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Ferrari 330 GT 2+2

ferrari330siralec20140627.jpg
Anno 1967, targhe bianche del 1990 (sir alec).

Data: 29/06/2014
Commenti: 6
Visualizzazioni: 1752
Commenti
#1 | bob91180 il 28/06/2014 11:31:16
Accipicchia che incontro ...
In questa tonalita' avorio risulta ancor piu' corpulenta ...
Solamente personaggi facoltosi potevano permettersela ai tempi ...
La versione monofaro e' piu' snella e gradevole stilisticamente ...
#2 | Astrale il 28/06/2014 14:45:48
CHE MERAVIGLIAShockShockShockShockShockShockShock
#3 | gabford il 28/06/2014 16:17:16
sbavv Gasp, che spettacolo! Ci sono anche foto dell'anteriore?
In questo caso la targa bianca, tono su tono, non sta neanche tanto male: sembra quasi che i caratteri siano dipinti sulla carrozzeria, creando un involontario effetto racing paiasso. E comunque la targa MO, su una Ferrari, è sempre un plus Grin
La denominazione completa e corretta dovrebbe essere 330 GT 2+2.
#4 | 1600 GT il 28/06/2014 18:04:49
Una delle Ferrari più belle e particolari di sempre. Davvero un ottimo avvistamento, vista la grossa rarità di questa vettura elitaria e che a me piace davvero da matti. Uno dei miei tanti sogni proibiti.
#5 | Markino il 29/06/2014 00:22:09
Spettacolare 2a serie monofaro, in una livrea poco appariscente garanzia di originalità, dato che difficilmente si sarebbe tentati di rifare una Ferrari in bianco-avorio.
Oltre che per le linee mozzafiato e per le prestazioni brucianti del 12 cilindri, com'è ovvio, le Ferrari 2+2 degli anni '60 dovrebbero essere ricordate quali eccellenti e robuste stradiste, vetture cioé che i pochi e fortunati proprietari potevano utilizzare senza problemi in lunghi trasferimenti veloci, ad un confort accettabile nonostante la rumorosità (meglio sarebbe dire "sonorità" ), lo sterzo non servoassistito e il calore propagato dal propulsore nell'abitacolo: auto, insomma, costruite per essere utilizzate quotidianamente, e non puri "divertissement".
Della serie 330, a mio giudizio meno seducente della vettura che sostituì, la 250 GTE, preferisco la prima serie con doppi fari dal "taglio" simile alla Flaminia GT o alla FIAT 2300, mentre la "monofaro" ha un frontale più pulito ma anche più "povero". Vettura in ogni caso sensazionale, che fa piacere trovare ancora con targa nostrana, considerato che, in Italia, Ferrari importanti (ossia auto che nel "bilancio collezionistico" di una nazione pesano come macigni) ne restano ben poche.
Un esemplare analogo, tuttora esistente e con targa Modena, in livrea argento, fu nella disponibilità personale di Enzo Ferrari.
#6 | sir alec il 03/11/2014 15:09:43
Frontale:

i57.tinypic.com/v86dz.jpg
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