Adoro le svedesi degli anni '50 e '60, probabilmente anche per il design fortemente retrò che le Volvo PV (ma, in misura minore, anche le "Amazon" ) e le Saab 92-93-96 hanno indossato con noncuranza fino alla metà degli anni '60 (Volvo) e '70 (Saab ), forti di concezioni tecniche avanzate, nel caso della Saab derivate direttamente dall'esperienza aeronautica, e di una robustezza e sicurezza passiva da primato. Ancora negli anni '90, era possibile vederne qualcuna giunta in Italia con le sue ruote dalla Svezia per le vacanze estive, magari con roulotte al seguito.
La PV (peewee come direbbero gli svedesi) è una delle vetture più seducenti che mi sia capitato di ammirare, forse per il contributo di quel gobbone posteriore che, nel mio immaginario, la associa istintivamente a una delle Alfa Romeo da me più amate, la 6C 2500 Sport "Freccia d'Oro". L'esemplare postato, sicuramente importato, come non pochi altri negli ultimi dieci-quindici anni, sembra quasi volersi palesare più datato, con questa - credo incoerente - verniciatura nera dei voluminosi parafanghi. In realtà, azzardo, potrebbe trattarsi di una B18, almeno da quanto si può intuire circa la targhetta sulla destra, cioè dell'ultima evoluzione della PV, equipaggiata con il motore 1800 derivato dalla splendida coupé disegnata da Frua universalmente conosciuta come l'auto de "Il santo", e impianto elettrico a 12V, prodotta dal 1962 al 1965. Le PV importate da noi, perlomeno, appartengono quasi sempre a questa versione.
Macchina, per me, spettacolare

Certamente emana grande fascino ... questa la preferirei completamente nella tonalita' blu cobalto ...
La si puo' comunque associare , come linea , alle americane anni '40 , tipo le auto degli ufficiali usa sbarcate in europa per il conflitto ... anche il parasole e' un classico accessorio made in usa ...

Senz'altro l'impostazione stilistica è quella, secondo un'ispirazione peraltro non nuova in casa Volvo. A titolo di esempio, la stupenda berlina PV 36 del 1935, nota come "Carioca" (500 esemplari costruiti, dei quali si ritiene ne siano sopravvissuti una ventina), era una fedele copia della madre di tutte le auto aerodinamiche costruite in serie, la Chrysler Airflow del 1934, all'epoca troppo avanzata per essere pienamente compresa, e quindi venduta in numeri decisamente inferiori alle previsioni.

Altra parente stretta , a livello estetico , e' la peugeot 203 ...

Probabilmente è questa:

http://www.autosc...mp;asrc=st


ora sappiamo che è del 1963