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Opel Rekord A 1700 L

opelrekordmarlon20150123.jpg
Anno 1965 (Marlon).

Data: 23/01/2015
Commenti: 20
Visualizzazioni: 2191
Commenti
#1 | Astrale il 23/01/2015 09:01:50
Tanto rara questa 1700 quanto poco attraente, per i cultori del marchio si tratta di una vista celestiale; questa è sicuramente in mano ad un cultore della marca tedesca e poi ha un colore molto elegante...
Nel mio archivio ne ho una bianca con targhe svizzere in configurazione 2 porte e vorrei mostrarla,ma non so ancora come fare a postarla qui sottonghenghe
#2 | Themarcello il 23/01/2015 09:34:16
A me piace questa austera tedesca tipica delle province nordiche.Esemplare ben conservato.Ho solo un dubbio sulla scritta OPEL.
#3 | atae21 il 23/01/2015 09:38:01
Splendida rarità! claps Della serie: "quando i fanali posteriori non erano sinonimo di sicurezza e visibilità"! Pfft Ora fanno di quei fanali a larghezza o lunghezza di tutta l'auto...nerd
#4 | bob91180 il 23/01/2015 09:57:01
Esemplare magnifico e di una tonalita' abbastanza rara , infatti le ricordo quasi tutte di colori chiari ...
Molto comoda e capiente , ma non certo un fulmine come prestazioni , mi pare avesse cambio al volante a tre sole velocita' ...
#5 | Uno Turbo D il 23/01/2015 11:25:49
Fantastica Rekord, tenuta davero bene Smile
#6 | PrinceMax il 23/01/2015 11:35:29
Magnifico avvistamento! Non l'ho mai vista su strada...... quanto mi piacerebbe ai raduni notare auto come questa, piuttosto delle solite, trite e ritrite vetture onnipresenti! Frown
#7 | FIESTALEX il 23/01/2015 11:40:24
quanto mi piacerebbe ai raduni notare auto come questa, piuttosto delle solite, trite e ritrite vetture onnipresenti!

Straquoto !!!
#8 | Markino il 23/01/2015 11:54:48
Le poche volte in cui sono comparse sul sito, non ho mancato di sottolineare il mio apprezzamento per le Opel costruite tra la fine degli anni '50 e gli anni '60, vetture di grande sostanza ancorché assai lontane dalla filosofia della berlina di intonazione brillante cara all'utente italiano. Il notevole gradimento di cui le Opel, al pari delle coeve Ford, godevano nel Nord Europa, a cominciare ovviamente dalla ricca Germania, dà il senso della bontà di questa formula, fondata soprattutto su qualità costruttiva, robustezza e spaziosità interna, mentre le prestazioni scivolavano in secondo piano a favore di una longevità garantita dai lenti propulsori con cilindrata 1,5-1,7 lt.
Il cambio dovrebbe essere già a quattro marce, dopo che ancora la precedente serie "P2" adottava le tre marce di serie (con comando al volante), mentre la quarta velocità era solo opzionale.
Demolite ovunque senza pietà dopo anni di onesto servizio, tutte le Rekord di queste generazioni sono di difficilissima reperibilità, mentre il restauro degli esemplari in cattive condizioni, non molti neppure questi, per la verità, comporta oneri sproporzionati rispetto al modesto valore commerciale. Tale contesto rende assai preziose le rare unità conservate con tanta cura come questa, davvero bellissima (grazie anche alle quattro portiere, sicuramente preferibili), in foto, nobilitata da una finitura assai gradita ad un amante della gamma del blu come il sottoscritto. La grossa scritta Opel in coda dovrebbe essere corretta.
Pochissime le "A" conosciute sul nostro territorio; a Torino sopravvive da sempre una 2 porte verde scura con cilindrata 1500, targata TO 73, che i frequentatori di Automotoretrò avranno potuto notare durante l'edizione dello scorso anno.
#9 | Uno Turbo D il 23/01/2015 13:34:18
quanto mi piacerebbe ai raduni notare auto come questa, piuttosto delle solite, trite e ritrite vetture onnipresenti! Frown

Quanto ti quoto...
#10 | Alfa33 il 23/01/2015 15:17:09
Ricordo vagamente qualche Rekord anni 60 avvistata quando ero bambino, purtroppo erano sempre in uno stato penoso.
Questa pubblicata oggi è davvero bella.
#11 | Marlon il 23/01/2015 15:29:40
Per questo strepitoso avvistamento devo ringraziare mio padre: l'ha notata in un piccolo borgo in occasione di un pranzo coi parenti nel periodo natalizio, ha fatto qualche scatto così così col cellulare e me li ha poi inviati via mail.
Pochi giorni dopo ho voluto passare in zona (spacciando la cosa alla mia ragazza come una "gitarella" Grin) e ho avuto la fortuna di trovarla ancora nello stesso paesino, a poche decine di metri dal luogo dell'avvistamento paterno.
Davvero perfetta dal vivo, troppo per essere un conservato.
Magari stasera vedrò di postare il frontale
#12 | 1600 GT il 23/01/2015 17:57:13
Stupenda rarità!!! Esemplare in condizioni da vetrina e di una tinta davvero molto bella e che dona molto a questa berlinona tedesca.
#13 | gabford il 23/01/2015 21:42:26
Avvistamento bellissimo e notevole esemplare.
Volendo trovare dei difetti, mi sembra che manchi il profilo cromato sul passaruota posteriore e che il paraurti anteriore sia piegato.
Questa serie della Rekord fu disegnata con la partecipazione della casa madre della General Motors negli Stati Uniti, e pesantemente ispirata alla quasi coeva Chevrolet Chevy II.
#14 | Marlon il 23/01/2015 23:34:53
Come promesso posto l'anteriore: visto che al momento del mio avvistamento non è stato possibile fare una foto più ravvicinata del frontale posto anche una di quelle inviatemi da mio padre
i62.tinypic.com/34exi5l.jpg
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#15 | peppecantarella il 24/01/2015 00:04:08
Che altro dire che non sia ripetitivo! è un modello di automobile della mia infanzia, da bambino me la ricordo in giro per le strade della mia città, spesso in colore verde molto chiaro. Automobile elegante, magari lenta di prestazioni ma robusta. E proprio questo mi sembra strano: una vettura così solida è praticamente scomparsa dal panorama della storiche, è raro vederne ai raduni
#16 | IL BUE il 24/01/2015 00:28:36
Vettura molto robusta: ricordo, su un Quattroruote del'75, l'articolo di un signore che c'aveva percorso un milione di Km... La linea del posteriore mi ricorda per sommi capi quello della pronipote Rekord D
#17 | vittoriale il 24/01/2015 04:43:40
Confermo quanto dice Markino circa la correttezza della scritta posteriore; devo invece correggerlo parzialmente per quanto riguarda il cambio: quello a quattro velocità era disponibile di serie solo sulla L-6, dotata del propulsore 6 cilindri in linea 2.6 di derivazione Kapitaen. Sulle 1.5 e 1.7 a 4 cilindri rimaneva invece disponibile a richiesta.
Faccio inoltre i complimenti al BUE che ha notato una particolarità difficile da cogliere se non si è "opelisti" (finezza da intenditori, si direbbe) e cioè come lo specchio di coda della Rekord D (presentata a quasi un decennio di distanza) sia stato "ispirato" da quello di questo modello claps
#18 | Markino il 24/01/2015 09:31:13
devo invece correggerlo parzialmente per quanto riguarda il cambio

Grazie; come diciamo sempre su queste pagine, non si finisce mai di imparare Smile
#19 | vittoriale il 24/01/2015 23:15:30
E' un piacere... Wink
Del resto vale anche per me: quando sono arrivato su questo sito per la prima volta, da appassionato di auto pensavo di saperne tutto... e invece ho scoperto che c'era chi ne sapeva ben più di me claps
#20 | time101cv il 03/09/2022 10:27:03
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(foto "FeDeesse" )
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