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Alfa Romeo Giulia 1300 Super

giuliagabford20130824.jpg
Anno 1971 (gabford).

Data: 16/12/2017
Commenti: 7
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Commenti
#1 | Markino il 25/08/2013 11:46:27
A parte il poco gradevole beige cava, e la mancanza delle coppe, che potrebbero essere conservate a parte per evitare danneggiamenti, perdite in marcia o furti, mi sembra un buon conservato.
#2 | bayerische il 25/08/2013 14:50:17
senza nulla voler togliere alle sue qualità tecniche ed alla simpatia che ispira ma a livello estetico trovo la Giulia eccessivamente tormentata ed un po' volgarotta
#3 | S4 il 25/08/2013 14:58:55
Considera che quando fu presentata nel 1962, le concorrenti sembravano le auto degli Antenati.
Il frontale a quattro fari, ancora oggi, più che simpatia incute rispetto. Cool
#4 | Markino il 25/08/2013 16:10:51
S4: quando fu presentata nel 1962, le concorrenti sembravano le auto degli Antenati

Concepita nel Centro Stile Alfa Romeo, creato poco dopo il lancio della Giulietta sotto la responsabilità di Giuseppe Scarnati, la Giulia, come la Giulietta, risentì dell'influsso di un gruppo progettuale caratterizzato in buona parte da una comune provenienza aeronautica, per studi e/o per esperienze professionali, a cominciare dal responsabile della progettazione, il torinese Orazio Satta, che aveva conseguito la laurea in ingegneria aeronautica, dopo una prima laurea in ingegneria meccanica. Ne derivava una comune tendenza a dare risalto ai temi dell'aerodinamica, e ad attribuire particolare importanza al contenimento dei pesi. Se al fatto che il disegno della Giulia fu sviluppato ricorrendo ad allora pioneristici test in galleria del vento, presso il politecnico di Torino, prima su modelli in scala e in seguito anche 1:1, si abbina la circostanza che Giuseppe Scarnati avesse grande interesse per le arti figurative (mi pare fu anche docente all'Accademia di Belle Arti), e fosse quindi partecipe di una cultura della forma rispecchiata con eccellenza nel design automobilistico italiano, si ha un quadro abbastanza completo del milieu in cui nacque la linea di questa straordinaria berlina.
Prendendo spunto dalla giusta osservazione di S4, nel 1962 i contenuti formali della Giulia erano talmente innovativi da far sorgere correnti avverse alla vettura nella stessa Alfa Romeo, almeno finché i numeri di vendita non ne certificarono velocemente l'ampio gradimento presso il pubblico italiano e straniero; lo stesso Satta andò su tutte le furie, specialmente per la coda incassata, che in realtà aveva anche una precisa funzionalità sotto il profilo aerodinamico. A dimostrazione di quanto fossero resistenti gli steccati da abbattere, persino Quattroruote risultò piuttosto perplessa di fronte alla linea della Giulia. Era comunque evidente già dopo pochi anni che l'enorme successo di questa vettura, oltre che a straordinarie qualità meccaniche, doveva anche attribuirsi alla sua magnifica sagoma "disegnata dal vento", come rimarcava una notissima pubblicità dell'epoca.
Il frontale a quattro fari delle Giulia 1600 TI e Super, per riprendere ancora S4, è assolutamente impagabile.
#5 | gabford il 25/08/2013 16:56:05
Allora eccovi il frontale (a due fari) Wink

img802.imageshack.us/img802/4914/50ch.jpg

Il cartellino che copre parzialmente la targa è relativo ad un raduno, a cui la vettura ha partecipato, svoltosi qualche giorno prima del mio avvistamento (peraltro in un'altra località). Una galleria di immagini, inclusa una della vettura qui ritratta, è disponibile qui:
https://www.faceb...amp;type=1
#6 | IL BUE il 25/08/2013 21:55:42
bayerische il 25/08/2013 14:50:17
senza nulla voler togliere alle sue qualità tecniche ed alla simpatia che ispira ma a livello estetico trovo la Giulia eccessivamente tormentata ed un po' volgarotta

Se prima era solo un sospetto, ora inizia a diventare discretamente una certezza: a te piace decisamente provocare, di la verità! dubbio
#7 | bayerische il 26/08/2013 17:41:12
Quanto detto sopra e negli altri post è solo ed unicamente il mio personale parere. Pare che non tutti i gusti siano alla menta
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