Oltre che all'avvistatore, un plauso ai proprietari che non hanno sinora ceduto alle lusinghe delle rottamazioni, e hanno reso possibile il perpetuarsi di questa bella Alfa Romeo, per la quale avevo grande ammirazione già negli anni della sua breve parabola commerciale, ai tempi del liceo.
Sarebbe opportuna una riverniciatura, e l'adozione degli splendidi cerchi in lega opzionali.

A mio avviso una delle "cenerentole" Alfa Romeo, come la 6, e proprio per questo meritevolissima di essere salvata e conservata. La dirigenza avrebbe dovuto presentare la 90 fine anni '70 in sostituzione dell'Alfetta, dopo la Giulia la miglior Alfa Romeo del dopoguerra, anziché proseguirne la produzione con face lifting che non reggevano e che avevano snaturato la linea originale ancora oggi bellissima.
Comunque la 90 ebbe la sfortuna di essere presentata poco prima della 75 che, pur di categoria e fascino inferiori, le fece concorrenza. La 164, tutt'altra vettura, le diede la botta finale.
Comunque la reputo una delle Alfa più desiderabili, meglio se con il 6V, verde tundra metallizzato o amaranto metallizzato. Bianca MAI!! I cerchi opzionali erano in effetti un accessorio che le si intonava alla grande. E poi "spingeva" e non "tirava".

Mah ... mi e' sempre piaciuta poco , per via della sproporzione fra il volume di coda e quello anteriore ...
tuttavia e' molto apprezzabile per meccanica ed arredi interni ...