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Alfa Romeo OSI 2600 De Luxe

osi2600deluxedanguard.jpg
Anno 1966. (foto "Danguard76")

Data: 01/09/2014
Commenti: 38
Visualizzazioni: 4482
Commenti
#1 | abarthino il 30/01/2009 00:43:26
Devo ammettere che questa proprio no me laricordoShockShockShock!!!
#2 | atae21 il 30/01/2009 00:44:05
Vista sempre e solo sulle pubblicità dei Quattroruote anni 60! Shock Certo che i fari delle Giulia in questo caso ci stanno proprio male...Frown
Comunque rarità pazzesca!!! Wink
#3 | sile650 il 30/01/2009 00:44:20
Shock
Mai vista una. E' una creazione Alfa o è il frutto in piccola serie del lavoro di un qualche atelier?
#4 | Bomber il 30/01/2009 00:56:58
Pfft -mai vista pure questa a.r. osi ,un po' impolverata ma comunque perfetta .concordo con ata x i fari, almeno se fossero stati messi al centro forse sarebbe stato meglio Shock . il gancio ratrista ,ma se serveSad .
#5 | abarthino il 30/01/2009 00:57:59
mi sbaglio o ricorda vagamente la NSU RO 80?Shock
#6 | atae21 il 30/01/2009 01:05:48
Ricordo che Quattroruote in quegli anni era pieno di pagine pubblicitarie di auto "fuoriserie", cioè di marche italiane con meccanica di serie ma carrozzate (vestite) da piccole carrozzerie perlopiù piemontesi. Ne ricordo molte, ad esempio Vignale, Fissore, Moretti, Ghia, Frua, Francis Lombardi, Allemano e appunto la OSI (Officine Stampaggi Industriali) di Torino. Certo che su base Alfa Romeo questa carrozzeria non fece molto successo...comunque oggi molto affascinante se non altro per l'estrema rarità! Smile
#7 | Total III il 30/01/2009 01:20:57
Non ci posso credere..... E poi parcheggiata (storta!) in un centro commerciale come una Panda qualunque!!!
Credo che questo modello sia ignoto anche alla maggioranza degli alfisti.Shock
#8 | pier il 30/01/2009 01:47:32
bella non la si può definire, certo è rara, mai vista ma ne conoscevo l'esistenza, ma di una vera alfa non ha nulla o quasi
#9 | DerrickNAE3 il 30/01/2009 02:47:04
Anche per me, mai vista ! E' come quelle donne brutte ma affascinanti, davvero unica! Effettivamente ricorda molto la RO 80, un' auto del genere non merita il gancio traino e dovrebbe essere utilizzata solo per raduni, a meno che non ci traini una 33 prototipo o una TZ1!
Molto bella anche la targa originale Roma, una delle ultime senza lettera.Smile
#10 | massimo il 30/01/2009 07:57:24
Credo che in quanto a rarità questa le batta tutte! Complimenti per l'avvistamento!!!Wink
#11 | IL BUE il 30/01/2009 11:45:15
Che rarità pazzesca la 2600 Osi. Complimenti!!!!!!!!!
#12 | danguard76 il 30/01/2009 13:17:08
Effettivamente vi si riconosce molto più michelotti che lo stile alfa..E forse è stata questa la ragione del fallimento come fuoriserie;
venne costruita dal '66 in 54 esemplari, con un costo esorbitante, sulla base della 2600 di serie. Colpisce la somiglianza con altre creature di michelotti (DAF, triumph 2000, triumph dolomite) quasi tutte di categoria inferiore..
vi posterò foto del frontale, con due soli fari, e dell'interno, veramente spettacolare. E' uniproprietario...Shock
#13 | danguard76 il 30/01/2009 13:18:41
Ah , la Osi (offina stampaggi industriali) produceva anche una accattivante ford coupè.. 20m ts mi sembra si chiamasse..stupenda..
#14 | Pafer il 30/01/2009 13:36:17
A me invece piace...confesso che non ne sapevo l'esistenza...bella davvero e rarissima!
#15 | chucknorris il 31/01/2009 18:18:12
ShockShockShock
Mai vista, né ne ero a conoscenza! Aspettiamo trepidanti altre foto!Smile
Non so perché, ma mi ricorda un pò l' Audi 80 prima serie!Wink
#16 | chucknorris il 31/01/2009 18:18:52
Che disegno raffinato hanno le maniglie!Shock
#17 | litlegio il 01/02/2009 00:19:10
mai vista devo ammettere che siete veramente bravi ,e,moolto competenti. p.s.manca di carattere x essere una alfa!!
#18 | Sandrino il 01/02/2009 17:09:32
La OSI (Officine Stampaggi Industriali) fu fondata nei primi anni '60 a Torino da Luigi Segre,amministratore della Carrozzeria Ghia,,e Arrigo Olivetti (della Olivetti di Ivrea,quella delle macchine da scrivere),in società con la Fergat,fonderia torinese che costruiva fra l'altro ruote per Fiat e Alfa Romeo.
Si proponeva di realizzare,in pratica,scocche "conto terzi",per produzioni in serie relativamente limitate ma le cui lavorazioni richiedevano standard di qualità di buon livello:un pò come Chausson in Francia,quando realizzava le carrozzerie per le Opel GT.
Oltre alla 2600 De Luxe ed alla Ford-OSI 20M TS che avete già ricordato,opera della OSI furono anche le versioni familiari di Fiat 1300 e 1500,le piccole spider Innocenti 950 (meccanica e telaio erano della "ranocchia" Austin-Healey) e le Fiat 2300 e 2300 S Coupè.
#19 | danguard76 il 01/02/2009 20:44:19
Ho inviato altre due foto: interni e frontale: speriamo di vederle presto!Wink
#20 | danguard76 il 01/02/2009 20:47:36
Sandrino non ci dimentichiamo delle caratteristiche OSI-fiat 1200 S spider che furonotra le creazioni osi più vendute..
#21 | danguard76 il 03/03/2009 18:44:38
Ho visto che su passioneauto.it ne stanno parlando...hanno citato la fonte della fotografia, però..
#22 | danguard76 il 03/03/2009 19:43:08
Guardate ho trovato la sorella gemella!
http://www.stefano-paracchi.com/alfa%202600%20de%20luxe%20osi.htm
#23 | IL BUE il 17/03/2009 21:06:51
Per la serie: "bella dentro"
#24 | comet75 il 17/03/2009 21:59:15
La cosa che mi colpisce (oltre la bellissima linea) è che due esemplari di una così rara vettura (cfr quella segnalata da danguard76) possano avere differenze forse anche di lamierati: fari posteriori della Giulia ti su una e della Super sull'altra (i fori di alloggio della carrozzeria erano uguali?) e tergicristalli che oltre alla posizione parallela o convergente hanno hanno fulcro, e quindi fori della lamiera, in punti diversi.
#25 | danguard76 il 18/03/2009 00:24:34
A giudicare dall'esemplare blu scuro del museo AR , i tergi erano appaiati a sinistra.. E infatti nella foto qui sopra potete notare un perno a dx del tergi sinistro.. Probabilmente non hanno potuto rimettere in loco l'originale motorino..
Notare anche il piccolo stemma OSI nello scudo alfa..
#26 | danguard76 il 18/03/2009 00:29:41
Come non detto: in una pubblicità dell'epoca i tergi stanno tutti a destra , distanziati come nel nostro esemplare..
#27 | valenti il 17/11/2010 21:21:06
in realtà è un'auto magnifica: ha tutto quello che la berlina di serie non aveva, una linea moderna, un motore più potente (quello dello sprint), il cambio a cloche, aria condizionata e quattro dischi. se l'osi non avesse chiiuso e l'alfa non avesse deciso di abbandonare il sei in linea per il progetto 6V sarebbe stata una magnifica vettura ponte sino a metà degli anni 70 (tante bmw 2500, rover 3500 e jaguar 2.8 in meno). io la ricordo nelle pubblicità su quattroruote, e darei la mia xjr per averne una...chissà chi è il fortunato, inconsapevole, direi, alla luce del gancio traino e dello stemma mancante...
#28 | atae21 il 18/11/2010 00:48:27
(tante bmw 2500, rover 3500 e jaguar 2.8 in meno)

Daje....ma che ti hanno fatto le vecchie BMW oltre a starti sullo stomaco? Frown
Qui vogliamo tante auto d'epoca circolanti in più....non in meno!!! Grin
#29 | danguard76 il 10/12/2014 16:26:10
Ripesco questo mio vecchio avvistamento per avere un commento di Markino(pedia).. Che ne pensi?
#30 | bayerische il 10/12/2014 21:56:59
Uff che rischio hanno corso Bmw Jag ecc. con in circolazione una simile concorrente.....
#31 | mikitiki94 il 10/12/2014 22:15:41
Auto dalla linea moderna e particolare, ma non particolarmente aggraziata. Qual'era la differenza di prezzo rispetto all' Alfa 2600 normale?
#32 | bayerische il 10/12/2014 22:45:22
la differenza di prezzo era notevole,a fine 1967 la Osi De luxe costava 3,7 milioni di lire e spiccioli a fronte dei 2,7 milioni tondi della berlina normale
#33 | massimo il 10/12/2014 23:47:13
Uff che rischio hanno corso Bmw Jag ecc. con in circolazione una simile concorrente.....

ROTFL
#34 | Markino il 11/12/2014 12:43:01
Danguard@ ti ringrazio per il coinvolgimento, anche se le mie conoscenze non reggono certo il confronto con chi ha esperienze dirette di restauri o comunque la capacità di "sporcarsi le manine" (cit. S4 Grin ) con le proprie vetture.
Nei commenti che precedono sono stati già toccati molti degli aspetti salienti di una vettura che, onestamente, non mi sento di considerare memorabile. Per quanto siano ben poche le Alfa Romeo che escluderei dal mio - affollatissimo - garage ideale (e la 2600 OSI non è affatto tra queste), devo però sottolineare che preferisco di gran lunga la berlina di serie: quest'anno, uno strepitoso esemplare blu scuro, targato TO 55, è comparso ad almeno un paio di importanti manifestazioni, Torino e Padova, dove, infine, è caduto nella solita pesca dei commercianti tedeschi.
Poiché non amo andare al bar, direi subito che tirare in ballo la BMW ha poco senso, dato che la casa di Monaco sarebbe entrata sul terreno di gioco della "2600" solo nel 1968 - con le splendide E3 - quando la OSI era oramai fuori produzione. Non è pacifico l'esiguo numero di esemplari costruiti - si parla in genere di 54, ma talune fonti indicano 53 - e nonostante tutto la vettura, che compariva nei listini dell'Alfa Romeo ed era distribuita dalla propria organizzazione di vendita, fu ampiamente pubblicizzata nella sua breve stagione, gli anni 1965-'66. Lo scarsissimo successo, che fa sembrare enorme la produzione tutt'altro che corposa della berlina di fabbrica (poco più di 2mila unità tra il 1962 e il 1968, una discreta parte delle quali destinata a funzioni di alta rappresentanza presso amministrazioni dello Stato, Enti pubblici e grandi imprese), era imputabile alla somma di molti fattori: il prezzo, come già ricordato molto elevato, la qualità di vettura fuoriserie - facile a deprezzarsi nell'usato - in un'epoca in cui questo filone non era più in auge, e, soprattutto, la scarsa personalità, fatto imperdonabile per un marchio che ha sempre impresso una forte caratterizzazione alle proprie vetture. La linea di Michelotti appare molto razionale e pulita, con ampie superfici vetrate e assenza dei "barocchismi" che complicano la sagoma della 2600 "normale" - rendendola tanto affascinante ai miei occhi: tuttavia, l'insieme, prescindendo dalle notevoli dimensioni, appare piuttosto dimesso, specie nelle parti da cui si pretende più espressività, la coda (che ricorda molto le DAF dello stesso stilista torinese) e il frontale, esile e con due soli proiettori.
Ho letto tra i commenti che il propulsore era quello della 2600 Sprint, ma francamente - mi corregga Massimo se sbaglio - non lo ricordavo, e non ne ho trovato riscontro nel listino di Quattroruote: viene riportata la stessa motorizzazione da 130 CV (DIN) - già molto brillante - della berlina di serie, e più o meno equivalenti risultano anche massa e prestazioni (velocità massima 175 km/h).
Scontato oggi sottolinearne l'eccezionale rarità. Gli esemplari sopravvissuti accertati non sono più di 5 o 6; di questi, un notissimo "Alfazioso" milanese è arrivato ad assicurarsene ben tre, uno dei quali, marrone metallizzato e targato MI E, piuttosto conosciuto. Rimanderei, in conclusione, al primo dei suoi due libri dedicati alle Alfa Romeo, diciamo così, "minori" (che giustificano, appunto, l'alfaziosità), per un ben più interessante e godibile approfondimento su questo modello semisconosciuto.
#35 | massimo il 11/12/2014 19:16:49
Ho letto tra i commenti che il propulsore era quello della 2600 Sprint, ma francamente - mi corregga Massimo se sbaglio - non lo ricordavo, e non ne ho trovato riscontro nel listino di Quattroruote: viene riportata la stessa motorizzazione da 130 CV (DIN) - già molto brillante - della berlina di serie, e più o meno equivalenti risultano anche massa e prestazioni (velocità massima 175 km/h).

Confermo tutto ciò che ha scritto Markino che, al solito, mi risparmia sempre il "grosso" del lavoro; ricordo inoltre che più o meno 3 o 4 anni fa questa stessa vettura fu posta in vendita su un sito di vendite on-line con una generica descrizione di Alfa Romeo a 6 cilindri ad un prezzo più che onesto: fortunato chi in quel caso ha giocato d'intuito e velocità, portandosi a casa una vettura magari non eccezionale dal punto di vista di un alfista classico, ma sicuramente rara e degna di essere conservata. claps
#36 | Strabuzov il 31/05/2021 21:57:20
Di questa possiedo una foto che mi ritrae da bambino vicino a lei, databile più o meno all'epoca dell'avvistamento.
Il Pajero che si vede dietro fino a un annetto fa circolava ancora, ma adesso è sparito pure lui.
#37 | Strabuzov il 30/04/2024 14:31:40
Targhe coperte, ma tra colore, rarità del modello e il fatto che il foglietto descrittivo riportava che fosse romana dall'origine lasciano 0 dubbi sul fatto che sia la stessa macchina 14 anni dopo.
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Ho letto tra i commenti che il propulsore era quello della 2600 Sprint, ma francamente - mi corregga Massimo se sbaglio - non lo ricordavo, e non ne ho trovato riscontro nel listino di Quattroruote: viene riportata la stessa motorizzazione da 130 CV (DIN) - già molto brillante - della berlina di serie, e più o meno equivalenti risultano anche massa e prestazioni (velocità massima 175 km/h).

Il motore 2600 Sprint viene riportato come optional dal foglietto sulla macchina, e la cosa è confermata nel "Tutto Alfa Romeo" di Lorenzo Ardizio : "Fra gli Optional per la De Luxe [...] anche il propulsore con tre carburatori doppio corpo della Sprint e Spider [...]"
#38 | Markino il 30/04/2024 14:35:32
Ottima informazione aggiuntiva in merito a questa prelibatezza.
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