Più il tempo passa, più si riesce ad apprezzare la modernità della linea disegnata da Giugiaro, nonché certi particolari (come le grandi superfici vetrate o i fanali di linea avvolgente) ai tempi non certo di uso comune.
Magnifico il colore, nell'Alfetta si chiamava Blu Le Mans ma, come di consueto, nella "Sud" assunse una denominazione più partenopea.
CASPITA CHE MERAVIGLIA!!!
Chiedo venia per il maiuscolo, ma non potevo far a meno di scriverlo per sottolineare il mio stupore e il mio enorme apprezzamento per questa rarissima Alfasud primissima serie in condizioni davvero spettacolari e davvero pari al nuovo!!!
Oltretutto è anche di una livrea stupenda.
Anch'io la mancai un annetto fa ad un semaforo, quindi è ormai conclamato il suo trasferimento a nord-est.
E' un esemplare davvero eccezionale, certamente restaurato. Una fortuna che non sia finito all'estero, dove non mancano certo gli estimatori del modello, che ne riconoscono le doti stradali e i contenuti stilistici (di fatto, fu il primo prodotto Italdesign, partorito già nel 1967 dal connubio Giugiaro-Hruska).
Quest'auto è di un mio amico, nonché socio dell'Alfasud Club Italia. Non è stata restaurata, ma solo riverniciata. Ora ha anche le cornici cromate originali, che erano state sostituite nei primi anni di vita della vettura. Ha circa 30000 km originali. Tra l'altro era una full optional, per questo modello: ha interni in tessuto, poggiatesta, lunotto termico e contagiri.