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Le auto della vecchia compagnia
atae21
Sfogliando alcune foto datate, mi è venuta la curiosità di sapere quali auto bazzicavano tra le vostre amicizie giovanili (maschili e femminili). Naturalmente io, dall'alto della mia età e parlando della "compagnia" di quando ero un ragazzo ventenne o poco più, mi riferisco ai primi anni 90. Tralasciando le nostre vetture, di cui abbiamo già parlato in un altro topic, mi piacerebbe che mi descriveste su che auto vi facevate scorrazzare dagli amici o, semplicemente, quali modelli possedevano i ragazzi che frequentavate anche solo perché dello stesso paese. Dunque comincio io a ricordare che qui nel mio piccolo paese della bassa comasca, ai tempi della patente appena conseguita (1991), ci si alternava alla guida di questa o quell'auto. Una sera la mia, un'altra con la tua, un'altra ancora con quella presa in prestito dalla mamma….e così via. Ed ecco che quindi mi viene in mente il ragazzo che per primo, tra i miei coetanei, prese la patente fu quel tipo con i lunghi capelli rossi e la musica metal a palla (ma dalla guida tranquilla) che si comprò una Supercinque Flash usata (del 1986) a cui cambiò solo il volante originale con uno in legno. Altri della compagnia "del monumento" arrivavano alla sera con una Corsa A Swing bianca alternata a volte con una vecchia (allora era solo un catorcio di valore quasi pari a zero) 500 L; un altro dopo aver millantato per mesi l'acquisto di una Delta HF Turbo e poi di una Daihatsu Feroza (molto di moda in quel periodo) ci deluse quando arrivò bello fresco e sorridente a bordo di una fiammante Supercinque GTR 5 porte "Prima" (fosse stata almeno una GT Turbo!). L'amico per la pelle aveva invece sempre pochi soldi in tasca e in famiglia viaggiavano con auto usate a basso costo. Risultato, alternanza di vecchi modelli di scarsissimo appeal soprattutto con le ragazze: da una Fiat Uno ES beige del 1983 (della mamma) ad una Seat Malaga 1.2 GLX rosso mattone (del padre), passando a volte per una R4 bianca e una Talbot Horizon Exclusive (dello zio). Finalmente dopo qualche anno coronò il sogno di riuscire a comprarsi anche lui (io avevo la 320/6 E21) una Bmw usata: capitò (malamente) su una 320i 4 porte E30 del 1985 con antennone CB sul tetto, terzo stop, tendine, un rumore di punterie inusuale per un 6 cilindri bavarese e i km. sul cruscotto palesemente scalati! nghenghediablo Ma la sua faccia quando guidava (molto tranquillamente) questa Bmw era tutto un programma. L'altro amico "forestiero" (perché proveniva da una quindicina di km) aveva invece una Y10 Fire "Missoni" del 1987, comprata nuova dalla mamma. Questo ragazzo invece aveva il piede piuttosto pesante e non nego che mi è capitato più di una volta di pregare stando seduto a fianco o sul sedile posteriore di quella "scatoletta". Fortunatamente la nostra buona stella ci ha sempre evitato il peggio… Pochi anni dopo (nel 1996) acquistò (sempre la mamma) la nuovissima Lancia Y in versione 1.2 LE ma lo stile di guida si calmò un pochino (forse per non rovinare l'auto nuova). Con chi invece potevo salire ad occhi chiusi (e io spesso mi infilavo nella sua macchina prima di tutti) era un tranquillo ragazzo (alla guida) che spiazzò tutti quando una sera ci disse: "Ho comprato la mia prima auto, domani sera ve la faccio vedere…". L'indomani, sempre al solito monumento, tutti in attesa di vedere il nuovo acquisto di Emanuele. Ed eccolo che arriva con una Golf II 3 porte, targata Bergamo (!), di aspetto sportiveggiante ma originale, un bel colore azzurro metallizzato. Si avvicina sempre più e qualcosa di strano notiamo (anzi, sentiamo) finchè ognuno di noi gli grida ad alta voce: "Ma ti sei preso un dieseeeel????" ShockShocknghenghe Sì, lui posso dire che è stato il precursore dei ragazzi di oggi con le Golf e Audi TDI, quando le auto a gasolio (soprattutto tra i giovani) non erano praticamente considerate. Tra l'altro un ottimo esemplare di Golf GTD del 1986/87 con pochi km. e tenuta in maniera impeccabile. In verità era una "passione" mutuata da suo padre che aveva sempre avuto auto a gasolio (in quel periodo aveva un'Ascona CD poi cambiata con la nuova Vectra 1.7 Diesel). Altro Emanuele dalla guida docile era un mio paesano e compagno di scuola che usciva con una vecchia Audi 80 GL 1.3 verde scuro del 1980 (del padre) che poi sostituì con una nuova 80 1.8 Comfort del 1991. Purtroppo suo fratello non gli ha mai prestato la Ford Escort RS turbo nera che aveva in garage… Poi conoscenze "di contorno": in piazza arrivava spesso un tizio con una Audi 100 CD Diesel (ma questa se l'era trovata in casa perché del padre) del 1983 che faceva un po' il figo perché aveva l'auto più grossa di tutti (finchè io non comprai la famigerata Alfa 6 2.0). Due amici aggregati da paesi limitrofi erano un ragazzo francese che ogni tanto ci concedeva di salire a bordo della Volvo 360 GLE del 1987 di sua mamma (auto sicura e tranquillissima). Una mamma dai gusti particolari, visto che prima di quella aveva una Triumph Acclaim CD e a fine anni 90 si comprò una Matra Murena 2.2! Shock Purtroppo con la sportiva francese a tre posti non uscimmo mai perché non ci frequentavamo ormai più. L'altro invece fu uno degli ultimi a conseguire la patente e, anche una volta ottenuta, aveva la guida a dir poco "incerta". Però non potevamo sempre rifiutarci di andare in giro con la sua auto e, per non offenderlo, ci toccava fare buon viso a cattivo gioco sperando che quel giorno fosse più in forma… Pfft Con che auto? Una Giulietta 2.0 TI del 1983 (di suo padre)!!! Grin Auto tutta da guidare che invece faceva sussultare, spegnere, zigzagare, ingolfare…. povera Alfa e poveri carburatori! Aneddoto finale: il ragazzo "sborone" che millantava acquisti importanti, alla fine (nel 1992/93) una macchina veramente sportiva e alla moda la comprò davvero: Peugeot 205 GTI 1.6 argento metallizzata, nuova di zecca, mi sembra una delle prime catalizzate e una delle ultime 1.6. Peccato che gli stessi numeri che faceva con la R5 GTR non aveva preso le misure che non sarebbe stata la stessa cosa farli con la 205 GTI. E infatti, a pochi mesi dall'acquisto, con a bordo la sua ragazza e un amico, finì giù nel fosso dopo due curve fatte al limite. Loro quasi illesi ma auto semidistrutta e venduta "a peso" ad un commerciante del centro Italia. Scusate se mi sono dilungato un po' ma man mano che scrivevo mi venivano in mente amici, auto ed episodi di quei mitici anni 90. Passo la mano a voi… più anziani o giovani che siate, fatemi rivivere anche la vostra gioventù. Wink
 
time101cv
Considerando che son coetaneo di Davide, a leggere l'elenco delle auto che ha appena fatto, mi son affiorati tanti di quei ricordi...
Vediamo un pò, la prima auto che mi viene in mente è quella del mio amico di sempre, ormai son quasi 40 anni che ci conosciamo: a fine '91 il padre gli regalò una splendida 205 GTI 1.6 bianca, che sostituì una Opel Corsa A 1.0, di cui mi piaceva un solo particolare: il tettuccio apribile! Nessuna Corsa lo aveva, solo la sua! Tornando alla 205, ricordo i sofferti viaggi domenicali n direzione del mare, con la mia asmatica Uno 45 del 1984, e dietro l'insofferente 205 GTI, che diciamolo, soffriva un pò. Un nostro amico aveva invece una Kadett E SW, un altro una Uno 55 S, poi sostituita da una 33 SW. Un altro alternava la Y10 Fire della madre, alla Vectra TD del padre; un altro ancora un bel giorno (era il 1992) comparve con una Passat 1.8 GL SW bianca: che invidia, in quei mesi c'era la fila per acquistare la Passat, la gente aspettava mesi per averne una.
Tra i miei compagni di scuola ricordo poi Fiat 126, Y10, Panda, Uno e un tripudio di Ford Fiesta, che era decisamente l'auto del momento.
Quando poi d'estate andavo in Sicilia per le vacanze, coi miei amici si andava a spasso con un parco auto più malconcio: la migliore era una Fiat Uno ES, (poi affiancata da una AX 1.0), Fiat 127 Special del 1981, Fiat 127 900 C del 1978 e soprattutto, Fiat 128 Special del 1976! Ricordo ancora un drammatico cambio ruota: la 128 era talmente malconcia che a malapena siamo riusciti a fissare il cric. Poi a poco a poco la situazione è migliorata e sono arrivate una Ibiza 900, una Ritmo 60 del 1983, e una Golf 3 nuova nuova. Una delle 127 aveva infine un paio di particolari interessanti:il pomello del cambio si poteva sfilare agevolmente e portar via, ma soprattutto era possibile aprire l'auto con qualsiasi chiave, alla faccia degli antifurto satellitari di oggi Smile
 
svalvolatogiallorosso
Buon giorno a tutti
Credo che in questa discussione saranno in molti ad essere prolissi nelle proprie esposizioni Grin
Avendo passato la cinquantina logicamente mi sono toccati gli anni 80 per indicare il periodo in oggetto
Dunque ,essendo più o meno coetanei , chi prima chi dopo hanno preso la patente ma tutti più o nello stesso periodo , abbandonando così l'adorato ciclomotore senza passare per moto di classe più elevata
Tutti,meno che io in quanto sono stato tra gli ultimi ,avendo ottenuto l'agognato documento a "soli" 22 anni ma solo per pigrizia e servizio di leva
Nota :quasi tutti disertammo la scuola guida e andammo da privatisti ,compreso io
Anni 80 dicevo,quindi Panda e Uno prima serie, Diane 6, Fiat 128 ,127 ecc.
Io con la 126 e qualche volta la 132 2000 3° serie, sempre e comunque di famiglia ,di cui la prima ancora in mio possesso è presente nella sezione "le nostre targhe nere"
Queste ovviamente erano i pezzi con cui si faceva pratica prima di passare al beneamato acquisto di un mezzo nuovo dopo aver consolidato la propria posizione professionale
E qui .. nacque la diatriba su quale doveva essere il primo acquisto di un nuovo
Il tutto ruotava nell'ambiente Fiat ,quindi Panda ,y10 e Tipo e Uno ,tutte con il nuovo motore Fire
E nascevano le rivalità tra i fautori delle prime due in contrapposizione con la terza, posizionata ovviamente in un altro segmento di prezzo e caratteristiche
Io avendo miti pretese partii dalla Panda Fire ,optando però all'ultimo per la Y10 restyling 1989,la prima ad essere venduta nella zona di Chieti (come disse il concessionario Lancia) e tutt'ora in mio possesso oltreché unica sopravvissuta nella nostra combriccola
Prima di me altri amici ne avevano già acquistato la versione antecedente ,con piena soddisfazione
Anche qualcuno che era orientato verso la Tipo "ripiegò" sulla Y10 per diversi motivi,non ultimo il garage piccolo
La Tipo comunque ,per sopravvenute esigenze ,qualcuno in seguito la comprò
Un altro amico aveva la Uno D , sostituita con la TD che era all'epoca una vera e propria bomba per essere una diesel
Tempi che ricordo con non poca nostalgia,le auto menzionate invece non esistono più
Direi che il marchio Fiat ,30 anni dopo é comunque rimasto impresso nel nostro gruppo essendo tuttora in possesso tra molti di noi
La mia adorata Y10 ,dopo 11 anni é andata "momentaneamente" a riposo in un' area privata di nostra proprietà poiché essendo sopraggiunte necessità di spazio venne sostituita provvisoriamente con una Tipo usata con 200 000 km,che purtroppo dopo qualche mese andò out e passai alla Punto SX ,anch'essa tuttora in mano mia e con circa 300 000 km fatti in piena soddisfazione
 
Transaxle73
Come si può intuire dal mio nick sono del 1973 e presi la patente nel 1991, ma già da qualche anno c'era più di un componente della comitiva più anziano e già patentato. Le prime uscite le ho fatte con Pasquale e la sua già vecchia Ford Escort MK2 1.1 di un improbabile colore verde tipicamente anni '70. Si faceva la colletta per fare benzina e la Escort aveva parecchia sete per essere un polmone. In compenso quando pioveva ci gratificava con coreografici sovrasterzi, specialità che non potevano permettersi gli altri amici con le utilitarie dei genitori. All'epoca mio padre, correva il gennaio 1990, comprò una Fiat Tipo 1.4 Dgt grigio quartz metallizzato e la strumentazione digitale era veramente d'effetto per quanto poco affidabile. Con la Tipo presi la patente da privatista alla Motorizzazione di Cosenza. Altri cari amici guidavano una Renault Supercinque 1.1 bianca e un altro aveva una Fiat Ritmo 3 porte sempre bianca, con la particolarità di essere una primissima serie con il motore 1.050 cc da 60 cv veri. Quest'ultima era talmente grintosa che a stento riuscivo a stargli davanti con la Tipo, mentre con la Supercinque non c'era partita.Un altro amico qualche anno più tardi, Ugo, fece un colpaccio acquistando una Ford Escort Rs Turbo nera! Bellissima con i suoi interni Recaro e l'assetto spaccaossa ma troppo nervosa in strada. Poi Pasquale pensò bene di prendere l'auto del fratello che era sempre fuori per lavoro. Una pornografica 75 Twin Spark Argento metallizzato prima serie con strumentazione arancio, cerchi in lega Ronal da 15 pollici con gomme Toyo 205/50 Zr 15 e assetto completo Koni. Quando me l'ha fatta guidare avevo neanche un anno di patente e in quel preciso istante realizzai di aver toccato il cielo con un dito. Un altro ragazzo aveva una stagionata Alfa 6 turbodiesel 5 che cambiò a metà anni '90 nientemeno con una Opel Calibra Turbo 4x4. Ovviamente non mancavano amici con Panda Uno Polo ma nessuno che avesse la Deltona.....peccato!
 
oinotna
Patente presa pochi giorni prima del natale 1989 quindi già con le targhe bianche in circolazione da un po, per cui ricordo che schifavamo uno a cui il padre comprò una 127 2 serie rossa con impianto a metano (targa nera RA 31....) che ovviamente ai nostri occhi era semplicemente una vecchia auto anche se al max avrà avuto 10 anni.
Del nostro gruppo il più sborone alternava la Golf GTD 2 serie del padre (Targa nera RA 39....) con la Suzuki Sj 413 cabrio (Targa bianca RA 47....) poi c'era una ragazza di qualche anno più grande che aveva una R5 GTL nera a 3 porte (Targa nera RA 32....) che era stata ribattezzata spazzaneve per via di un mega spoiler anteriore con 2 fendinebbia gialli.
 
atae21
Interessanti i vostri ricordi! Da quanto scritto finora noto che la R5 o Supercinque che sia, è stata molto gettonata tra le compagnie degli anni 80/90. E alcune auto che giravano nell'ambito di "Transaxle73", avrebbero potuto tranquillamente essere nel mio "giro". Soprattutto Alfa 6 Turbo Diesel e Calibra Turbo! Grin Invece "svalvolatogiallorosso" vedo che è stato circondato in particolare da auto italiane, molto diffuse in quegli anni. Rosario mi ha fatto venire in mente come le Passat m.y. 1988 (quelle col muso "chiuso" ) erano state di gran moda in quel periodo e hanno sdoganato definitivamente agli italiani l'amore per le "familiari" anche senza averne realmente bisogno. Avanti con gli altri ricordi da neopatentati... Wink
 
Transaxle73
Siccome l'età avanza mi ero dimenticato di inserire nel racconto la Renault 19 16v Chamade del fratello maggiore del mio amico Fabio, sottratta spesso di nascosto. Brutta come la fame ma con un motore impressionante come da tradizione per le bombe transalpine. Una sera d'estate su una SS534 completamente deserta, di ritorno dai Laghi di Sibari, abbiamo visto in un lampo i 230 di tachimetro e da allora mi è sembrata meno brutta.
 
atae21
No no….la 19 Chamade 16v non era per niente brutta, anzi! Se c'è qualcuno a cui fa così schifo, mi offro di ospitarla tra le mie. Parla uno che ha la R18 Turbo, non certo più bella della 19. diabloGrin Chiusa parentesi, torniamo ai racconti...
 
free_runner
Ho preso la patente nel 1992, quindici giorni dopo essere stato multato di 200 mila lire, per guida con solo foglio rosa, a bordo della 500, tuttora 'dormiente' in garage dai miei.
Prime uscite nel 90/91 con gli amici più grandi a bordo di una uno Sting seconda serie targa bianca CA62, e di una supercinque della quale non ricordo la versione, ma solo la targa bianca CA55 e una stratosferica 128 del 75 quadrotta CA27, che ricordo sempre stracarica di amici, anche'essa con conduttore munito di solo foglio rosa. Col passare del tempo arrivarono: Ford fiesta 1.4 S del 91 CA65, a sostituire la supercinque; A112 seconda serie del 72 quadrotta CA21 con upgrade a 965 cc, sostituita da A112 abarth 5 serie dell'81 CA38 con assetto e ruote da 175; Uno Turbo antiskid (guasto) dell'89 CA58, (a sostituire la 128) distrutta in una curva nella provinciale verso il mare; Fiat 500 giardiniera del 67 sostituita da una supercinque GTTurbo a targhe nere OR 5, poi ritargata CA55; Fiat panda young del 90 sostituita da Uno turbo 2 serie; Fiat tipo digit dell'88 CA58 sostituita da una 164 TS CA57 (una delle prime); Y10 avenue del 93 CA73 sostituita da Rover 114 GTI del 91 NU20.
 
blackboxes66
La prima macchina del gruppo dei miei amici è stata una Fiesta Quartz del 1983, regalata ad un caro amico per i suoi 18 anni. Era marrone e ben presto fu dotata di fari antinebbia (un accessorio obbligatorio nelle auto della sua famiglia, e pure della mia...) integrati nello spoiler Helvetia. Correva l'anno 1983; la Fiesta fu usata dal mio amico fino al 1988, quando la passò al nonno e visse fino al 2000 circa, quando il nonno smise di guidare. Il suo posto fu preso da una Tipo 1.4 DGT azzurra, attesa quasi 6 mesi. Purtroppo si trattava di un esemplare sfortunato, rivenduto per disperazione dopo meno di un anno e sostituito da una Audi 80 1.8 S B3; ora guida una BMW 320d X Drive.
L'unica ragazza con mezzo proprio guidava una Golf Match 1300 azzurra 3 porte con tetto apribile, una delle prime targhe bianche di Milano. Questa Golf è finita male: nel 1990 è stata centrata da un autocarro delle Poste uscito da uno stop, e sostituita da un'altra Golf II, una Madison 1600 blu 5 porte, durata parecchi anni, e poi da altre vetture, tutte monovolume e SUV, fino all'attuale Jeep Renegade.
Un altro amico usò inizialmente la Ford Taunus del padre, fino ad una malaugurata sera in cui ebbe un incidente, i cui danni non erano economicamente riparabili. Il padre acquistò una Ford Escort blu, mentre il mio amico ripiegò per qualche mese su una 500 L scassatissima, che ben presto lasciò il posto ad una Uno ES blu full optional del 1983, rimpiazzata in seguito da una Uno 1.4 SX i.e. catalizzata, una delle prime. Ora guida una Passat SW.
Un altro ha usato la Kadett E 1.3 GLS di famiglia per poi acquistare una Clio 1.4.
Un altro ancora ebbe in regalo una Panda 45 nera, sostituita nel 1987 da una Supercinque GT Turbo nera, e poi qualche tempo dopo (nel frattempo c'eravamo persi di vista), da un'Audi 80 nera.
Altre auto che giravano erano R5, Supercinque, Dyane, A112, Y10, Panda, Uno e Tipo...
 
blackboxes66
free_runner ha scritto:
Uno Turbo antiskid (guasto) dell'89 CA58, (a sostituire la 128) distrutta in una curva nella provinciale verso il mare;

Una disavventura simile la ebbe un ragazzo che abitava nel mio palazzo: una settimana dopo l'incidente, dal quale fortunatamente è uscito illeso, è arrivata la raccomandata del richiamo per i problemi dell'antiskid, era il 1989. La Uno era distrutta e riuscì ad acquistare una Tipo a prezzo di gran favore.
 
Uno Turbo D
supercinque GTTurbo a targhe nere OR 5, poi ritargata CA55

Tuoni e fulmini!!! Shock Shock
 
IL BUE
Sono del 1981 e la patente l'ho presa nel 2000, quindi l'anagrafe non è dalla mia parte. Le auto più vecchie della compagnia sostanzialmente erano la mia Panda 750 Young del 1990, La Suzuki Sj 413 del 1989 di un ex compagno di liceo, la Y10 mia del 1991 di uno storico amico, la Nissan Primera 1.6 del 1991 di suo cugino, l'Audi 80 1.8 s del 1988 del padre di un altro ex liceo, la Uno Sting del 1990 di un vecchio ex compagno delle medie,e al momento non mi sovviene altro
 
1600 GT
Classe 1985, patente presa maggio 2003, però negli ambienti più "proletari" delle mie compagnie, non sono mancate vecchiette pre-85, come una Opel Corsa 3 porte del 1985 con le ultime targhe nere della provincia(FG 33), una Fiat Uno 55 S azzurro pastello del 1984 e una Fiat Panda 30 di una mia ex fidanzata dell'epoca.
Poi c'era la mia Fiat Tipo 1.1 DGT del 1989, una Fiat Uno 45 sempre dell'89 di una mia amica, una VW Golf II del 1988 di un mio amico, un Alfa 33 ultima serie 1.5 carburatori del 1990, un'altra 33, ma 1.7 QV del 1987, e una Ford Fiesta 1.1 CLX del 1989(una delle prime mk3 immatricolata ad inizio marzo).
Poi ricordo una Audi 80 1.8 S del 1988, ma con targhe del 1991 di un
ragazzo che veniva nella mia stessa scuola, ma in un'altra classe. Con questa facemmo Foggia-Ariano Irpino ed era molto stretta per essere una media, tant'è che la mia Tipo era una hole di un Hotel a confronto, anche se a prestazioni era assai più moscia.
Poi c'era un compagno di università, che veniva con una Fiat 126 FSM del 1986, ma la rottamò praticamente al secondo mese di università.
 
PrinceMax
Che bel topic! Smile
Sono nato nel 1991, ho preso la patente nel 2009.
Nella mia cerchia di conoscenze non hanno fatto a tempo a circolare targhe nere, se non un amico che ha acquistato, a 22 anni, una Triumph Spitfire del 1966, targata “VI-11”, che utilizza come auto quotidiana. Un altro amico, per il primo anno di patente, ha utilizzato una Fiat Panda 4x4 del 1984, targata “TV-58”, con doppio tetto apribile, passatagli dal nonno... aveva una peculiarità: la leva del cambio che facilmente restava in mano. Grin
Il mio migliore amico ha utilizzato, appena presa la patente, la Fiat Brava del 1997 dismessa dal nonno, rimpiazzata nel 2013 con una BMW 118d Futura comprata con un anno di vita.
La mia generazione si è evitata le limitazioni per neo-patentati nel rapporto peso/potenza dell’auto. Fra gli altri amici, uno aveva comprato nel 2009 una stranissima Lexus IS200 Sportcross Plus, auto rarissima che mi piaceva un casino, poi sostituita con una stra-inflazionata Giulietta.
Un altro amico per anni è andato a scrocco della sfasciatissima Fiesta del 1993 della nonna: il motore faceva un rumore che la faceva sembrare una Simca! Appena ha messo da parte qualche soldo, l’ha sostituita con una Fiat Sedici che utilizza ancora oggi.
Un altro amico ricicla costantemente le Smart dismesse dalla madre.
Poi... un caro amico ha guidato, per i primi due anni di patente, la Rover 213 del nonno morto, di cui si vergognava come un ladro (sostituita poi con una Opel Corsa).
Beh, la lista sarebbe infinita... appena presa la patente era per noi tutti squattrinati un tripudio di auto datate e/o riciclate in famiglia (Bravo, Panda, Peugeot 106, Saxo, Fiesta, Corsa, etc.)... con i primi soldini messi da parte, le scelte hanno iniziato ad orientarsi verso Alfa-Romeo MiTo, Audi A3, Mercedes-Benz classe A, Ford Fiesta (preferibilmente, negli ultimi tempi, nelle versioni ST o Vignale), Volkswagen Polo, Yaris/Auris ibride, Seat Ibiza, e via discorrendo. La voce fuori dal coro sono come sempre io, che dopo aver per anni usato una Yaris, ho acquistato una Volvo V50, auto già “strana” di suo per un giovane senza famiglia, ancor di più se con motore D4 e versione “Summum” come la mia.
Ricordo con curiosità una ragazza cui i genitori avevano rifilato una Polo Harlekin: poveretta, la detestava. Fra le altre auto curiose, una ragazza con cui ho lavorato in Giordania due anni fa, vicentina come me, utilizzava una strana Fiat Cinquecento Soleil, una versione credo importata che aveva il tettuccio apribile in tela.
La mia prima morosa aveva una Volkswagen Polo Highline del 2003; la mia attuale fidanzata, con cui sto insieme da tre anni ma che conosco da 24 anni, ha utilizzato una Fiat Duna ( Grin ) della nonna durante i primi anni di patente... oggi ha una Mercedes-Benz CLC 220 CDI Sport, che uso spesso, automobile che mi piace moltissimo...
Cazzarola Davide, quanti ricordi!!! nghenghe
 
Frabo187
A leggere le vostre bellissime storie mi sale un magone.. Se solo fossi nato prima!
Sono nato nel 1990 ed ho preso la patente nel 2009. La mia prima auto fu una Punto seconda serie ELX 1.2 del 2004, con impianto a GPL. Feci letteralmente il disastro con quella macchina (vennero addirittura i carabinieri a cercarmi a casa Shock), e venne demolita nell'estate del 2013 (con sofferenze e pianti interminabili) per far posto alla VW Polo 1.6 Bifuel, presa in pronta consegna (l'auto migliore che abbia mai avuto, attualmente segna 247.300 km).
Il mio migliore amico prese una Mini One 1.6 a benzina che usa tutt'ora, gli altri della compagnia ebbero: Renault Clio del 2003 (sostituita nel 2012 con VW Polo 1.2 per rottura cinghia in autostrada), Opel Corsa B 1.2 (sostituita nel 2004 dalla successiva generazione di Corsa 1.7 Diesel per tamponamento in autostrada), Fiat Grande Punto del 2006 (venduta nel 2013 per Peugeot 208 GT Line), Peugeot 206 (andata distrutta in un incidente nel 2017 e sostituita con VW Golf Serie 7), VW Golf terza serie a metano del 1996 (demolita nel 2014 per far posto ad una Seat Ibiza FR).
 
time101cv
utilizzava una strana Fiat Cinquecento Soleil, una versione credo importata che aveva il tettuccio apribile in tela

La Cinquecento Soleil era regolarmente in vendita anche in Italia. Di seguito la scheda di Quattroruote:
https://www.quatt...2704199704
 
PrinceMax
time101cv ha scritto:
utilizzava una strana Fiat Cinquecento Soleil, una versione credo importata che aveva il tettuccio apribile in tela

La Cinquecento Soleil era regolarmente in vendita anche in Italia. Di seguito la scheda di Quattroruote:
https://www.quatt...2704199704

Grazie mille della dritta, non ne avevo mai viste... Smile
 
Frabo187
In paese da me c’è sempre un esemplare blu metallizzato parcheggiato, ultimamente si muove sempre meno..
 
cptwillard
Io ho preso la patente nel 2000, quando il grosso delle targhe nere era gia' stato fatto fuori dagli incentivi, ma si usava ancora dare "gli scassoni" ai neopatentati senza troppi patemi per la sicurezza.
La maggior parte dei miei amici e conoscenti comunque si becco utilitarie di fine anni '80/primi anni '90 quali Fiesta '89, Clio mk1, Uno mk2, Punto mk1 e simili.
Ci fu qualche eccezione cmq. Un mio compagno di squadra ricevette una Regata 70 prima serie azzurro egeo, ex ammiraglia di famiglia finita a fare da banco di prova per le sue sorelle, lui e una cugina.
Una mia amica prese la Fiesta mk2 con pochissimi km di una vecchia zia che non guidava piu': modello iperbase colore nocciola, potete immaginare quanto ne fosse contenta. Un altro amico prese in regalo da una anziana vicina una A112 5 serie sempre in condizioni immacolate, che purtroppo fini' malmenata dalla sua guida non proprio esperta e rottamata poco dopo.
Non essendo in un giro di amanti dei motori i mezzi piu' invidiati all'epoca erano pero' le ammiraglie che qualcuno riusciva ogni tanto a farsi dare dai genitori. Le due che ricordo con piu' piacere visto che le ho potuto anche guidare erano una Volvo 960 Turbo berlina e una Audi 100 Avant Quattro
 
Alfa33
Classe 1985, patente presa nella torrida estate del 2003; iniziai con una Fiat Uno Hobby e come la maggioranza dei miei coetanei che frequentavo, si trattava di auto già presenti in famiglia.
Erano diffuse le Panda e le Uno con oltre 10 anni, poi ricordo Opel Corsa, Ford Fiesta, Fiat Punto prima serie; erano molto apprezzate le Peugeot 106 e poi la più moderna 206, ricordo anche che chi aveva pochi anni in più, utilizzava le Opel Tigra, che ebbero comunque un periodo di larga diffusione ed infatti l'idea di avere una piccola Coupé stuzzicava molti.
Chi personalizzava un po' la macchina, con esiti spesso discutibili, sceglieva la Bravo, la Golf III, oppure le 145 o 146.
Parlando di auto un po' più anziane, mi viene in mente un'Audi 80 di un mio amico, penso immatricolata nel 1985 o inizio 1986, che venne sfruttata alla grande prima di essere sostituita da una Peugeot 206.
 
deltago92
Bell'argomento, anche se io posso contribuire con poca roba buona visto che sono del 1992. Vediamo...

Escludendo un amico che usa ancora le auto dei genitori (Opel Astra GPL-Tech altrernata ad una Meriva Turbodiesel) gli altri hanno (e hanno avuto) una Volkswagen Lupo sostituita da una Hyundai i20, una Bravo Steel sostituita da una Mazda 3, una Fiat Punto 60 sustituita da una Opel Astra Turbo benzina, una Renault Clio, una Toyota Yaris, una Hyundai i10, una Fiesta Ecoboost sostituita da una Focus TDCi, una Corsa Ecoflex sostutuita da una Focus TDCi. Praticamente hanno tutti un'auto con la targa che inizia per E o F. Auto nuove, sì, ma nonostante la giovane età nessuno che abbia un'auto tamarrata o esteticamente sportiva, solo io mi salvo Smile

Spero mi perdoniate se faccio un salto indietro nel tempo, infatti per trovare qualcosa di gustoso bisogna saltare indietro di una generazione.

Nella compagnia di mio papà (classe 1967) c'erano un'A112 Abarth 70hp 3a serie, una 127 Sport 70hp sostituita con una Peugeot 205 GTI 1.6, una Golf mk1, una Renault Super 5, una Ritmo 1a serie sostuituita con questa
http://www.targhe...o_id=17772
, una 131 Racing nera (ancora circolante, prima o poi la catturo!) il cui proprietario non risparmiava spettacoli gratuiti nella piazza del paese e questa Renault 4
http://www.targhe...o_id=18772
. Mio papà alternava la sua nuova Fiesta 1.1 mk2 con la Vespa 50 Special bianca elaborata con il 102 e cambio a denti dritti e rapporti lunghi, che permettevano una velocità massima di 120 all'ora e la gioia di poter sfidare in accelerazione il 112 sopracitato Pfft

Mia mamma, di quattro anni più giovane, aveva due amiche. La prima ha usato per anni la Ritmo 1a serie di famiglia sostiutita da una Uno 2a serie mentre l'altra ha avuto (sempre di famiglia) una Escort mk1, una Prinze una Kadett C, finchè si è comprata una 500 e poi una Peugeot 205 "normale" . Talvolta venivano accompagnate alle feste da padre di quest'ultima, che ha avuto una Citroen DS e poi una Citroen CX. Mia mamma usava sempre la 128 blu di famiglia (questa
http://www.targhe...o_id=17659
) diventata di sua proprietà quando mia nonna ha cambiato auto.

Feci letteralmente il disastro con quella macchina (vennero addirittura i carabinieri a cercarmi a casa Shock


A tal proposito vi racconto due aneddoti: in quegli anni un amico di mio zio aveva un'Alfetta 1600 bianca con calandra della 1800. Siccome ne combinava di ogni genere un giorno venne inseguito dalla Polizia perchè aveva tamponato alcune auto in un parcheggio, e nonostante le ammaccature riuscì a seminare la pattuglia e a meritarsi un articolo nella cronaca sul giornale locale. L'auto poi venne risistemata, ma il carrozziere non deve essere stato molto esperto e riverniciò l'auto di rosa (magari era rimasto un po' di rosso nela pistola, chissà ) così diventò per tutti "l'Alfetta rosa" .
L'altro aneddoto riguarda mio papà, che non ha mai avuto il piede pesante ma che quando c'era (e c'è) da correre non si risparmiava: 1992, sposato da poco, con mia mamma e me piccolo a bordo della sopracitata 128 blu (all'epoca ancora intestata alla nonna) ad un incocio si trovò dietro l'auto dei Carabinieri, e siccome si ricordava che con la Vespa li seminava, pensò di provare a fare altrettanto con la 128. Questi iniziarono l'inseguimento ma la Uno non era potente come la 128 (tra l'altro munita di carburatore a doppio corpo) e dopo qualche chilometro scomparvero dallo specchietto. Quando mio papà rallentò, perchè pensava di averli seminati, li vide arrivare con le sirene spiegate e lo fermarono. "Patente e libretto!" . Patente ok, ma vai a trovare il libretto sull'auto degli altri! Dopo un po' lo trovarono e l'agente disse "questa non è la sua auto" e mio papà inventò una scusa sul momento, disse che la sua auto era dal meccanico e che stava andando a ritirarla. Deve essere stato il suo giorno fortunato, l'agente non fece alcuna multa ma gli disse solo di andare piano e ci seguì fino all'officina del paese. Solo uno dei tanti motivi per cui sono legato a quest'auto.

Scusate se sono andato un po' fuori tema (e se ho scritto tanto), ma visto che siamo su Targhenere e purtroppo non ho vissuto in quel periodo credo sia bello raccontare le esperienze di chi c'era all'epoca.
 
TanteUno
La Cinquecento Soleil era regolarmente in vendita anche in Italia.

Era la nipotina della Fiat Tipo 1.6 Moonlight (però la foto di questo link di Quattroruote non è corretta, basta cercarla su Google Immagini e si trova senza difficoltà), commercializzata qualche anno prima...

La ricordo perché - per riallacciarmi al topic - l'aveva un mio amico e credo di non averne viste mai altre. Non so se fosse vero o meno, ma girava voce che erano in vendita solo (o quasi) a Torino, Milano e Brescia (dove appunto stavamo noi). Dopo qualche anno ha fatto un salto di categoria e ha preso una BMW E34 turbodiesel usata (non ricordo quale modello esattamente), quando già era uscita la E39.

Poi vi racconterò anche degli altri...
 
Mc 127
Oh che bell'argomento! Io sono dell'81, patentato nel 99: ma gente più grande l'ho sempre frequentata già dalle primissime compagnie a 13/14 anni. Tante persone, tantissime macchine: quindi cercherò di essere più prolisso possibile Grin , anche perché ci sono bocconcini che meritano.
Cominciamo con due Clio RT, allora praticamente nuove: una 1.4 3p bianca e una 1.2 5p grigia, bersagliata di sfottò perché l'assetto era a molle tagliate anziché ribassate. Poi una coppia di Panda bianche, 750 scassata e 1.0 CLX elegantissima: Citroen AX Fiorello bordeaux, Opel Tigra nera e Punto GT oro con kit estetico Cadamuro, cerchi Valbrem, scarico CSC e una pop-off che soffiava come un gatto incazzato. Ma soprattutto la meravigliosa Alfasud 1.2 SC 5p blu del compianto caro Marco, che il sabato sera ci portava al concerto per Boxer sulle colline dell'Oltrepo: quanto ho amato quella macchina... Un paio di ragazze con Fiesta 1.1 CLX 3p grigia e Y10 Mia prima serie verde (questa ricordo che diceva orgogliosa di aver imparato a guidare sulla Giulietta del padre e devo dire che si vedeva...), una Polo 6N 1.0 3p viola, che io soprannominavo poco affettuosamente "L'incudine" per il rapporto peso/potenza che la faceva muovere a rallenty e una delle più belle Golf che io ricordi, GTI my90 3p importata dalla Germania, tinta champagne, assetto, cerchi BBS, interni Recaro e, dulcis in fundo, motore della G60; e poi la Prelude quarta serie 2.2 Vtec bordeaux di Piero, il miglior lavagista del globo, detta "L'astronave" per la plancia avveniristica e per il pilota sui generis. Memorabile quella notte che mi accompagnò a casa dal bar perché c'era temporale: tre chilometri in due minuti scarsi, il pavè neanche lo vidi. Poi arriviamo alla compagnia storica, quella con la quale ho trascorso un decennio: molte di queste le ho guidate anch'io, con o senza licenza. La Renault 9 GTL bianca, più volte citata su queste pagine, una Bravo 1.6 blu (dell'unico ragazzo non appassionato di motori e di guida, ma che riusciva ad essere un pericolo pubblico peggio di tutti noi messi assieme perché si distraeva e saltava via gli incroci: ricordo un paio di strizze...), Rover 114 nera, Fiesta Mk4 bordeaux, Panda 900 rossa (povera piccola, quello che non ha visto e patito: compreso girare a gasolio per sbaglio). La "mia" Alfa Romeo 75 2.0i Twin Spark ASN, che oltre ad averci fatti divertire un sacco e averci regalato tante soddisfazioni, ha il merito di essere perita salvandoci la pelle in un frontale. L'altro Cuore Sportivo, una 33 1.3 uguale a quelle di super80 e Frabo, la Visa Club beige soprannominata "La saltafoss", Nissan King Cab rosso e la Panda Diesel!! (la fidanzata di questo ragazzo aveva la sopracitata Cinquecento Soleil). Uno 60 S 5p bordeaux, Fiat 126 Personal blu Adriatico con tetto apribile della Uno e Alfa GTV6 Zender gialla. Panda 30 tinta panna (con copricerchi della Uno SL e portapacchi: soleva fare le curve su tre ruote e una volta ha superato il muro dei 130Km/h su in tre), sostituita da una 106 Rallye 1.6 bianca, assetto e scarico (che ho personalmente salvato da un fosso tirando il leva al posto del pilota che si era un attimo scordato). Uno 60 SL 5p bianca con cerchi, paraurti, portellone e interni completi della Turbo, che a 400mila chilometri adottò il motore di una Regata 70, poco prima che i duomi anteriori si arrendessero: sostituita da una Croma seconda serie aspirata champagne, poi da una meravigliosa Croma seconda serie Turbo i.e. antracite con interni in pelle panna (travolta da un Daily mentre era incolonnata al semaforo: hanno dovuto tenermi) e poi ancora da una Uno Turbo (vera) seconda serie rossa, affiancata da una terza Croma aspirata verde. Peugeot 106 XN 950 blu (raramente anche la 19 Chamade verde paterna), sostituita da una Y 1.2 16V blu (che abbracciò con ardore una cabina telefonica causa sonno), a sua volta sostituita da una Punto ELX 3p my99 blu, con assetto e cerchi della Barchetta. La bella Punto Sporting prima serie azzurra di Paolino, che ci manca tanto: piegata dalla graniticità di una Duna 60 e sostituita da Ibiza 1.4 my96 grigia. Punto 55 S 5p blu con assetto, scarico e cerchi della GT (nuova, aveva preso il posto nientemeno che di una Ritmo Targa Oro che potete immaginare quanto venga rimpianta), sostituita da 106 Sport 1.4 bordeaux con assetto e scarico, poi affiancata da una 500 diventata fedele replica 595 essesse: prima storica del gruppo. Uno 45 beige a targhe nere, sulla deturpazione della quale vorrei stendere un plaid pietoso: sostituita da Seicento Sporting rossa, assettata e con terminale della Yamaha R1. Cinquecento Sporting blu, sostituita da Punto Sporting my99 nera. Opel Corsa B 1.5 TD 5p grigia, sostituita da 106 Sport 1.4 blu. Ford Sierra Cosworth grigio/azzurro met, sostituita da Lancia Delta HF 8V antracite, a sua volta da BMW E39 Touring nera. Peugeot 205 XS Roland Garros e Opel Calibra, sostituite da due BMW 318 iS Coupé E36 blu gemelle. La Visa 11 RE bianca di Giulio, che abbiamo salutato qualche settimana fa: e in ordine sparso...Y10 Avenue seconda serie bordeaux con alcantara beige e tetto apribile, Ritmo Team grigia, Punto Sole verde, Citroen ZX Aura grigia, Golf IV TDI 5p grigia e Matiz verde. Quelle delle ragazze: Y 1.1 rossa e 1.2 blu, Ka nera, Punto 55 grigia, Clio my96 blu, Peugeot 205 Look bianca, Cinquecento Sporting nera, Seicento Sporting Schumacher gialla, Hyundai Coupé Mk1 1.8 nera. Le prime degli amici d'infanzia furono: Ibiza GLX, 309 GR, Golf 1.4 Mk3 e Uno Trend. Ce ne sarebbero altre che meriterebbero di essere menzionate, ma credo di potermi fermare qui. evvai
 
francesco78
Eccomi... il periodo incriminato per me è ricompreso tra il 1991 ed il 1996... e le comitive sono ben 3.... "Quartiere" "Scuola" "Paese".

La primissima esperienza "Paese" è in una panda 750 Young 4 marce rossa fiammante con il raro orologio analogico optional... alternata con la Prisma 1.6 a carburatori dal completissimo quadro strumenti e dal "tiro" non trascurabile... C'erano anche una 75 TS monospecchio, una Ritmo 60, Uno 45 brasiliana, Panda 30, Renault 9 diesel (polmone), Super Thema i.e. 16v (un missile) R5 GT-Turbo (che ho guidato senza patente, sopravvivendo anche...) Ford Escort 1.1, Panda 4x4 Sisley, Alfa 90 2.0 6V ed una pletora di Uno...

Nel "quartiere" invece vantavamo una A112 Abarth 6 serie, Y10 1.1, Uno 45 e 55 (che inseguito venne rivestita a Turbo i.e. al netto della meccanica). Alfa 33 QV, Ritmo, Golf II, Panda, Marbella, una vetusta Regata 100s che andava come mai avrei creduto... una più tranquilla Regata 70s, una fiammante Tipo 2.0 sedicivalvole.... poi arrivai io con la Croma 2.0 i.e. che compensava in opulenza le prestazioni borghesi seppur non disprezzabili...

La "Scuola" prevedeva una Ritmo 75, fiat 126, Renault 4, Uno 45, ed una 75 TS grigio scuro... su quest'ultima, in coppia con la mia Croma, è forse doveroso aprire una parentesi...

A metà anni '90 tali vetture erano le più gettonate per i vari servizi di stato... vedasi scorte a politici etc... Avevo notato sia dal vivo che nei vari servizi ai TG che tali vetture in borghese viaggiavano sempre con i fendinebbia accesi anche di giorno... una specie di segno distintivo... ecco quindi che a 19 anni, quando si faceva sega a scuola, si entrava in tandem e fendinebbia ben accesi (75 avanti e Croma dietro) belli allegrotti nelle corsie preferenziali e nel centro storico della capitale, spacciandosi per "auto di servizio"... all'epoca le ZTL non esistevano, o meglio i varchi erano piantonati dai vigili urbani... immaginate la nostra faccia da cul.. di bronzo... nello sfanalare ai vigili passando, anzi correndo e sgommando dentro ai varchi... beata gioventù... Smile
 
Frabo187
beata gioventù..


Spettacolo Grin
 
Mc 127
Francé, hai toccato un tasto che finimo ar gabbio. Grin Grin Grin
Dello stesso tenore ne potrei raccontare... Ma la finezza é stata quando in tempi molto più recenti e, inizialmente, per via del tutto casuale, ho esportato la cosa anche alla Stilo MW e in maniera estremamente più soft. Erano i primi anni, era nuova e intonsa: un giorno, nel sistemare le cose che avevo nell'abitacolo a portata di mano, aggrappo il filo del caricabatterie del telefono allo specchietto interno, abitudine di quando lo facevo sul furgone con il microfono del CB. Non ci penso più e lo lascio così; qualche giorno dopo vado a Linate a prendere un amico che tornava da una trasferta di lavoro ed essendo un momento molto tranquillo mi fermo nei pressi delle porte d'ingresso, accanto a una Punto della Polizia. Scendo, mi accendo una sigaretta e vedo sti due pischelli che portano la mano al cappello e mi dicono "Buongiorno": solo che non é immediatamente seguito da "mi favorisce i documenti?" e allora capisco, faccio un cenno con la testa, mantengo la serietà (anche se dentro stavo rotolando per terra dal ridere) e vado oltre. Scena simile un paio di settimane dopo davanti alla questura di Genova: al semaforo mi si affianca una Legacy dell'RPC e i tre a bordo mi salutano con la mano. Grin Perdonate l'OT.
 
polar
Bellissimi questi racconti… Io non ne ho di ricordi all'altezza dei precedenti, a parte due mie compagne di scuola che fecero pratica con una 127 seconda serie e una RSuper5 5 porte, poi si andò a studiare fuori sede e una bici scassata era più utile di un'auto nuova, mentre al ritorno in città d'estate, città di mare, con scooter e motorino erano gli ultimi anni in cui potevi ancora fare quello che volevi...Cool Di questo periodo (98/99) mi ricordo un viaggio allucinante su una Uno prima serie 5 porte, in 5 con fumatori e radio a palla, praticamente un incubo se dovessi riviverlo adesso.
Mi prenoto per il topic "auto del vicinato" sul quale avrei qualcosa da dire...
 
TanteUno
Ai tempi dell'università (siamo nei primi anni '90) io giravo con una Uno DS prima serie non vecchissima (7-8 anni), ma con già 300mila km sul groppone e condizione meccanica tutta sua per cui ci voleva quasi una patente speciale.

Un amico aveva una Ritmo 60CL prima serie bianca, cui aveva personalmente cambiato gli strumenti montando quelli originali con il contagiri, rarissimo e reperito non so dove.

Il ricco della compagnia, decisamente benestante (all'epoca girava già con un telefono portatile che in realtà era meno maneggevole di un mattone e più caro di un diamante), aveva una Alfa 33 poi trasformatasi in una ALfa 75 e infine in una Opel Astra F, quest'ultima turbodiesel. Non ricordo la motorizzazione delle due Alfa (comunque a benzina), ma tutte e tre mi pare fossero parecchio rielaborate meccanicamente. Aveva il piede pesantissimo, e la lingua ancor di più (sosteneva di aver fatto il tragitto da casa mia all'università, 20 km entrando in città, all'ora di punta con un tempo che - facendo due conti - dava una media di circa 200 km/h. Va bene che un pezzo era autostrada, che andava forte e che Brescia non è New York, ma direi che era comunque un po' esagerato).

Suo padre aveva una Thema turbo pure quella rielaborata che io non ho mai visto. A suo dire beveva come una petroliera (cosa che non dubito) e faceva i 280 km/h di velocità massima (posso crederci se di tachimetro, che fossero reali ne dubito assai).
 
Transaxle73
Vado un po' fuori tema visto che si parla anche di "zingarate" in auto (magari si potrebbe aprire un topic apposito una volta esaurito questo).
Al penultimo anno delle superiori avevo in classe un paio di ripetenti già patentati dove ad uno di questi l'insegnante di religione, parroco del paese tra le altre cose, affidava incautamente le chiavi della sua Alfa 75 2.0 TD grigio verde metallizzato targata CS 425.... per spostarla quando passavano i vigili nel quartiere scolastico, notoriamente avaro di parcheggi. Inutile scrivere che il buon Ferruccio si faceva accompagnare a turno da un "navigatore" e optava per il giro largo dell'isolato, anzi larghissimo, andando puntualmente a percorrere una curva stretta in salita con tanto di scodata finale. Ancora mi emoziono quando penso a quella 75 con il suo bel trattoroso VM a turbina Aravio o KKK.
 
mx5dan
Patente conseguita nel 1996: le mie prime uscite alla guida furono con la Cinquecento ED del 1992 presa a prestito da mia sorella e con la Renault 9 TSE di mio padre che poi io e mio fratello (minore di un anno) finimmo di sfruttare per qualche tempo, fino alla rottamazione.
A ripensarci ora, posso dire che fra amici e compagni la Uno prima serie era ovviamente parecchio diffusa: quella del mio compagno di banco, con cerchi della Turbo e assetto, quella di un altro compagno di classe che facevo incavolare sgommando quando la guidavo, quella della madre di un amico che ogni tanto ancora ci doveva scarrozzare, ed altre.
Tra le auto di cui ho ricordi più diretti ci sono una Marbella, la Supercinque del mio amico con cui andavamo spesso allo stadio, una Ascona B di famiglia guidata in maniera terribile, una Ritmo prima serie condotta in modo anche peggiore, e una 500 L che terminò la sua carriera in un urto frontale in una calda mattina di estate, mentre ci accompagnava al mare: io ero sul sedile del passeggero anteriore e la mia "capocciata" fece volare via a qualche metro di distanza il parabrezza tutto intero comprensivo di guarnizione Grin
Pur essendo un pochino off-topic, il mio ricordo più bello risale ad appena un mese dopo aver preso la patente: mio fratello maggiore quella sera era arrivato con una Thema, che non so di chi fosse, e dall'alto della sua incoscienza mi concesse di guidarla; ancora gongolo al pensiero di quei pochi km percorsi nghenghe
 
marnile
Visa Club beige soprannominata "La saltafoss"


Le piccole Citroën hanno finito tutte per chiamarsi “Saltafossi”: anche la mia AX Thalassa porta da sempre tale nomignolo Wink
 
Mc 127
Il suo picco la Visa lo raggiunse in una notte di pioggia, quando, in volo stile Hazzard de no artri da un campo all'altro, atterrò...un po' così, girandosi in slow motion su un fianco e poi sulla capotta, in scivolata sul fango. Dopo le risate, la doccia per rimetterla dritta, le risate, aver disturbato qualche santo del calendario e le risate, andammo a lavarla scoprendo con sommo stupore che non si era manco rigata. Grin Grin Grin

Bella la Thalassa! Mio cugino, dopo le Fiat, aveva avuto una TZX verde 5p .
 
gabford
Avendo abitato a lungo in un piccolissimo paesino, sebbene non troppo lontano dalla città, non ho mai avuto una vera compagnia, ma solo amici sparsi qua e là, tra quelli d'infanzia e quelli via via acquisiti con le frequentazioni scolastiche, università inclusa (iniziata nel 1993, stesso anno in cui ho conseguito la patente).
In sostanza, fino alla laurea ho utilizzato in prevalenza i mezzi pubblici o, all'occorrenza, le automobili dei miei genitori (le più volte ricordate Ford Escort 1.1 GL terza serie del 1982, targhe nere VI53, e la Peugeot 106 XR del 1992 targata VI92). Difficilmente salivo sulle auto degli amici, anche perché all'epoca già giravo con la morosa e, tendenzialmente, preferivo tenere io il volante e trasportare gli altri Grin.
Ad ogni modo, il mio amico "storico", coetaneo e compaesano, fortunello, giovò di una BMW 316i E36 bianca comprata poco prima della patente dal padre (che rimaneva comunque il proprietario) e nel resto del tempo utilizzava la Y10 Fire, sempre bianca, acquistata poco dopo l'uscita delle prime targhe bianche.
Un altro dei miei amici di lungo corso girava invece con una Punto prima serie blu della madre. Non ricordo la versione, ma sicuramente niente di esaltante Pfft.
Il mio miglior amico del liceo girava invece con una scassatissima Fiesta terza serie di un indefinito color pastello (non me lo ricordo perchè era sempre sporchissima). Il fatto di essere usata da quattro fratelli maschi tutti di età simile non giovava di sicuro...
Nel parco auto degli amici con cui andavo a giocare a calcio in un campetto di periferia, ricordo invece un'Alfasud blu ultima serie, che mi tamponò a bassa velocità scivolando sul fango (perdendo la mascherina, mentre la Ford Escort non fece una piega Pfft) e una Sprint QV rossa che veniva sempre parcheggiata in bella mostra e con spettatrice femminile all'interno Grin.
Tra le coppie di amici che frequentavo con la fidanzata, mitica fu la Renault Clio bianca (1.2 mi pare) di Marco: acquistata usata, era un discreto scassone ma non cedeva mai e fu tenuta per molti anni, facendo regolarmente lunghi viaggi verso le mete di vacanza.
Su un'altra Punto blu di una coppia di amici, feci invece uno dei pochi viaggi da passeggero della mia vita, fino ai castelli della Baviera, con stressante itinerario di ritorno sotto una pioggia torrenziale.
Tra le (poche) auto delle amiche, spiccava invece una Y10 terza serie di un vistosissimo color fucsia. Ovviamente non ho mai osato salirci Pfft.
E infine, l'auto della mia futura cognata, una Fiesta Pro (1.3) blu, che potei guidare in una vacanza in Umbria, rischiando in verità grosso in corrispondenza di un dosso preso a velocità un po' troppo allegra e con la vettura a pieno carico (non avevo imparato la lezione dell'anno precedente, quando, in condizioni analoghe, ero andato un po' troppo lungo in un tornante con la Peugeot 106, in una località vicino al lago Maggiore...).
 
TanteUno
Dopo aver raccontato dell'università, qualche breve aneddoto anche dei tempi del liceo. Quasi nessuno aveva una macchina propria, erano in pochi anche ad aver preso la patente e generalmente quei pochi guidavano l'auto di famiglia.

Di queste non ho ricordi particolari: ricordo una Uno 55 base a 5 porte (in effetti l'unica variante esistente) rossa ma soprattutto una Renault Supercinque di una mia compagna che aveva la particolarità di avere la frizione automatica. Era una modifica fatta after market per consentire al padre di guidarla nonostante un problema alla gamba sinistra. Aveva i soliti tre pedali che potevano funzionare come in una qualsiasi macchina oppure - premendo un pulsante - si attivava l'automatismo: in quel caso la frizione veniva comandata credo toccando il pomello del cambio (ma non ricordo esattamente) e il pedale si muoveva da solo. Mai più rivisto niente del genere.

In classe c'erano anche due compagni di famiglia decisamente più agiata della media: uno ha ricevuto per il compleanno una Lancia Dedra 2000 full optional nuova fiammante (all'epoca per me una delle macchine più belle in commercio... ero vagamente invidioso), tenuta ferma in box qualche mese, giusto il necessario per fare la patente.

L'altro dopo un'annetto mi pare con una Y10 si è presentato con una Lancia Delta Integrale bianca in livrea Martini e super assettata. Un vero gioiello.

Un bel giorno arrivo a scuola dopo un'assenza, non vedo la Delta e al suo posto scopro esserci una Uno diesel aspirata. Esteticamente un po' tamarra, ma decisamente l'antitesi della Delta. Non ci ho messo molto a scoprire il motivo: il giorno prima faceva freddissimo. All'uscita da scuola il parcheggio era ghiacciato e tutti erano molto attenti sia a camminare che a muoversi. Lui però no... tanto «io ho la Delta Integrale preparata, per cui a me il ghiaccio fa un baffo». Per farla breve: il muro di recinzione in cemento prefabbricato che circondava il parcheggio avrebbe potuto spiegarmi cosa era successo e a lui il perché in certe situazioni si usano le gomme chiodate anche se hai una macchina che all'epoca aveva vinto 4 titoli mondiali rally costruttori consecutivi (e ne avrebbe vinti altri 2).
Per fortuna sua il danno all'auto non era grave (al prestigio un po' di più, ma è un'altra storia) e dopo poco la Uno è tornata da dove era venuta, per far posto alla rediviva Delta.
 
Transaxle73
A proposito di compagni di scuola fortunati ricordo che ad una festa dei 18 anni, correva l'anno 1991, il papà del festeggiato fece trovare all'esterno del piazzale del locale una rossa Fiat Uno Turbo 1.4, mi pare in versione Racing, infiocchettata. Beh...
 
nonsolo86
Buongiorno, che peccato non poter competere con chi era neopatentato tra gli anni 80 e i 90, mi scuso in anticipoSmileROTFL .. Sono di classe 1986 e ho conseguito la patente nel 2004, ero per esattezza il 2° della compagnia, per cui facevo da autobus sulla mia Alfa 164 2.0 Twin Spark del 1992 ( che sostituì la Ritmo 60 CL azzurrite del 1982 di cui ho già parlato). Sembravo un cummenda e a volte mi sentivo un pappa ma il fascino argento della mia alfona in cerchi in lega 1000 MIGLIA era superiore. Sempre meglio di un povero avaro del gruppo che tirava fuori un Mercedes W123 bianco sporco del 1982 ( è anche quì fotografata) che tenevano tutti alla larga Wink per non sfigurare nelle uscite; ripeto è un avaro che per descrivere le sue scelte devo fare un altro topic . Per alcuni mesi fummo due gli autisti, oltre a me un amico con una Marea Weekend del 1997 ( diretta creatura degli incentivi che soppressero la "sua" storica 131 rossa del 1978). Quest'ultimo alternava anche una Y10 2° serie del 1996 VIOLA. Altro amico poi divenuto più stretto con il tempo, faceva l'autista della componente del suo gruppo correlato al mio ( dalle mie parti i gruppi di amici erano come gli insiemi matermatici) con una Y10 del 1990. Alla fine del 2004 il mio miglior amico di una vita mi venne a prendere con la sua storica RN Supercinque del 1988 5p ed ebbi veramente paura ( andavamo a prenderci un aperitivo analcolico per festeggiare la patente e mi venne quasi la nausea ahahah), tale modellino poi fu scartato 12 mesi dopo per una Lancia Ypsilon con cui usciamo insieme ancora adesso. Poi non mi dilungo più perchè le altre di ragazze e ragazzi erano tutti al volante di alfanumeriche o targhe europee anche se di seconda mano ( Clio II , Seat Ibiza III serie, Uno alfanumerica del '95, Yaris e una Panda 4X4 del '92).. anche queste ultime sono rimaste ancora in famiglia.
 
freccetricolori
Dopo aver letto tante belle storie ed avventure anch'io mi aggiungo ai patentati anni '90. Nella nostra compagnia che era quasi completamente formata da compagni di scuola superiore la patente l'abbiamo tutti presa tra il 1989 e il 1990. (nel 1989 ovviamente i bocciati!!). Anzi in quattro o cinque abbiamo fatto pure insieme la scuola guida e preso la patente in un'autoscuola a Como (conseguita su una Y10 1100 LX - una sciccheria visto che era un'auto molto alla moda in quegli anni).
Le prime "scorribande" su quattro ruote le abbiamo fatte con una 127 verde .... del primo dei neopatentati 1989 e pochi mesi dopo si è aggiunto il secondo con una Fiat Uno 45.
Quei due amici e quelle due macchine ci hanno portato al lungo a scorrazzare a destra ed a manca a godere dei primi momenti di libertà senza il "controllo" dei genitori che fino ad allora ci portavano e ci recuperavano.
Con il 1990 il resto della compagnia è diventato automobilista! Che conquista!!! E quindi tutti insieme a formare uno squadrone di neopatentati che era formato per la metà da Fiat ovviamente o seconde auto di famiglia o acquistate usate dai genitori visto che tutti eravamo ancora studenti dell'ultimo anno delle superiori (quattro Fiat Uno, una Panda) mentre quelli che avevano i genitori che avevo aperto i portafogli con più abbondanza si presentavano con una Volvo 480 una Suzuki SJ410 ed una Autobianchi Y10 LX.
Bellissimi anni che questo post mi ha permesso di ricordare con piacere e ... con un pizzico di nostalgia!
 
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