Esemplare veramente notevole , direi impeccabile , tinta gradevole , grigio tor di valle ? , e targatura di origine , ottimo lo scatto che mette in risalto la signorilita' della linea ...

Eh sì, davvero un magnifico esemplare appartenente alla 4a serie a 5 marce, la versione costruita nel maggior numero di esemplari, complice anche il lungo arco produttivo (1949-1953) coincidente con la stabilizzazione dell'economia postbellica.
Un autentico gioiellino rifinito in una livrea frequente ed elegante, appunto simile al grigio tor di valle adottato sulle Flavia e Fulvia.

Autovettura oggettivamente stupenda che, tuttavia, non ha mai suscitato in me entusiasmi particolari, complice forse il fatto che, ad oggi, ne sopravvive ancora un gran numero di esemplari, molto spesso impiegati in opulenti matrimoni (il modo migliore, a mia opinione, per declassare un'auto). Il che mi ha sempre portato a vederla come un po' "scontata", preferendole di gran lunga la sorella maggiore "Aprilia" (ma invito caldamente a prendere assai con le pinze quanto dico: io trovo bella la Talbot Tagora, ergo vi devo già ringraziare se non mi date del pazzo scatenato.... ).
Molto più curiose, ad opinione personale, le (poche, in verità) rielaborazioni fuoriserie opera di notissimi carrozzieri/designer; come non ricordare la meravigliosa cabriolet realizzata da Pininfarina (molto somigliante, tuttavia, alla Aprilia) o l'affascinante e per me stupenda "Panoramica" realizzata da Zagato alla fine degli anni '40. Quest'ultima, oltre sessant'anni fa, aveva anticipato la soluzione (oggi molto di moda, per esempio, nelle Citroen) della superficie vetrata quale prolungamento del parabrezza; in quel caso era realizzata in plexiglas e consentiva tanto al conducente quanto al passeggero di godere di una luce e di una visibilità straordinarie. Venne realizzata in un unico esemplare, non entrando quindi nella linea produttiva, ed oggi, se non fra gli appassionati e cultori del marchio Lancia, ne rimane purtroppo flebile ricordo.

Devo dire due cose sullo scatto, fatto al volo e senza pensare assolutamente al risultato finale, e secondo quasi con vergogna non ho riconosciuto il modello...
Cosa curiosa di quest'oggi vedere lo stesso modello in marcia alla stessa ora, nello stesso posto.

(foto "Markino" )