Mi lasciano qualche perplessità il bordo inferiore del paraurti e lo scarico. Si tratta comunque di una vettura di gran pregio, perlomeno intrinseco, e molto rara. Ritengo peraltro che ne siano conservate poche anche all'estero, dove non si manca mai di fare incetta delle macchine del biscione. D'altronde, il dato produttivo di origine non era certo abbondante: presentata nel 1982, quando l'Alfasud 2a serie, che pure restava un'auto eccellente, volgeva decisamente al tramonto, ha avuto vita commerciale breve, circa un anno, soffrendo inoltre la concorrenza di derivate sportive dall'immagine già consolidata e dall'indiscutibile efficienza, come la Golf GTI, con la quale Quattroruote effettuò un prova comparativa su strada (nonostante il divario di cilindrata, favorevole alla tedesca, che contribuiva a renderla superiore). Non conosco l'esatto numero di esemplari realizzati, ma dubito siano stati più di 2-3mila.
Il rosso Alfa era meno diffuso rispetto all'argento metallizzato, il mio colore preferito; il nero era la terza tinta disponibile. Se esistono altre viste dell'esemplare postato sono ben gradite
Mi lasciano qualche perplessità il bordo inferiore del paraurti e lo scarico.
A memoria sono corretti, lo scarico lo ricordo cromato.
Avvistamento pregevolissimo, vettura divertente e letteralmente inchiodata alla strada, da urlo i suoi cerchi in lega di serie con i famigerati Michelin TRX o Pirelli P6. Finitura curata anche all'interno con i rivestimenti dei sedili in panno dove s'intravede la sigla "ti" nella trama, strumenti supplementari sotto la console...da ragazzino dell'epoca avrei fatto carte false per averla. Borbottio del boxer in accelerazione da infarto, caratterizzazione sportiva secondo me riuscita e in linea con i tempi (1982 giustamente), anche lo stemma anteriore bordato di rosso ci stava.
Versione sportiva sicuramente tardiva (gli sforzi com'è ovvio si stavano concentrando sulla nascente 33) ma che esaltava oltre maniera la raffinatezza telaistica e meccanica della Alfasud.
Una versione 1.7 con qualche cavallo in più sarebbe senz'altro stata capace di far vedere i tubi di scarico alla Golf, ma per l'aumento di cubatura si dovette attendere ancora qualche anno. E qualche altro ancora per l'aumento di valvole.
A memoria, in ogni caso, non ricordo di averne mai viste. Occasione persa, peccato.
Mai sentita. E risulta sconosciuta anche al sito francese che censisce le serie speciali (
http://aebergon.p...eneral.htm
). A me sembra un gran pasticcio...
Della "Corsa 8" non ne avevo mai sentito parlare, ma della "Corsa 7" si: un amico svizzero mi aveva inviato questa foto, spiegandomi che era una versione allestita per il mercato tedesco, frutto dell'unione di alcuni componenti del kit "Trofeo" (ad es. i cerchioni con codolini), lo spoiler della T.I. con la carrozzeria della berlina, il tutto in perfetto Ametrano's style...
S4: Finitura curata anche all'interno con i rivestimenti dei sedili in panno dove s'intravede la sigla "ti" nella trama, strumenti supplementari sotto la console
un amico ne possiede una esattamente uguale, una TI QV... Non so a che tipo di "Finitura curata" tu ti riferisca, già a 50 all'ora credevo si autodistruggesse, per non parlare della qualità delle plastiche e dei componenti interni, quasi a livello delle coeve Lada.
ndr niente da dire dal punto di vista tecnico, ci mancherebbe.
non voglio scatenare polemiche, ma per me non c'entra affatto la cura dell'autovettura in questo caso... Se l'Alfasud normale da 0 a 10 era 2, questa sarà 3,5 o 4. Oltretutto questo ragazzo l'ha completamente restaurata e la tiene come un figlio... Sarà.
Facendo un discorso il più ragionevole possibile, e pur ammettendo che una Alfasud non è certo una Bentley in nessuna versione della gamma, io direi che è almeno ingeneroso giudicare la qualità delle finiture interne di un'auto, qualunque essa sia, dopo trenta e più anni di invecchiamento.
Altrimenti, salvo qualche eccezione (le solite Mercedes) non se ne salverebbe una. Sono salito su Audi A4 con dieci anni di vita le cui plastiche e tessuti erano un pianto corale.
Ora, è ovvio che per quanto un'auto sia restaurata, difficilmente il restauro coinvolge plancia e pannelli, a meno di non trovarne di migliori con cui sostituirli. Quindi gli interni di una vettura di grande serie e con alle spalle trent'anni di uso quotidiano, dimostreranno sempre la loro età. Non ci sono santi.
L'Alfasud ultima serie non aveva delle plastiche da prima della classe, ma nel 1980 erano assolutamente nella media, col plus di un disegno da vettura di classe superiore (oggi potrebbe far sorridere, ma al tempo erano ancora poche le vetture medie la cui console centrale arrivasse fino al tunnel).
Il rosso Alfa era meno diffuso rispetto all'argento metallizzato, il mio colore preferito; il nero era la terza tinta disponibile. Se esistono altre viste dell'esemplare postato sono ben gradite