Vettura nata nel periodo sbagliato, infatti subì la concorrenza "interna" della più riuscita esteticamente Horizon; se non fosse stato per la fama nelle competizioni rallystiche, le vendite già scarse sarebbero state probabilmente minori.
Comunque vettura piacevole e sfoggiante un bel colore metallizzato........
Non è stata un'auto memorabile: ad una linea abbastanza moderna e razionale, ancorché dalla personalità non spiccata, faceva da contrappunto una meccanica antiquata (specie per la trazione posteriore, quando le più recenti utilitarie erano oramai sincronizzate sulla trazione anteriore), con l'aggravante della qualità costruttiva, non proprio eccelsa come testimoniarono anche i due esemplari posseduti all'epoca da amici. In Italia ne fu venduto un discreto numero, specie nei primi tempi della breve commercializzazione, ma sono sparite molto in fretta.
Oggi solo gli estimatori più incalliti del marchio sono deputati a farsi carico della perpetuazione delle poche unità sopravvissute. Questa in foto merita sicuramente per stato di conservazione, livrea e caratterizzazione "sportiva" affidata a cerchi di gradevole disegno.
Ricordo un conoscente che aveva la 1.6 TI rossa, io ero piccolo, ma mi piaceva quella macchina con il portellone tutto di vetro e il tergilunotto fissato in alto!!
Già vista a qualche raduno e conosciuto l'appassionato proprietario tramite FB. Il mio sogno, a cui almeno tre volte sono stato vicinissimo, è la Lotus ma anche una "TI" non sarebbe male. Ho avuto invece una GL del 1981, davvero ben tenuta, appartenuta ad un anziano, che ho venduto ad un ragazzo che (purtroppo) l'ha usata da ricambi per una macchina da gara...
Che vedo. Addirittura una GLS, e con cerchi in lega Amil! Le uniche due viste in vita mia erano delle umili GL ed LS, con finiture spartane e motori con cilindrate attorno al litro. Questa se non ricordo male era equipaggiata da un 1,3 tutt'altro che asfittico, ed era pure ben rifinita, chiudendo un occhio sulla plastica della plancia che "suonava a vuoto". Belli i tessuti, rifiniti i pannelli, completa la strumentazione.
Il portellone in vetro era una bella trovata per i tempi, ma a quanto dicono era facile a rotture, anche per via del peso non indifferente.
Oh....grazie a Targhe Nere si possono vedere cose che purtroppo, almeno da me, non si riescono a vedere neanche scrutando nei garage più nascosti!!!
Se non è una rarità galattica questa qui, non so cos'altro può essere, dato che in vita mia solo una ne vidi ed era una grigio chiaro probabilmente GL che stava sempre vicino alle scuole elementari da me frequentate, e parlo di quasi 20 anni fa.
Sarà stato un insuccesso, questo si, non era meccanicamente moderna questo anche, ma tuttavia, anche per via dell'enorme rarità, trovo questa vetturetta molto affascinante, anche in queste versioni normali e non Lotus e TI, ossia quelle più gettonate e conosciute.
Complimenti all'avvistatore e al proprietario che a quanto vedo le riserva tanta cura.
Negli anni'70 Chrysler acquistò due case europee in condizioni finanziarie non buone: la francese Simca e il gruppo inglese Rootes, la cui gamma era "spezzettata" tra i marchi Sunbeam, Hillman, Humber e Singer (e forse qualche altro). Dopo l'acquisto, il colosso americano decise di riunire le varie gamme sotto il proprio marchio, fondando la Chrysler Europe. Nel 1978, si accorse che l'investimento non era fruttuoso e decise di vendere la Chrysler Europe alla Peugeot. Quest'ultima, non potendo utilizzare il marchio americano, resuscitò il vecchio marchio Talbot per rimarchiare l'intera gamma.
L'ultima l'ho vista (e immortalata) nel 2008... Da piccolo ovviamente le preferivo la Horizon... Da quando scoprii che aveva la trazione posteriore è diventata la mia beniamina tra le vetture del gruppo
Comunque vettura piacevole e sfoggiante un bel colore metallizzato........