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Renault Dauphine

renaultdauphineeric20130919.jpg
Anno 1967 (EricCartman).

Data: 21/09/2013
Commenti: 13
Visualizzazioni: 3433
Commenti
#1 | IOM il 20/09/2013 09:27:13
Complimenti davvero, vettura piuttosto difficile da trovare a targhe nere anche se diffusa in Italia all'epoca. Splendida la foto (peccato solo la rete ma probabilmente era impossibile evitarla), bravo davvero.
#2 | massimo il 20/09/2013 11:46:42
Va precisato che, a prima vista, parrebbe essere una vera Renault e non una Alfa Romeo-Renault ed è sicuramente ritargata in quanto presenta le frecce laterali sui montanti, mai viste sul modello "italiano", che furono montate, se non ricordo male, dal 1956 al 1960.
#3 | MarioCX il 20/09/2013 11:47:46
Incredibile quante fossero le Dauphine in Italia negli anni '60!
Basta prendere una cartolina di una piazza in quegli anni per rendersene conto...l'ultima in condizione di normale uso la ricordo a Torino nel '92.
#4 | Total III il 20/09/2013 16:24:18
In effetti sembra una Renault originale. Ricordo che la versione Alfa aveva una fanaliera posteriore leggermente diversa, con catarifrangenti rettangolari separati.
#5 | 1600 GT il 20/09/2013 17:46:09
Che raritàShock Credevo fossero estinte!!! Certo che un avvistamento del genere merita un grosso applausoclaps
#6 | 5speed il 20/09/2013 19:03:51
Ce n'era una nella mia città, bianca, sempre parcheggiata in un borgo vicino al centro, poi sparita e ribeccata su Autoabbandonate fotografata da Carapiniditas, al 99% era lei.....però non è che avessero una tenuta di strada notevole...
#7 | bob91180 il 20/09/2013 20:15:44
Mi fa tenerezza ...
Da bambino ho viaggiato parecchie volte su un esemplare verdolino di amici dei miei genitori ....
#8 | gian masini il 20/09/2013 23:46:30
Complimenti all'avvistatore, sparite già negli anni '70, vederne una ora ha del miracoloso. Macchina di grande successo in Francia, anche in Italia ebbe il suo seguito perché costruita su licenza dall'Alfa Romeo. Motore infaticabile, tenuta di strada da brivido. Un giornalista straniero alla presentazione alla stampa durante un salone degli anni '50 si ribaltò in prova.......Comunque i pregi erano molti, dalle 4 porte ai consumi molto bassi, dalla brillantezza del motore alle prestazioni, per la cilindrata che aveva. E vinse anche al Rallye di Montecarlo, credo nel '61 o '62.
#9 | massimo il 21/09/2013 11:32:48
E vinse anche al Rallye di Montecarlo, credo nel '61 o '62.

era il 1958. Wink
Indipendentemente dalla tendenza innata della Dauphine a staccare le ruote da terra, sulle capacità di guida dei giornalisti ci sarebbe da scrivere un libro.
Ieri sera ero a cena con alcuni amici ed uno di essi, organizzatore per le case automobilistiche di eventi oramai da qualche decennio, ci raccontava delle prodezze di questa categoria che lui definisce, semplicemente, "parassitaria".
Forti del fatto di non avere alcuna responsabilità oggettiva, hanno sfasciato senza rispetto ogni modello di auto e scritto ogni genere di boiate, l'unica specialità in cui sono sempre emersi è il saccheggio dei buffet offerti dalla casa automobilistica di turno.
E' entrato in dettagli gustosissimi che hanno contribuito, se mai ce ne fosse stato bisogno, a sbriciolare il mito del giornalista competente ed imparziale: a detta sua, l'ultimo "artista" degno di esercitare questa professione è stato Paul Frère, gli altri sono solo dei pagliacci che si sono inventati un lavoro per sbarcare il lunario.
Ha ricordato anche l'ing. Flaviano Moscarini, ma in questo caso, parole sue, si entra in tutto un altro mondo: la competenza e la sensibilità di guida di questo personaggio erano cose ultraterrene.
#10 | S4 il 21/09/2013 12:41:30
Ha ricordato anche l'ing. Flaviano Moscarini

Lo ricordo sempre in "posa" accanto alle vetture provate con la sua caratteristica coppola, personaggio ciclopico insieme all'ing. De Vita.
#11 | massimo il 21/09/2013 12:48:27
Io invece lo focalizzo sempre intento a mettere in crisi auto e pneumatici nel test della clotoide, appoggiato allo sportello di guida in tutta flemma, mentre l'auto è perennemente sul punto di "partire" di lato.
Mi sono sempre chiesto come abbia fatto, nell'autunno del 1972, ad entrare nell'abitacolo della Fiat X1/9, in occasione dei test sul Circuito delle Madonie.Smile
#12 | EricCartman il 23/09/2013 10:19:15
Bhe grazie dei complimenti, ma diciamo che è stata una gran botta di... al massimo posso prendermi il merito di avere un "coda dell'occhio" sviluppata!
Purtroppo la rete era inevitabile e non potevo nemmeno fermarmi per scendere dall'auto senza correre il rischio di essere travolto...
#13 | EricCartman il 23/09/2013 10:22:29
PS... sul fatto che sia una Renault e non un'Alfa, a parte essermi documentato con foto e altro materiale (fanaleria, griglie posteriori ecc ecc) me lo conferma mio padre che negli anni '60 ne possedette una color bianco.
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