Questo fantastico esemplare è famoso in rete,peccato per la fanaleria anteriore a 4 fari credo non del tutto originale.
Davvero auto favolosa,la mia preferita tra le prima serie.
Che dire, stupenda. Non è rarissima come la mitica "tetto basso", ma comunque difficile da trovare con le sue brave targhe italiane. Motore 2347 cm3 a iniezione (lo stesso della prima GTI), dotazione completissima, nonostante la linea non risulti proprio equilibratissima a causa del rialzo del tetto questo modello ha conosciuto in tempi recenti un vistoso aumento delle quotazioni. Attualmente è difficile che un esemplare come quello in foto passi di mano a meno di 9-10.000 euro.
Rarità mega-galattica, il che costituisce un avvistamento sbalorditivo!
Le condizioni paiono, come dovrebbe essere per automobili di tale calibro, superbe. Anche io confesso la mia ignoranza, ma andando a ricordo la Prestige dovrebbe aver avuto la scocca con passo allungato di diversi centimetri rispetto alle altre CX; il che, unito ad un allestimento talmente lussuoso da risultare quasi opulento, ne facevano la versione top di gamma.
@TotalIII: hai fugato i miei dubbi proprio finché stavo scrivendo il commento!
@Bue: credo che Total si riferisca alla prima versione che, circa fino al settembre 1977, fu prodotta appunto con un tetto ribassato rispetto alla versione successiva.
Mi pare che il tetto rialzato sia stato introdotto già inizialmente nel 1976 per l'allora Presidente francese Giscard D’Estaing, alto 1 metro e 90, dopo aver preso atto del fatto che a fatica entrava nella CX Prestige presidenziale per lui allestita.
Poi appunto la modifica entrò in produzione l'anno successivo.
Confermo Gabford. La Prestige prima serie manteneva il padiglione molto aerodinamico della CX normale. Nonostante lo spazio in lunghezza, che non aveva paragoni nemmeno scomodando Rolls o Daimler, fosse addirittura eccessivo specie per i passeggeri posteriori (per i quali erano disponibili di serie due poggiapiedi regolabili), fu criticata dalla clientela facoltosa per via del padiglione più basso rispetto alla DS. C'è da dire che all'epoca in molti avevano l'abitudine di tenere il cappello in testa mentre venivano scarrozzati...
La Prestige prima serie, costruita per meno di due anni, era un oggetto imperfetto sia nella meccanica (motore a carburatore e quattro sole marce, un bel passo indietro rispetto alla DS 23 Pallas che andava idealmente a rimpiazzare, munita di cambio semiautomatico o manuale 5 rapporti, oltre che di iniezione elettronica...) che in altre caratteristiche: l'adozione del pianale della Break non fu uno scherzo, il vinile nel tetto fu adottato, più che per estetica, per occultare le antiestetiche saldature sul padiglione rese necessarie dal trapianto.
Inoltre l'impianto frenante, a causa dell'allungamento di passo, denunciava qualche squilibrio, mai del tutto risolto lungo la ultradecennale produzione.
La Prestige tetto alto, rivista e corretta nella meccanica, negli allestimenti (pannelli più lussuosi, posacenere negli schienali dei sedili anteriori anziché nel bracciolo posteriore, nuova plafoniera con spot di lettura...) e con un padiglione rialzato che la rendeva meno slanciata ma più accogliente (inoltre privo di saldature, per cui il poco gradito vinile divenne optional con l'AM '83, se non ricordo male!) divenne finalmente l'auto ideale per capi di Stato e uomini di affari: sicura come poche, spaziosa come nessuna, e piacevolmente "diversa".
Ma...Pozzetto e Tomas Milian dove sono? Scherzi a parte, è davvero un avvistamento fantastico, dato che la Prestige in Italia era rara anche da nuova per via dell'IVA pesante sulle vetture oltre i 2000(era 2400 se non erro).
Dicevo di Milian e Pozzetto perché due CX Prestige identiche a questa, una tetto basso e l'altra in alcune scene tetto alto, appaiono e sono ben visibili nel loro film "Uno contro l'altro praticamente amici"(1980).
Esemplare questo davvero perfetto e in condizioni da vetrina.
Quindi da ignorante sulle Citroen mi pare di capire che la CX prestige era una break sulla quale era stata "trapiantata" la parte posteriore della berlina. Anche la storia dei tetti rialzato o basso, che ignoravo, mi ha incuriosito. Davvero non si impara mai abbastanza.
In pratica è proprio così. Certo, le differenze sono tante e sostanziali: nella Prestige il divano posteriore risulta collocato molto più indietro rispetto alla Break, che riserva lo spazio in più interamente ai bagagli, o a una terza fila di sedili nel caso della Familiale.
La Prestige conserva lo stesso bagagliaio della CX normale, e i 20 centimetri in più sono interamente dedicati alle gambe dei passeggeri posteriori. Stesso discorso per quella stranissima e geniale versione che era la CX Limousine: scocca Prestige tetto alto, allestimento intermedio fra Athena e Pallas, e motore diesel da 75 cavalli (in seguito anche turbo da 95 e 120 cavalli). Ho guidato proprio una Limousine diesel del 1982 di un amico romano, gran bell'attrezzo: rumoroso, fumoso, ma insospettabilmente scattante grazie ai rapporti corti (che si traducono però in una velocità massima di poco inferiore ai 150 orari).
Rimane da dire che molti pezzi sono specifici rispetto alla Break, come le portiere posteriori, e i relativi pannelli (il cui complesso maniglia - bracciolo era spostato, sulle Prestige - Limousine, all'indietro per combaciare col sedile molto arretrato). Per i restauratori sono, ovviamente, cavoli acidi.