Poco amata dai puristi, a me la TR7 invece è una delle Triumph che piace di più anche se la meccanica non è considerata all'altezza e la linea forse rompe un pò con i tipici canoni inglesi.

Macchina strana, caratterizzata da una linea a cuneo come altri prodotti inglesi dell'epoca, dall Austin/Morris Princess, poi divenuto marchio, alla lussuosa Aston Martin Lagonda alle Lotus Eclat ed Elite.
Fu presentata in versione coupè due posti secchi, più tradizionale di così, cambio a 4 marce inspiegabile visto che 10 anni prima lo stesso gruppo presentò la Maxi con cambio a 5 marce nella versione di maggiore cubatura (1750cc) ma questo, forse, per gli inglesi è il progresso. Meccanica onesta, ma nulla di più. Poi arrivò, giustamente, la spider, come questa in foto. Un'altra storia di macchina, sopratutto visto la sigla Tr che da sempre indica capelli al vento. La coupè equipaggiata con il motore 8 cilindri a V della Rover, ebbe un certo successo nei rally specie con il pilota Tony Pond. Oggi un bel classico, usabile e acquistabile a cifre ragionevoli.