Direi color faggio ...

Antiquatissima nel 1981...

Addirittura antiquatissima... diciamo istant classic!

Nel 1981 antiquata esattamente quanto una Serie 5 E12 (e parlo contro il mio interesse). Entrambe infatti sono nate nel 1972 e nel 1981 erano prossime alla pensione. L'Alfetta si tirò avanti con modifiche estetiche, non sempre azzeccate, ancora qualche anno fino all'arrivo della (mai rimpianta) Alfa 90. La Serie 5 E12 venne pensionata a fine anno per la "nuova" E28. Nuova si fa per dire perchè anche quest'ultima nacque già vecchiotta, essendo in pratica un profondo restyling della linea di base nata appunto dieci anni prima. La parte centrale (padiglione, giroporta) era rimasta infatti praticamente la stessa. Direi quindi che nel 1981 entrambe avevano ancora diversi punti a loro favore e non si ebbe il coraggio di rivoluzionarne completamente l'immagine.

Ata non sono completamente d'accordo, io non parlavo di impostazione globale della vettura, anche dopo 10 anni l'Alfetta manteneva una sua validità, sia meccanica che stilistica, ma di caratterizzazione estetica: all'inizio degli anni '80 la 1600/1800 era proprio demodè, con i sottili paraurti a lama privi di inserto in gomma, i gruppi ottici posteriori di disegno estremamente elementare, i fanalini anteriori non integrati, le scritte identificative cromate in corsivo...
Insomma, era come se nell'81 ci fosse stata ancora a listino la Fiat 132 prima serie, che era nata insieme all'Alfetta e ne condivideva svariati elementi di design!

Comunque l'Alfetta è blu e la foto non è stata scattata a Milano, ma a più di mille chilometri di distanza. Non so dire se si tratti di un semplice usato venduto fuori provincia o se si sia "spostata" per qualche viaggetto, era estate e tutto è possibile. Dal sito dell'Agenzia delle Entrate non risulta nulla (ma se non sbaglio questo è un problema comune a molte targhe nere milanesi).

L'Alfetta era terribilmente antiquata per gli anni ottanta, soprattutto se pensiamo che l'unico aggiornamento estetico di una certa rilevanza dal 1972 era lo scudetto più largo, oltre che le maniglie incassate, non bellissime da vedere.
Era agli sgoccioli, di lì a poco sarebbe uscita l'unificata, e credo che quest'operazione sarebbe dovuta avvenire prima. Evidentemente l'Alfetta "old" aveva ancora i suoi volumi di vendita, o più probabilmente è un ennesimo episodio dell'incertezza gestionale dell'Alfa del tempo, oltre che della cronica mancanza di liquidità.
E' altrettanto vero il discorso della coeva BMW Serie 5, che però aveva diversi punti a favore perchè continuasse ad avere i suoi estimatori: le finiture, la modernissima e ancora bella plancia di tipo aeronautico, e una gamma di versioni che arrivò a comprendere le incredibili M535 e M5, lo stacco verso l'alto che all'Alfetta purtroppo mancò, preferendo "snaturarsi" con gadget elettronici di affidabilità dubbia, in una veste quasi da auto da rappresentanza... ma questa è un'altra storia.

..Che poi non ho mai capito perchè a un certo punto lo scudetto era largo e il sottostante lamierato recava l'impronta di quello stretto..

Perchè dare un tocco di nero opaco al lamierato je costava troppo. Alfa, auto di sostanza, pochi fronzoli.

Nelle tinte scure era comprensibile, nel biancospino decisamente no. Rovinava la grintosità del muso che le donava lo scudo largo quell'orribile "dimenticanza"

Si, concordo che quest' Alfetta nell' 81 fosse gia' molto antiquata, pero' oggi è senz' altro da preferire alle versioni successive proprio in virtu' del fatto che sembra piu' antica.

Bella e ben messa, preferirei una di queste alle successive con i fari rettangolari (non mi sono mai piaciuti).

(foto "belva nera" )