Fanalini posteriori MY 1989, coppe ruota MY 1994, niente di irreversibile....Comunque una Y10 a targhe nere è sempre una rarità e un avvistamento superlativo. Complimenti all'avvistatore!! Nonchè al proprietario!
Altro modello relativamente recente e dai bassi costi di gestione che non meritava di sparire dalle strade.
Nella mia compagnia ne sono transitate alcune, un po' di tutte le serie, e tutte hanno svolto un ottimo servizio.
Prima vettura equipaggiata con l'eccellente motorizzazione Fire, che per brillantezza, rotondità di funzionamento ed economia di consumo, fece invecchiare d'un colpo gran parte dei propulsori della concorrenza. La linea ardita ed anticonvenzionale, in un periodo in cui il Gruppo FIAT si era liberato di molte delle scorie tradizionaliste che in passato avevano limitato la creatività dei progettisti, richiese qualche tempo per essere apprezzata dal grande pubblico, che infatti accolse la nuova nata con una domanda relativamente tiepida. Piuttosto rapidamente, tuttavia, grazie anche alla ricercatezza delle finiture e all'efficienza della meccanica, le vendite presero costantemente a salire, trascinate anche da un notevole effetto-moda presso l'utenza femminile, sino a raggiungere quantitativi mensili molto consistenti.
A mio giudizio, una delle migliori "piccole" degli anni '80-primi '90.
A bollo risulta immatricolata ad aprile'85... Veramente una delle primissime! Purtroppo oltre ai particolari che già avete notato, ha una botta sulla fiancata destra e il parafango anteriore sinistro verniciato a bomboletta vicino al fanale...insomma prevedo poco di buono. In parte tranquillizzo Markino: da quelle parti le Y10 sono veramente facili da trovare.
Tra poco, finalmente, pure la mia sarà in strada dopo mille complicazioni: è sempre una fire ma di giugno '85
Bell'esemplare di Fire base primissima maniera, in quanto dovrebbe presentare cruscotto completo di cassetti e mascherina cromata.
L'anno dopo si sdoppiò in una nuova Fire base e Fire LX: la prima, con calandra totalmente nera e cruscotto semplificato, la seconda era sostanzialmente come la vecchia Fire base, ma in aggiunta aveva i rivestimenti in Alcantara come la sorellona Thema: questo perché il prezzo era ritenuto dalla gente fin dalla base piuttosto alto, e occorreva qualcosa di ancor più semplice per attrarre clienti.
Come dice Markino, molti esemplari negli anni sono spariti, già ne sono state prodotte molto meno rispetto a Uno e Panda, poi per vari motivi ne sono scomparse parecchie.
Ricordo una scena che mi colpì parecchio, nel 2001, presso un demolitore: una muraglia composta quasi interamente di Y10 (ce ne saranno state una buona dozzina) pronte per il "ragno". Questo per dire quanto fosse diffusa ai tempi, e quanto siano velocemente sparite una volta esaurito l'effetto moda.
Quando l'Y10 si affacciò sul mercato, la A112 era ancora un prodotto molto amato dall'utenza. La logica avrebbe imposto un modello che richiamasse in qualche modo il precedente best-seller, ma ancora una volta la dirigenza Fiat volle rischiare.
Ricordo che all'inizio quasi nessuno gradì il portellone nero opaco, che pareva quasi di plastica. Non era difficile avvistare degli esemplari, fra il 1985 e il 1987, con il portellone riverniciato in tinta con la carrozzeria. Ma col tempo, cio' che aveva lasciato un po' tutti interdetti, divenne una delle peculiarità più amate, quasi snob.
Una scommessa vinta, quindi, per un auto che riscrisse molte delle regole per le utilitarie, e di cui una pseudo-discendente celebra, in questi giorni, il trentennale. (sic!)
Qua da me ne circolano, almeno, e cmq in demolizione ne arrivan sempre delle "fresche"...non è diventata ancora come la A112, rara per strada e dal demolitore....roba ventennale, tempra, y10, croma, escort, dedra ecc qua abbonda....
La pubblicità dell'epoca se non erro recitava: "Y 10 piace alla gente che piace".
La mamma di un mio amico aveva una Y 10 Fila, un bell'allestimento, venne barbaramente demolita dopo poco più di 10 anni di servizio ed un chilometraggio irrisorio, circa 40000 km, vittima degli incentivi.
Comunque, nonostante tutto, buon compleanno Ypsilon!!
"Piace alla gente che piace" fu la seconda campagna pubblicitaria, partita, se non ricordo male, nell'87, con testimonial Catherine Deneuve.
La campagna pubblicitaria all'esordio, invece, era ben più innovativa e vicina alla linea futuribile della vettura: la mitica robottina sexy con lo slogan "Y10, la città del futuro". Incantò poche persone.
Ben più effiicace fu la seconda campagna, invece, che introduceva una risistemazione della gamma con ribassamento dei prezzi. E fu successo.
(Liberamente ispirato da un articolo di tanti anni fa di Enrico De Vita)
Tanti pregi elencati finora che sottoscrivo in pieno da ex utente Y10 (una Fire LX i.e. del 89, molto piacevole a livello motore, accessori e interni), ma anche un grande difetto: il telaio "Panda" era adeguato ad un uso strettamente cittadino o a passeggio, meglio lasciar perdere qualsiasi velleità di guida anche solo allegra. Sarebbe stato decisamente meglio usare le sospensioni della Uno invece che quella ciofega del "ponte a omega" che rimbalzava come una pallina alla minima irregolarità dell'asfalto.
Sarebbe stato decisamente meglio usare le sospensioni della Uno invece che quella ciofega del "ponte a omega"
Ricordo un amico che acquistò una "fire LX 1.1" fiammante che però ebbe qualche "problemino" di assetto: infatti era un nerboruto ometto di 1,96 m, e la sua Y10 si riconosceva da lontano a causa dell'eccessiva inclinazione sul lato guida.
Da utente di Panda per tanti anni non posso che confermare: sottosterzo a go go, inclinazione da un lato al minimo peso, "partenze di culo" in curva sul bagnato. Ho imparato a domare tutto ciò, ma dopo parecchi Km... E sulla Y10, più corta ed alta, non oso immaginare
Mi fa molto piacere vedere che ne esistono ancora.
Io a memoria ne ho viste solo 2 (ho 15 anni però),una aggiornata a 3 serie bianca,e una uguale a questa,però era targata LT,il che è scioccante perchè LT finì le targhe nere ad aprile 85.
Davvero rarissima a targhe nere l'Y10, ottimo avvistamento Paccia!!!
Utilitaria davvero molto bella e molto elegante che però, dato che in famiglia ne abbiamo avuta una, versione Fire base del 1987(quella con una sola luce di retro)e avendone guidate altre due, ossia una II serie Fire del 1990 rossa di un mio amico di infanzia e una III serie Igloo(con clima)di una mia ex fidanzata, soffriva un po' su strada per via di una stabilità non proprio perfetta a causa del pianale Panda che non la rendeva affatto una stradista, ma comunque come auto da città va che una meraviglia, dato che ti consente di destreggiarti nel caos cittadino senza problemi e, specie nelle versioni più ricche, nell'eleganza totale.
Da me ne sono rimaste parecchie, ma tutte a targhe bianche e c'è anche una splendida Missoni(versione speciale della Fire LX)di colore verde scuro, una Fila e addirittura una Turbo del 1988, come le altre guarda caso.
L'esemplare in fotografia è molto ben tenuto e le modifiche sono reversibili. Bellissima la tinta.
In ogni caso se fosse mia la riporterei all'originale e la conserverei per il solo fatto che ha la rara targa nera(non fosse stato così, ottima per uso quotidiano, anche se con cura ovviamente!).
Andavano letteralmente a ruba! Qui al Sud in qualche fosso sicuramente resti di Y10 si troveranno ancora...le rubavano, le depredavano di tutti i pezzi e buttavano le scocche nei burroni.
I miei nel 1989 ebbero una Y10 1.0 Base, rubata nel 1991 con 2 anni di vita...
Anche a noi la rubarono nel 1997, con 10 anni di vita già alle spalle, ma la ritrovarono un mese dopo sporchissima e senza copricerchi.
Pensare che già stavamo trattando per una Citroen Saxò nuova.
La Y10 LX la ebbe un mio fraterno amico, comperata nuova nel 1989: dopo alcuni anni riuscì ad ammettere – vendendola - che si trattava, come avevo sempre sospettato, di una pessima automobile, soprattutto per noi che siamo alti 190 cm o più. Ovviamente la guidai tantissime volte, e non riuscii mai a farmela piacere: pedaliera minuscola, pedaliera e volante troppo disassati, spazio per le gambe (anche del guidatore) esiguo, pulsanti vari minuscoli e fragili, infiltrazioni d’acqua dal tetto apribile, poggiatesta talmente bassi (e fissi) che in caso di urto avrebbero spezzato il collo solo per citare una piccola lista di negatività che rendevano (col senno di poi) improponibile il prezzo d’acquisto se non l’acquisto stesso. Rispetto a queste problematiche – ed a tante altre che ometto – il ponte posteriore mutuato dalla Panda era il minore dei problemi, in relazione all’indole prettamente cittadina della Y10. Dal 1993 e fino a 4 anni fa ho avuto nella mia disponibilità una Panda 1000 CLX – comfort francescano, tenuta di strada non pervenuta, maneggevolezza aleatoria, medesimo ponte posteriore della Y10 - della quale sento ancora, intensa, la mancanza. Della Y10 non posso dire altrettanto. Ci sarà pure un motivo…
Non dimentichiamo la mitica Y 10 Turbo, una piccola bomba da 180 chilometri orari di velocità massima, alcune avevano la strumentazione digitale, davvero particolare; degna di nota anche la 4WD, caratterizzata dai consumi sostenuti.
in famiglia ne abbiamo avuta una fire seconda serie del 1990 tenuta per 20 anni versione base verde sedili in tessuto nella sua vita purtroppo ha anche subito la "piegatura" della portiera da parte di vandali, sulla tenuta avete ragione voi meccanica problemi zero siamo riuscitti a rivenderla a un meccanico con 177000 km sul groppone
Visto che ognuno ha "benedetto" la Y10, scrivo anche il mio ricordo in merito a quest'auto. Confermo la paura da passeggero su una Y10 Missoni del 1987 guidata dall'amico neopatentato in un sabato sera in cui si era cimentato nel seminare la Uno ES del 1983 dell'altro amico che ci seguiva (era più o meno il 1991). Non so quale santo ha tenuto la Y10 in strada quella sera... E confermo anche l'appetibilità del modello nei confronti dei ladri d'auto: sempre lo stesso amico di prima, nel frattempo arrivato alla sua terza Y10, si è visto volatilizzare la fiammante "Avenue" del 1994 all'esterno del Forum di Assago, una sera che c'eravamo recati tutti assieme per una partita a calcetto! L'auto fu ritrovata un paio di mesi più tardi in un fossato (nel frattempo s'era comprato una Junior bianca) ma quella sera dovemmo aspettare suo fratello che all'una di notte arrivò a prenderci con la cara vecchia Golf Memphis del padre.
Anch'io ho potuto vedere da vicino, all'epoca, uno dei primi esemplari a targhe nere, acquistato dalla madre del mio migliore amico d'infanzia. Ne ricordo molto bene l'eleganza della linea (la tinta era bianca) e la raffinatezza degli interni.
Certamente la Y10 presentava contenuti che non erano certo la norma sulle utilitarie dell'epoca (oggi li definiremmo premium), tali da consentire un certo successo anche in alcuni mercati esteri, come quello francese, notoriamente avvezzo ad apprezzare modelli dall'estetica anticonvenzionale e dagli interni comodi ed accessoriati.