Ricordo che su uno dei primi Ruoteclassiche, alla voce "Classiche di domani", un articolo titolava "Una Primula che pochi colsero". In effetti il numero modesto di esemplari costruiti (credo circa 80mila tra la fine del 1964 e il 1970) non rende giustizia a questa interessante vettura, quasi più apprezzata all'estero, es. in Francia, che in patria.
Piuttosto "prudente" sotto la gestione Valletta nell'adottare soluzioni meccaniche innovative - d'altronde non serviva stuzzicare la clientela in un mercato nazionale ancora relativamente chiuso e in piena espansione, tanto che il Presidente non voleva neanche sentire parlare di "marketing" - quando, sotto le insistenze di Dante Giacosa, si trovò a sviluppare una propria trazione anteriore (già propugnata 30 anni prima da Antonio Fessia per la "500" ) la FIAT scelse per la "109" il giovane marchio Autobianchi, per non inficiare l'immagine del marchio capogruppo in caso di insuccesso. Lanciata in origine nella sola versione a tre porte, fu affiancata nel 1965 da altre configurazioni, tra cui la Coupé, il cui disegno fu sviluppato in collaborazione con l'ormai esangue Carrozzeria Touring. Questa bella 65 C con portellone monta il propulsore 1,2 lt. della 124, ed appartiene all'ultima e più matura stagione di questa purtroppo rarissima vettura; le poche Coupé sopravvissute sono forse addirittura più numerose delle berline. Qualcuno storcerà il naso, ma, a mio giudizio, quei cerchi sportivi stanno pure bene, sebbene io preferisca sempre l'assoluta originalità.

Splendida vettura, effettivamente non ebbe il successo che meritava non fosse per le innovazioni che portava nel mondo delle 4 ruote in Italia e non solo. Grazie a Ponzipera per l'avvistamento e a Markino preciso come sempre che ci regala informazioni e storia di modelli che molti noi non sanno o hanno dimenticato.

Cerchi bwa

Con i cerchi in lega anni 70 (i BWA poi sono cattivissimi) una macchina "del nonno" si trasforma in un'auto "da Bar Sport" di periferia. Troppo bella!

Che bello vederla così, mesi fa ne ho inviata una abbandonata tra le masserizie nel posteggio di una riserva naturale.
Devo rimandarla?

ecco la foto dell'anteriore... Veramente carina con quei fari! Oltretutto ha ancora il portatarga quadrato originale del concessionario Autobianchi di allora

sembra una vecchia e versione Max della prima a 112 a vederla dal davanti.................i cerchi BWA se ci fossero da 17 li metterei sulla mia macchina tanto mi piacciono

La Primula son riuscito a vederla dal vivo solo al salone di auto storiche di Torino quest'anno, con tanto di cane pastore al suo interno...antifurto a.litteram.
Devo dire che e' davvero una bella macchina che trasmette sportivita' unitamente al fascino della rarita,' e' un auto su cui ipotizzare in futuro l'acquisto.

Mi ricordo del cane, era veramente grande e quindi non ispirava troppa fiducia; comunque la Primula esposta nello stand Autobianchi era veramente bella.