bella... anche se mi attira di più ciò che ha parcheggiata davanti!! eheh

(foto "sile650" )

Anche se un pò trascurata, rimane sempre bellissima!!!
Molto bella bianca, il mio colore preferito sulla de tomaso (insieme al rosso).
Complimenti a sile650 per l'avvistamento!

Leggevo sull'allegato di rc che questa de tomaso aveva "solo" 5 cavallli più della 120.. Insomma molto fumo?

Sì, dalle gomme anteriori.
La De Tomaso non era un fulmine propriamente detto, anzi nonostante l'aumento della cavalleria rispetto alla precedente Cooper 1.3 con carburatore doppio corpo, si registrava un lieve calo nell'accelerazione e nella velocità massima.
Rimaneva comunque una delle più scattanti della categoria, anche se la A112 70 HP nonostante la monore cilindrata faceva qualcosa di meglio (oltre ad avere un comportamento stradale sensibilmente più affidabile).

Da un punto di vista prettamente commerciale la De Tomaso e la 120, benchè molto simili meccanicamente, erano due versioni diametralmente opposte: la prima, come già detto, era una sportivetta dall'estetica molto caratterizzata, la seconda si proponeva invece come utilitaria veloce e chic, perfetta per ricoprire il ruolo di seconda macchina presso un pubblico sofisticato e metropolitano, dalla signora bene al professionista che lasciava in garage la berlina di rappresentanza per muoversi più agevolmente in città.
In realtà si trattava di una macchina molto atipica per un mercato come quello italiano, tradizionalmente attento a non sforare certi limiti di cilindrata e potenza: una piccola auto, non dichiaratamente sportiva, ma equipaggiata con un 1300 da 65 cv (quanto una 131...), doveva apparire del tutto fuori luogo alla maggior parte degli automobilisti del tempo.
Questo fu il fattore principale del sostanziale insuccesso della Mini 120 (di cui la De Tomaso sembrerebbe essere una "correzione", sebbene, oltre alle qualità meccaniche (superava i 150 km/h), avesse dalla sua un allestimento completo (specialmente nella più recente SL) e un prezzo d'acquisto concorrenziale.
L'Innocenti dimostrò di aver capito l'errore con la Mille del 1980, la quale, pur ripetendo la formula "lussuosa" della 120, sotto il cofano montava il 998 cc della 90: il pubblico premiò, al solito, l'accoppiata "motore piccolo, allestimento ricco".

Carina e rara a vedersi Fino a che anno fu prodotta la De Tomaso, prima di essere stata sostituita con la Turbo con motore Daihatsu?

La De Tomaso fu prodotta dal 1977 al 1981, ma restò a listino anche nell'82 per esaurire le giacenze.

Oggi è un bel pezzo da collezione non facile da trovare.
Bianca è bella ma limita un pò il carattere sportivo.
La preferisco rossa.

Mi ricordo 2 serie speciali fine serie: una nera un'altra amaranto....all'epoca ero indeciso se acquistare una De Tomaso o la mia attuale Abarth

La mitica De Tomaso Special. Con vetri elettrici, orologio digitale e volante a tre razze....
Io sono sempre stato incuriosito dalla DeTomaso per la sua maggiore rarità, ma soprattutto per l'apparenza più racing (leggasi: tamarra) che agli occhi di un bambino appassionato d'auto era di un certo effetto.

La Special nera non aveva i vetri elettrici, nè l'orologio digitale.
I vetri elettrici erano di serie sulla Special X amaranto.
L'ultima edizione della Special (nera o rossa, fino all'82) aveva vetri elettrici e orologio digitale come optional obbligatori.