parola con lo Staff. Su Internet litigo almeno una volta alla settimana con qualche pseudoecologggiztah...
Cominciassero seriamente a prendersela con fonti di inquinamento atmosferico ben più incisive, invece di continuare con questa pagliacciata di crociata contro le auto e moto datate, le quali spesso i 10000 km annui li vedono col binocolo....
 
blackboxes66
Tutte considerazioni condivisibili. Ma all'atto pratico resta il fatto che a ottobre il provvedimento sarà attuato, con sorveglianza affidata ad implacabili telecamere (quindi con probabilità pari al 100% di multa in caso di trasgressione). Nella migliore delle ipotesi, ci saranno appassionati di serie A che potranno usare la storica senza troppi problemi, e di serie B che dovranno disfarsi della propria vettura o trovare il modo di parcheggiarla fuori dai confini della Metropoli Verde, il tutto con il beneplacito di chi dovrebbe tutelare il motorismo storico in tutte le sue forme, nonché i soci che pagano la quota associativa senza distinzioni.
Nella peggiore, il diktat riguarderà tutti gli appassionati milanesi, senza contare quanti dovranno necessariamente acquistare un'altra auto per tutti i giorni, disfandosi della propria che nel frattempo avrà il valore azzerato. E senza contare che sarà pure difficile acquistare un'auto usata di qualche anno, perché molti modelli, soprattutto di categoria medio - alta, sono stati venduti quasi esclusivamente a gasolio, e quindi non conformi alle pruderie pseudo ambientaliste di questi amministratori, che, giova ricordare, non sono lì per caso ma perché la maggior parte dei cittadini li hanno votati.
 
Frabo187
Mi limito a dire che condivido quanto scritto da voi qui sopra, sopratutto con Staff.
A parte dire che tutto questo è VERGOGNOSO, non dico altro, prima di sclerare e di essere bannato per ciò che potrei digitare sulla mia tastiera.
Aggiungo che, se fossi ricco ed avessi "millemila" capannoni, le salverei tutte io le povere auto milanesi.
 
atae21
Domanda secca: ci sarò una deroga per le storiche a GPL o metano come a Roma? dubbio
 
Mat75
Stupidaggini dare la colpa alle auto attempate... A Roma è provato che la maggior parte delle sostanze inquinanti è data dalle caldaie a carbone e a gasolio che vengono ancora usate!! Altro che euro 0...ecc..!! Tant'è che molti blocchi del traffico li fanno d'inverno....strano no?....
 
attom83
Io vivo a Milano e ho una storica del '93 iscritta Asi e quindi esente bollo in Lombardia, pur non avendo l'auto ancora 30 anni. Si sono susseguiti blocchi euro 0 parziali e totali, hanno minacciato di bloccare le benzina euro 1, hanno progettato di fermare questo e quello... e alla fine non hanno mai portato a termine nessuna delle idee più o meno stupide proposte. Io mi attengo alle attuali norme, cioè che con Crs e Ads rilasciati dall'Asi posso circolare senza problemi (a meno di iniziative come le domeniche a piedi etc.). Se le cose dovessero cambiare (ma sono sicuro di no) ci saranno sempre eccezioni, per cui non me ne preoccupo minimamente e tutto questo non mi farà cambiare vettura.
Anche perchè i fatti dicono che in città mi muovo in bici e in macchina faccio circa 5000 km all'anno, mentre tanti miei conoscenti usano le loro euro 4-5-6 anche per fare 800 metri. Mi piacerebbe sapere chi ha più impatto sull'inquinamento (posto che come già detto i problemi grossi derivano dagli impianti di riscaldamento obsoleti... io in città non vedo auto diesel euro 0 da quasi 2 decenni). E mi piacerebbe sapere perchè noi al lavoro dobbiamo cambiare il furgone diesel euro 4 quando vedo girare quantitativi enormi di mezzi commerciali fatiscenti euro 0-1-2 a qualsiasi ora di qualsiasi giorno della settimana.
 
deltago92
Vi dico solo questo: un anno e mezo fa ha preso fuoco il magazzino della Coop vicino a dove lavoro io, praticamente metà capannone pieno di merce è finito in cenere. Passandoci davanti con l'auto, vi assicuro che l'aria è stata irrespirabile diversi giorni, ma l'ente che controlla le emissioni ha detto che l'aria non è stata inquinata. Poi però ci dicono che i pignarui (i falò della befana composti prevalentemente da rami, sterpaglie ecc. ) sono dannosi.Angry
Premesso che non ho studiato chimica e non mi sono mai interessato all'argomento "emissioni", mi sorge però un dubbio riguardo i motori: personalmente riesco a stare vicino al Landini R3500 Special del 1973 senza problemi, mentre quando sono nei pressi di un motore a gasolio di ultima generazione l'odore ed il fumo emessi mi danno molto fastidio. I test dicono che il motore nuovo inquina meno, ma non sarà che in realtà emette particelle più piccole che il nostro naso non riesce a bloccare? Cioè, facendo un esempio un po' tirato, il motore vecchio espelle sassi mentre quello nuovo sabbia: sul momento uno avrebbe paura dei sassi, mentre sappiamo bene che la sabbia passa attraverso il colino mentre i sassi no. Spero di non aver detto o ipotizzato castronerie, ma se fosse proprio così non mi sentirei molto tranquillo Frown
 
staff
Agostino hai centrato in pieno il discorso, dimostrando di avere quel buon senso che manca a chi decide. Manca può essere interpretato nel senso più ampio del termine, anche con "mancata convenienza"..
 
time101cv
Stai tranquillo, nelle grandi città come Roma o Milano stanno mettendo al bando tutti i diesel, vecchi e nuovi; le piccole città seguiranno a ruota, per non sfigurare. Così non respirerai più nè sassi nè sabbia.
Per non farci dimenticare però l'odore del gasolio, hanno assicurato che vecchi e nuovi camion, autobus e furgoni, continueranno a circolare per garantire la crescita dell'economia italiana.

Dimenticavo: i nuovissimi motori a benzina, appena presentati o in via di presentazione, adottano il filtro antiparticolato. Puoi giurarci che tra qualche anno cadranno tutti dal pero e scopriranno che la benzina è altamente dannosa. E la storia ricomincerà.

Scusate l'OT. Qua si deve parlare solo di auto storiche.
 
S4
Qua si deve parlare solo di auto storiche

Esatto... ma fammi scrivere qualcosa perché ne ho pieni i c****i (scusate il francesismo) di leggere e sentire idiozie sulla presunta perniciosità dell'aria a causa dei veicoli. Avendo superato il mezzo secolo di vita ed essendo nato in quella che è stata la città industriale per antonomasia, ricordo bene quando le fabbriche erano attive e sui davanzali delle finestre si depositava una finissima polvere che andava dal cremisi al grigio antracite; ricordo anche le autobotti maleodoranti che rifornivano i condomini di olio combustibile da riscaldamento tramite tubi da collegare ad un apposito raccordo ricavato in un tombino nei pressi del caseggiato, e per pompare il combustibile l'autobotte rimaneva in moto emanando un fumo terrificante. Superfluo aggiungere l'immane flusso di auto di pendolari e residenti ovunque, non esistevano ZTL e neanche zone pedonali... eppure sono sopravvissuto insieme ad altre centinaia di migliaia di concittadini! Dal 1993 le auto sono catalizzate, le grandi fabbriche si sono trasformate in centri commerciali, il riscaldamento è diventato teleriscaldamento, nel senso che arriva direttamente l'acqua calda nei condomini, l'olio combustibile è stato vietato, ZTL ovunque... e non va bene neanche così???
 
gabford
Il tema è complesso e meriterebbe volumi, ma ovviamente non è la sede. Per tagliare corto, diciamo che a problemi complessi, che richiedono soluzioni difficili, si preferisce rispondere con soluzioni semplicistiche a problemi risibili (utili però come specchietto per le allodole).
 
blackboxes66
Poiché occorre fare sentire la nostra voce agli organismi preposti a tutelare i soci possessori di veicoli d'epoca, ho inviato una email all'ASI, unico ente firmatario di cui sono socio.
Invito tutti a inviare una mail simile, di cui in calce trascrivo il testo, all'ASI e/o agli altri registri ai quali sono iscritti; io non frequento molto i social, prego chi li frequenta di fare circolare l'invito a fare altrettanto con il testo della lettera. Purtroppo la frittata è stata fatta, nel senso che ora è complicato aggiungere altre rivendicazioni (se sui fosse divulgato ai soci il testo prima di protocollarlo al Comune sarebbe stato meglio, ma tant'è), ma i 5 minuti necessari per fare copia - incolla non sono buttati; servono anche a fare capire a chi gestisce gli organismi preposti di cui sopra che i soci sono attenti a ciò che viene fatto a loro nome e anche a ricordare velatamente che la tessera può anche non essere rinnovata in caso di insoddisfazione...
Invito TUTTI a farlo, a prescindere dalla residenza e quindi dalla possibilità di essere colpiti da questo provvedimento, perché, come già detto, se passa il principio, presto o tardi altre città seguiranno, e si rischia seriamente di poter girare con le nostre storiche in poche aree in continua diminuzione: chi tace acconsente e troppi provvedimenti sbagliati sono stati fatti digerire anche grazie al silenzio dell'opinione pubblica...

L'indirizzo email dell'ASI é info@asifed.it ; ho messo in CC anche il responsabile dei rapporti con la stampa: nanni.cifarelli@asifed.it

Questo è il testo della mail che ho inviato:

Egregio Presidente,
Sto seguendo con grande apprensione la vicenda della Low Emission Zone di Milano, sia perché, vivendo nell’hinterland della metropoli, rischio di subirne le conseguenze, sia perché è importante che si riesca a fare passare a livello nazionale il principio che le auto storiche non hanno impatto sull’inquinamento atmosferico, in virtù del loro utilizzo estremamente limitato, come del resto evidente nelle statistiche diffuse dal Comune di Milano a corredo della bozza di provvedimento di istituzione della LEZ, dalle quali risulta inequivocabilmente che l'impatto sul PM10 dei veicoli euro 0, sia a benzina che a gasolio pari a zero.
Ho pertanto accolto con grande favore l’iniziativa intrapresa dall’ASI e da altri club e registri di auto storiche in cui si chiede al Comune di Milano una deroga per i veicoli classificati come storici; sono d’accordo sul fatto che si pone come requisito primario l’iscrizione del mezzo ad uno dei Registri indicati dal codice della strada, perché così si pone un confine giuridico tra un’auto “vecchia” ed una che viene (o almeno dovrebbe) essere usata e manutenuta come storica. Tuttavia, leggendo bene il testo, ho colto due passaggi che mi hanno lasciato interdetto e che mi preoccupano molto:
1) Com’è noto, il codice della strada vigente stabilisce che la storicità può essere conseguita al compimento del 20° anno di età, e infatti a partire da tale data il veicolo può essere iscritto all’ASI per ottenere il rilascio del CRS, accedendo inoltre, ove concesse, alle facilitazioni assicurative e fiscali. La lettera dei Registri invece chiede la deroga per i veicoli dai 30 anni in su: perché? In tal caso cosa dovrebbe fare, ad esempio, il proprietario di un’Alfa Romeo Spider del 1991 residente nella città di Milano? Tenerla praticamente ferma per 3 anni? Venderla e sostituirla con una vettura più vecchia?
2) Altro aspetto per me incomprensibile: la deroga richiesta esclude espressamente le vetture a gasolio. Non riesco a trovare spiegazioni razionali a tale esclusione, che obbligherebbe, ad esempio, chi possiede una Mercedes 240D del 1981 a doversene disfare, quando quell’auto è magari un ricordo di famiglia e/o restaurata a costo di sacrifici.
In sostanza non riesco a comprendere perché sono stati individuati alcuni appassionati che possono sperare di ottenere la circolazione, mentre altri, egualmente soci e proprietari di vetture meritevoli di sopravvivere e di essere godute al pari delle altre, vengono abbandonati al loro destino.
Pertanto Le scrivo sia per ottenere chiarimenti, sia per sollevare un problema che, forse, non è stato considerato compiutamente in sede di stesura della lettera al Sindaco di Milano.
Con i Migliori Saluti.
 
Transaxle73
Io con l'ASI ho chiuso da 3 anni. Un carrozzone inutile per gli appassionati, molto profittevole per pochi maneggioni.
 
Uno Turbo D
Transaxle73 ha scritto:
Io con l'ASI ho chiuso da 3 anni. Un carrozzone inutile per gli appassionati, molto profittevole per pochi maneggioni.

Io per la futura storica e per la Vespa 50 mi rivolgerò altrove, zona Padova...mi é marcito il fegato per la passività dimostrata nel periodo in cui tolsero bollo e passaggio agevolato per le under-30 ASIzzate. E il bello é che una delle principali cause delle "finte storiche" sono i loro commissari...
 
bayerische
Che parecchie cose non vanno in asi lo sappiamo però le agevolazioni cui godono le storiche le dobbiamo esclusivamente a loro e comunque è l'unico ente che ha l'autorevolezza per farsi sentire a livello politico.
 
atae21
E' un cane che si mode la coda: da una parte godiamo per le agevolazioni che ci permette, dall'altra malediciamo le stesse agevolazioni che permette un po' "a tutti"... e il risultato poi è questo. Anche se sinceramente quello di fermare le storiche, che siano o meno certificate tali, mi sembra solo una gran campagna "morale" a seguire l'ondata dell'ecologia e dell'ibrido, piuttosto che tesa ad avere reali vantaggi ambientali! nono
 
staff
Ok non è Milano, ma è uno dei tanti esami del "due pesi, due misure" che caratterizzano quel rottame fatiscente che ormai è l'Italia, così ridotta da decenni di MAIALI (di ogni colore)

LINK
 
sir alec
atae21 ha scritto:
E' un cane che si mode la coda: da una parte godiamo per le agevolazioni che ci permette, dall'altra malediciamo le stesse agevolazioni che permette un po' "a tutti"... e il risultato poi è questo. Anche se sinceramente quello di fermare le storiche, che siano o meno certificate tali, mi sembra solo una gran campagna "morale" a seguire l'ondata dell'ecologia e dell'ibrido, piuttosto che tesa ad avere reali vantaggi ambientali! nono


Pienamente d'accordo: accanirsi sulle "Euro 0" non migliora significativamente la qualità dell'aria, ma dà più visibilità rispetto a provvedimenti meno appariscenti, come imporre un rinnovamento degli impianti di riscaldamento.
 
blackboxes66
Comunque, se non ci si fa sentire presso le "sedi competenti" (piacciano o meno, sono loro gli interlocutori di riferimento) , è CERTO che da ottobre una parte degli appassionati milanesi sarà praticamente a piedi e presto o tardi seguiranno analoghi provvedimenti in altre città. Se invece gli appassionati si fanno sentire vi è qualche speranza che ci si renda conto dell'errore che i registri stanno commettendo e si intervenga per porvi rimedio.
 
Uno Turbo D
atae21 ha scritto:
E' un cane che si mode la coda: da una parte godiamo per le agevolazioni che ci permette, dall'altra malediciamo le stesse agevolazioni che permette un po' "a tutti"... e il risultato poi è questo. Anche se sinceramente quello di fermare le storiche, che siano o meno certificate tali, mi sembra solo una gran campagna "morale" a seguire l'ondata dell'ecologia e dell'ibrido, piuttosto che tesa ad avere reali vantaggi ambientali! nono

Sarebbe bastato semplicemente avere più serietà, senza essere troppo rigidi se la mia vettura, per esempio, monta interni di un'altra versione poiché gli originali sono introvabili, ma esserlo invece in caso di veicoli esageratamente usurati o di miscellanee indigeste.
Che il contesto sia tutta una farsa odiosa e pseudoperbenista per cercare di fare qualche soldo in più tramite le tasse per l'acquisto di veicoli nuovi, é poco, ma sicuro: ma si aspettano davvero che un amatore che ha, per esempio, una Thema Turbo ie, una Giulietta 116, una Golf 2 GTI o qualsiasi altra storica, la vada a pressare per qualche Yaris/Auris/Prius ibride???
 
blackboxes66
Se non si potrà più circolare o se saremo soggetti a restrizioni molto stringenti, non è che le prospettive siano molte. Magari la pressa no, ma la vendita appare molto probabile.
 
polar
Sono d'accordo, e dire che pochi giorni fa in 48 h trascorse tra Milano e Pavia mi sono rallegrato di aver incrociato una manciata di targhe nere, ovviamente ben lontane dal centro (mentre in via Montenapoleone si fa sfoggio di suv della Bentley o della Porsche ecc. con targhe svizzere e rumene che evidentemente emettono solo fragranze di gelsomino...)
 
atae21
Comunque, se non ci si fa sentire presso le "sedi competenti"

Marco, è vero ciò che auspichi ma ricordi le tante manifestazioni nei centri città, sotto i palazzi dei comuni, per evitare di far entrare in vigore le limitazioni alle Euro 0 nei mesi invernali? Io stesso ormai 10 anni fa partecipai ad una protesta pacifica con tanto di serpentone di auto d'epoca (presenziai con una 316 E21) nel centro di Como. E cos'avevamo risolto? Un bel niente: a Como ancora oggi in "teoria" (dico così perché di fatto non ho mai saputo di nessuno che è stato multato per essere stato colto in centro con una Euro 0) è proibito circolare dal 15 ottobre al 15 aprile con una non catalizzata (e, più di recente, con una euro 0,1,2,3 diesel) se non tra le 19:00 e le 7:00 di mattina, sabato e domenica esclusi. Insomma, sembrava la morte di tutte le Euro 0 e qualcuno, che si è fatto realmente prendere dall'ansia, ha buttato o venduto la propria vecchietta ma in generale a livello di emissioni a Como non è cambiato proprio nulla! Vogliamo parlare poi di cosa buttano fuori i vaporetti, gli idrovolanti e gli aliscafi che "circolano" beatamente sul bel lago del Manzoni? Angry
 
blackboxes66
Beh, un risultato lo si portò a casa: la legge regionale lombarda n. 13/2006, grazie al lavoro lobbistico svolto dai maggiori club locali, esenta dai blocchi tutti i veicoli storici iscritti nei registri riconosciuti dal codice della strada, proprio in virtù del loro apporto nullo sull'inquinamento atmosferico.
Ora non si capisce perché gli stessi soggetti che ottennero un ottimo risultato a quel tempo si sono auto castrati partendo da una richiesta al ribasso e penalizzante per molti, anche in prospettiva futura. Se nessuno fa notare l'assurdità della situazione, nella migliore delle ipotesi, il comune di Milano aggiungerà al provvedimento la deroga per le over 30 a benzina, le altre saranno ferme 365 giorni l'anno 24 ore su 24. Con un sistema sanzionatorio affidato a telecamere che non lasceranno scampo alcuno ai malcapitati.
 
TanteUno
Pienamente d'accordo: accanirsi sulle "Euro 0" non migliora significativamente la qualità dell'aria, ma dà più visibilità rispetto a provvedimenti meno appariscenti, come imporre un rinnovamento degli impianti di riscaldamento.

Il punto è che di per sé una Euro 0 inquina di più di un'auto nuova (dato oggettivo), dato però controbilanciato dal fatto che una storica probabilmente fa pochissimi km, ma il dato non facilmente verificabile e quindi ignorato.
Quanto inquinava la Duna 60 a benzina (euro 0) di mio suocero, rottamata (e non rimpiazzata) nel 2011, che faceva non più di 1000 km all'anno, forse anche meno?

Da sempre l'auto è vista come un bancomat da politici e amministratori perché è uno dei metodi più semplici per fare cassa senza sbattimenti: sono beni super registrati, devono rifornirsi continuamente, si muovono spesso e volentieri sotto telecamere che leggono la targa: scusate, ma la tentazione di approfittarsene è ghiotta.

Vuoi mettere rispetto a verificare davvero tutti gli impianti di riscaldamento (o peggio ancora, le impostazioni dei termostati) di tutte le case degli italiani? Virtualmente impossibile...
 
Mc 127
Sarò molto breve: contrariamente dovrei essere, pressoché inutilmente, oltremodo prolisso. Da sette anni ripeto la stessa litania; posseggo quattro auto, due a benzina e due diesel, fra i 40 e 10 anni di anzianità, appartenenti a tre cosiddette "classi inquinanti" differenti; gradirei sapere quale utilità si attribuisce alla misurazione dei gas di scarico che viene effettuata in sede di revisione e al cui test, puntualmente, tutte e quattro le mie vetture vengono promosse a pieni voti, se poi mi trovo inspiegabilmente tre differenti scaglioni di bollo auto basati sulla presunta (?) incidenza inquinante delle suddette (anche se i dati dicono tutt'altro). Detto questo, che credo essere inattaccabile ed estremamente oggettivo, rubo due frasi di Vincenzo e di Rosario dai commenti precedenti.

ricordo anche le autobotti maleodoranti che rifornivano i condomini di olio combustibile da riscaldamento tramite tubi da collegare ad un apposito raccordo ricavato in un tombino nei pressi del caseggiato, e per pompare il combustibile l'autobotte rimaneva in moto emanando un fumo terrificante


Accertato da chiunque se ne occupi -seriamente- che i vecchi impianti di riscaldamento ancora presenti, in particolare nelle grandi città, in barba alle leggi vigenti e, ancor di più, il modernissimo pellet siano le prime fonti d'inquinamento diffuso riconducibile alle masse.

i nuovissimi motori a benzina, appena presentati o in via di presentazione, adottano il filtro antiparticolato. Puoi giurarci che tra qualche anno cadranno tutti dal pero e scopriranno che la benzina è altamente dannosa. E la storia ricomincerà.


Di balla in cialtronata siamo passati dal "le auto non catalizzate non potranno più essere utilizzate con la benzina verde" al dieselgate; e sorvoliamo sul fatto che in uno schiocco di dita abbiano scoperto che un motore a benzina può consumare meno di un motore a gasolio.

Specifico che personalmente sono molto attento all'ambiente, la cui salvaguardia, ormai disperata soprattutto a causa di queste montagne di balle commerciali, sarebbe un bene assoluto per tutti. Proprio per questo non tollero certe prese per i fondelli vergognose, che nulla hanno a che vedere con le opinioni ma che, lo ripeto, sono estremamente oggettive.
Volutamente evito a pié pari il tasto associazioni e club.
Non si dica che il sottoscritto scoraggi la lotta (sarebbe come bestemmiare in chiesa): ma sono convinto che il divieto totale sia il solito spauracchio che, a tempo debito, verrà convertito in una nuova forma di salasso economico. In questo paese (volutamente minuscolo), in particolare, funziona così: a nessuno importa dell'ambiente, quello che importa é il soldo. Alla fine ci diranno anche di ringraziarli.
 
blackboxes66
Riassumendo la situazione:
1) Il Comune di Milano varerà certamente il provvedimento di istituzione della LEZ, ormai bandiera dell'azione amministrativa di questa giunta. Il provvedimento è basato su divieti progressivi di circolazione per i veicoli indicati come inquinanti, che a regime (tempo un anno) saranno totali e permanenti, 365 giorni l'anno, 24 ore su 24. La cassa semmai verrà fatta con le sanzioni, elevate grazie ad un sistema di telecamere.
2) Nella versione originaria, le auto storiche potranno circolare solo in occasione di raduni ufficiali e per recarsi in officina, con un complesso sistema di autorizzazioni preventive. Di fatto sono bloccate.
3) Diversi sodalizi e registri hanno chiesto al Comune una deroga per la libera circolazione dei veicoli iscritti nei registri riconosciuti dal codice della strada (ASI, Registro Alfa Romeo, Fiat e Lancia), come del resto previsto dall'attuale normativa regionale; tuttavia la richiesta è inspiegabilmente limitata alle auto over 30 a benzina, benché le stesse statistiche utilizzate dal Comune di Milano per motivare l'introduzione della LEZ indichino come nullo l'impatto ambientale derivato dalla circolazione dei veicoli leggeri euro 0, a benzina e a gasolio.
4) Pertanto, se la cosa non verrà corretta, in caso di accoglimento della richiesta da parte del Comune, le vetture storiche a gasolio saranno bloccate PER SEMPRE, mentre quelle a benzina euro 0 resteranno ferme fino al compimento del 30o anno.
5) Per la prima volta, da parte delle stesse associazioni di categoria, vengono fatti distinguo e introdotte sub categorie nel concetto di veicolo storico, sino ad ora legato unicamente all'anzianità e allo stato di originalità del mezzo. Se l'incongruenza e l'iniquità non vengono fatte presenti ora ai firmatari della richiesta (ASI, ACI, CMAE, Registro Storico Alfa Romeo, Fiat e Lancia; spero di non avere dimenticato nessuno), con quanta più forza possibile, si assisterà passivi alla creazione di un pericolosissimo precedente, passibile di ulteriori spiacevoli sviluppi. E come è già accaduto con altri provvedimenti, a Milano seguiranno a ruota anche altre città, pronte a varare iniziative analoghe. Non mi faccio illusioni, sono perfettamente conscio che sarà difficile rettificare una situazione partita con il piede sbagliato, ma è chiaro che se una rondine non fa primavera, uno stormo passa certamente meno inosservato.

Per quanto mi riguarda il caso è chiuso, nel senso che quello che potevo fare l'ho fatto; a rigore dovrei persino essere escluso dal campo di applicazione di questo provvedimento, in quanto risiedo nell'hinterland milanese dove, allo stato attuale, non ne è prevista l'introduzione (si spera rimanga così), e le mie due storiche, entrambe a benzina, si apprestano a raggiungere i 40 anni di età. Di sicuro, qualora ne dovessi essere colpito, sebbene con grande dolore, le due auto finiranno in vendita il giorno dopo, probabilmente con destinazione oltreconfine.
 
bayerische
Meno male che Milano ambisce ad essere città all'avanguardia,semplicemente ridicoli. Vorra dire che eviteremo di andarci.
 
Mc 127
black io approvo e sottoscrivo la tua iniziativa. Sono convinto ci si sia spinti già troppo in là e anche da un bel pezzo; ma zitti mai. evvai
 
TanteUno
Milano ambisce ad essere città all'avanguardia,semplicemente ridicoli

Il problema è che temo che lo sia davvero, all'avanguardia.
Tradotto: dopo Milano è solo questione di tempo perché arrivino altri...
 
bayerische
Scegliamoci con più cura i sindaci.Comunque è parecchi anni che a più riprese vengono minacciate genialate del genere,finirà tutto in vacca anche sta volta.
 
time101cv
C'è poco da scegliere, io non so più chi votare, alla fine vanno tutti a parare dalla stessa parte, proprio perchè il blocco delle auto, in qualsiasi forma, è la soluzione più semplice, meno costosa per le amministrazioni ed a maggiore impatto mediatico.
 
svalvolatogiallorosso
Una domanda molto semplice
Tutte le vetture storiche le quali ad ogni importante manifestazione fieristica italiana prendono la via per l'estero ,non sono ugualmente inquinanti anche oltreconfine ?
E di là cosa dicono ?
Io dico che siamo alla frutta Angry Angry
 
blackboxes66
Purtroppo questa volta non finirà in vacca. E, quel che è peggio, ai provvedimenti dei sindaci si aggiunge un incomprensibile atteggiamento dei registri...
 
time101cv
E di là cosa dicono ?

A giudicare dagli ultimi aggiornamenti provenienti da Parigi, Londra e altre città tedesche, anche all'estero c'è poco da stare allegri, almeno per le diesel. Per quel che riguarda le storiche, c'è la possibilità che i vari amministartori locali siano più intelligenti degli italiani, ci vuole poco in fondo.... Angry
 
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