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NSU Prinz L

nsuprinzmassimo20150223.jpg
Anno n.c., targhe nere del 1975 (massimo).

Data: 23/02/2015
Commenti: 17
Visualizzazioni: 1560
Commenti
#1 | Astrale il 23/02/2015 08:54:27
Grazioso esemplare di "Vasca da bagno" al netto dellìantenna sul tetto e il forfait di borchie e luci targa. Di gran pregio l'adesivo "80" reduce dal periodo di austerity...
#2 | Markino il 23/02/2015 12:11:19
Attenzione alla portiera...
#3 | Uno Turbo D il 23/02/2015 13:45:06
Davvero simpatica Smile
#4 | 1600 GT il 23/02/2015 18:03:46
Personalmente ho sempre avuto simpatia per questa vetturetta spesso ingiuriata per la sua linea, non dico a chi la definisce "vasca da bagno", anzi, a me è simpatica proprio per questo, ma a chi la paragonava ad un altro servizio igienico.
Esemplare conservato davvero molto bene e di una tinta molto bella che la nobilita direi.
#5 | mikitiki94 il 23/02/2015 19:54:56
Se la Prinz è paragonata ad un servizio igienico non voglio sapere a cosa è paragonato il Ssangyong Rodius.
Di gran pregio l'adesivo "80"

Piccola curiosità: Come funzionava la norma sugli adesivi?
#6 | audiclassic il 23/02/2015 20:25:56
Una semplice ricerca ha portato alla luce uno dei pochi commenti "costruttivi" di un utente bannato da tempo.

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#7 | Astrale il 23/02/2015 21:06:28
Come funzionava la norma sugli adesivi?

Se non erro, si trattava della velocità massima da tenere in strada extraurbana, invece degli allora 100 orari (140 in Autostrada), in base alla cilindrata veniva classificata questa velocità; anche sulla 500 vi era l'80 ,90 sulle 127 e 128 ecc..

A proposito, il Ssangyong Rodius.non lo batte nessuno in bruttezza e non è neppure simpaticoPfft
#8 | amaretto il 23/02/2015 22:55:05
un utente bannato da tempo

Perchè? sembra tanto diligente..
#9 | IL BUE il 23/02/2015 23:27:28
Diligente fa rima con un'altra parola, che inizia sempre per d. Anzi, due parole, sempre che iniziano con la medesima lettera
#10 | Uno Turbo D il 24/02/2015 01:19:51
Nel 1992 i limiti basati sulle cilindrate erano sicuramente obsoleti, anche perchè ormai di under-1000cc era rimasto poco (Panda, Cinquecento/Seicento, le ultime 126 BIS e la Matiz del '98 che era 800 cc): per fortuna che sono arrivati i 130 all'ora per tutti, meno confusione.
#11 | time101cv il 24/02/2015 01:33:56
Prima di arrivare al limite dei 130 all'ora, ci siamo tolti anche lo sfizio dei 110 Km/h per tutti. Ricordo ancora come un incubo l'estate del 1988, quando quel simpaticone del ministro Ferri ci costrinse tutti a viaggiare a 110 Km/h. Chissà che fine ha fatto.... vorrei tanto stringergli la mano.. Pfft
#12 | Total III il 24/02/2015 03:20:12
Dopo che venne beccato più volte a 180 sulla sua Thema ministeriale, se ne son perse le tracce...
#13 | blackboxes66 il 24/02/2015 10:30:54
Una semplice ricerca ha portato alla luce uno dei pochi commenti "costruttivi" di un utente bannato da tempo.

Una ricostruzione con qualche elemento di fantasia.
I limiti di velocità in Italia furono introdotti alla fine del 1973 ed erano uguali per tutti: 100/120 km/h (statale/autostrada).
Rimasero invariati sino alla fine del 1977, allorquando furono modificati in funzione della cilindrata:
fino a 599 cm3 80/90;
da 600 a 899 90/110
da 900 a 1300 100/130
oltre 1300 110/140.
Solo i veicoli delle prime due categorie dovevano attaccare l'adesivo 80 o 90, obbligo che però non prevedeva sanzioni per chi non vi ottemperava.
Il tutto rimase in vigore sino all'estate del 1988, quando il famigerato ministro Ferri impose i 90/110 per tutti, ma durante il periodo estivo e nei giorni di sabato e festivi; nei restanti giorni i limiti erano 90/130. Un'assurdità senza capo né coda... Ovviamente l'obbligo (peraltro largamente disatteso, per non dire ignorato) degli adesivi 80 o 90 venne meno.
Nell'autunno 1989 si tornò alla differenziazione in base alla cilindrata, ma con solo due fasce: fino a 1100 cm3 90/110, oltre 90/130.
Nel 1993, con il nuovo codice della strada, i limiti divennero uguali per tutti, introducendo il limite dei 110 per le strade extraurbane a doppia carreggiata.
#14 | time101cv il 25/02/2015 00:15:41
Poi però, siccome la legge era diventata troppo semplice, hanno deciso che, in caso di pioggia, il limite in autostrada si abbassa di colpo a 110 Km/h... limite puntualmente ricordato dai tabelloni della Società Autostrade all'avvicinarsi di qualche nube all'orizzonte. Frown
#15 | puma76 il 25/02/2015 10:59:55
quella di mia madre, solo che era rossa, auto per me indimenticabile, avevo 5 anni e ci cappottammo causa contatto con un autobus, per fortuna rimasi illesoGrin
#16 | deltago92 il 25/02/2015 15:51:48
Ricordo ancora come un incubo l'estate del 1988, quando quel simpaticone del ministro Ferri ci costrinse tutti a viaggiare a 110 Km/h.

Dopo che venne beccato più volte a 180 sulla sua Thema ministeriale, se ne son perse le tracce...

Mi ricordava qualcosa quel nome, pur essendo nato nel decennio successivo. Ed infatti, dopo aver spulciato i miei (pochi) Quattroruote, ne "La posta dei lettori " del numero di Ottobre '89 un lettore racconta la vicenda di un suo amico, il quale si trovava sull'Autosole ed ha visto la Thema del ministro (targata Roma 3----R ) con il lampeggiante acceso "piantata " a 180 all'ora, così per un pezzo l'ha inseguita.
#17 | blackboxes66 il 25/02/2015 17:16:12
Purtroppo questo personaggio di emuli ne ha fatti parecchi tra i politici odierni. Ricordo che il codice della strada impone di cedere il passo ai veicoli con lampeggiante E sirena in funzione; il solo lampeggiante non obbliga a dare strada, e significa che il veicolo non è in emergenza (quindi si tratta di un abuso).
Occhio però che gli augusti personaggi che viaggiano a bordo di tali vetture e i relativi accompagnatori sono alquanto suscettibili e non esitano a compiere sorpassi da ergastolo, per ricordare a chi si ostina a credere di essere un cittadino e non un suddito il famoso detto del Marchese del Grillo... Sad purtroppo l'ho sperimentato sulla mia pelle. Angry
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