Anche se trascurata, questa SIATA rappresenta un avvistamento eccezionale
E' una delle infinite variazioni sul tema FIAT 600, su cui praticamente tutti i carrozzieri italiani si sbizzarrirono negli anni '50, inventando sagome ricalcate sulle FIAT di dimensioni superiori. In questo caso è evidente l'ispirazione alla 1900 Granluce, oltre che alla 1100/103 TV. Dato il marchio, non è improbabile ipotizzare anche qualche intervento per rendere più brioso il propulsore. La denominazione è ereditata dallo spider costruito dalla stessa SIATA in due versioni (magnifica la seconda serie) tra la fine degli anni trenta e i primi anni 50, su meccanica 500 Topolino.
E si , considerando che era circondate da altre macchine niente male a cominciare da quella che si intravede in questa foto , purtroppo la foto è unica perchè è ben sorvegliata ma forse ritornerò a chiedere , in realtà mi sono stupito di più quando ho visto che era tenuta in condizioni indecenti per tale macchina .
Mai vista prima d'ora, una mosca bianca. Davvero peccato per le condizioni in cui versa perchè come scritto anche da qualcun'altro meriterebbe un bel restauro e collocazione in un museo dell'auto
Super ottimo avvistatore come sempre stavolta si è Super-ato davvero. Complimenti
Avvistamento che ha dell'eccezionale, non fosse altro perché il modello Amica della Siata è stato prodotto in circa 300 esemplari. Furono realizzati circa 50 esemplari del modello Amica 49, che impiegava la meccanica della 500B; in seguito venne impiegata la meccanica della 500C per la realizzazione del modelli 51. Prodotta fra il 1949 ed il 1952. Un'utilitaria dotata di finiture di gran pregio: il suo prezzo d'acquisto elevato (circa un milione e mezzo) ne penalizzò la diffusione. E' certamente da restaurare, ne vale la pena
#10 | Gigiuz il 30/01/2013 13:45:51
Oltretutto targata Cagliari? Quando mai Cagliari ha avuto gente che comprava auto esclusive? D
Beh, la nobiltà sarda in genere stava proprio a Cagliari. Fra ricchi possidenti terrieri e neoborghesia varia.... ricorda anche il relitto della Plymouth Belvedere che abbiamo scovato anni fa... :-D
@Peppecantarella: temo che la "Amica" cui ti riferisci non sia il modello in foto, ma la splendida e minuta spider cui accennavo nel mio primo commento, della quale attualmente sono in vendita ben due esemplari, uno in buone condizioni ed uno da restaurare, presso un noto operatore specializzato di Moncalieri (TO). Di quella "Amica" la vettura qui pubblicata eredita la denominazione, incarnando tuttavia una delle tante versioni fuoriserie su meccanica della FIAT 600, che, come noto, fu prodotta a partire dalla primavera del 1955. Ritengo inoltre che di questa SIATA non siano state realizzate più che poche decine di unità.
#12 | Total III il 30/01/2013 21:26:20
#10 | Gigiuz il 30/01/2013 13:45:51
Oltretutto targata Cagliari? Quando mai Cagliari ha avuto gente che comprava auto esclusive? D
Beh, la nobiltà sarda in genere stava proprio a Cagliari. Fra ricchi possidenti terrieri e neoborghesia varia.... ricorda anche il relitto della Plymouth Belvedere che abbiamo scovato anni fa... :-D
Giusto per non farvi dormire la notte, ho notizia certa di una ISO RIVOLTA GT 300 residente ad Oristano, dato ricavato da una scheda clienti dell'assistenza Iso di Milano del 1972. Chissà che fine ha fatto?
Daje. Immagino che nel caso sia ancora circolante, abbia cambiato residenza una decina di volte, e con essa la provincia.
Che comunque non era, almeno inizialmente, Oristano. La sigla OR (quella della mia 500) comparve solo alla fine degli anni settanta. Oggi le targhe OR sono rare persino dalle mie parti.
E' vero! Prima di OR com'erano targate?
Te lo chiedo perchè i dati in mio possesso riportano solo il n. di telaio (dal quale posso risalire all'anno di produzione) e tutti i dati del proprietario del 1972.
#16 | massimo il 30/01/2013 22:28:47
E' vero! Prima di OR com'erano targate?
Se non sbaglio, erano targate proprio CA.
Questo, nonostante l'importante distanza dalla Città di Cagliari (c'è da dire che la provincia di Oristano aveva e ha una densità di popolazione bassissima, la stessa città oggi non fa neanche 35.000 abitanti).
La vettura in questione e' abbandonata da anni in una tratta molto frequentata d'estate da italiani e non;ricordo di averla vista 2 anni fa non sapendo che modello fosse e gia'all'epoca versava purtroppo in uno stato di abbandono
La provincia di Oristano è nata in gran parte sul territorio della allora provincia di Cagliari, sottraendo qualche comune anche alla provincia di Nuoro. L'entrata in vigore fu stabilita nel 1975, ma le prime targhe OR si videro solo l'anno dopo.
In precedenza il 90% delle vetture immatricolate sul territorio della vecchia provincia di Oristano sono targate CA (alcuni comuni insistevano nella provincia di Nuoro).
Dal 2007 la provincia è stata un po' ridisegnata dalle nuove circoscrizioni provinciali, cedendo qualcosa anche alla nuova provincia del Medio Campidano e prendendo dei comuni della provincia di Nuoro, che di fatto ha perso tutta la zona del Marghine (Bosa, Macomer, Paulilatino ed altre). Per dire, se prima OR e SS non confinavano tra loro perché c'era il Marghine di mezzo (provincia NU), adesso invece confinano l'una con l'altra.
Mi sa che hai ragione, sarà il caso di cambiare quanto prima la didascalia.
Però lo scudetto Siata sulla griglia posteriore ed il doppio scarico mi fanno comunque pensare ad un'elaborazione dell'epoca.
In effetti, la 600 Cherie Vignale, ha vari elementi diversi nella zona posteriore, ad esempio alcuni dettagli del cofano, della fanaleria; mi pare anche che ci fosse un solo terminale di scarico.
E' una delle infinite variazioni sul tema FIAT 600, su cui praticamente tutti i carrozzieri italiani si sbizzarrirono negli anni '50, inventando sagome ricalcate sulle FIAT di dimensioni superiori. In questo caso è evidente l'ispirazione alla 1900 Granluce, oltre che alla 1100/103 TV. Dato il marchio, non è improbabile ipotizzare anche qualche intervento per rendere più brioso il propulsore. La denominazione è ereditata dallo spider costruito dalla stessa SIATA in due versioni (magnifica la seconda serie) tra la fine degli anni trenta e i primi anni 50, su meccanica 500 Topolino.