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Chevrolet National Touring

chevroletfrancesco7820150331.jpg
Anno 1928, targhe ZA rifatte nere (francesco78).

Data: 31/03/2015
Commenti: 8
Visualizzazioni: 1324
Commenti
#1 | time101cv il 31/03/2015 08:41:55
www.targhenere.net/images/002/img_5966_zpsaj9ytvdg.jpg
(foto "francesco78" )
#2 | Astrale il 31/03/2015 08:46:37
E la peppa che roba da signori.....
#3 | Themarcello il 31/03/2015 08:49:13
Molto bella,anche se credo che per gli standard americani sia un'auto di fascia media.
D'obbligo la targa rifatta nera...
#4 | Uno Turbo D il 31/03/2015 20:18:24
Bellissimo residuato di America anni '20...
#5 | Markino il 31/03/2015 23:38:31
anche se credo che per gli standard americani sia un'auto di fascia media

Hai buon occhio: per quanto le dimensioni appaiano discretamente generose (dal vero, l'impressione risulta un po' attenuata), e la cilindrata sia piuttosto corposa (dovrebbe trattarsi di un 4 cilindri 2,8 lt. con valvole in testa, cambio a tre marce), è una vettura prettamente popolare, come già suggerisce il costruttore, Chevrolet, brand che il marketing General Motors degli anni '20 aveva testualmente associato alle "masse". All'epoca principale rivale della Ford Model "A", ma ancora inferiore quanto a numeri di vendita, esprime perfettamente la filosofia americana applicata alla vettura di grande diffusione, che doveva essere semplice e facile da produrre e manutenere, robusta, e con un propulsore sovradimensionato adatto all'uso quotidiano, già normale a quelle latitudini. Mentre in Europa l'automobile era ancora appannaggio di una ristretta cerchia di soggetti, e anche vetture considerate "utilitarie" (ma non certo in Italia, dove il discorso era molto più stringente) risultavano in realtà accessibili, perlomeno, alle fasce più abbienti della piccola borghesia (specie in Gran Bretagna e Francia, mentre la Germania era per certi versi più assimilabile all'Italia), negli Stati Uniti la diffusione dell'automobile aveva conosciuto uno sviluppo molto precoce e capillare, sia grazie all'estensione e alla ricchezza del mercato interno, sia in virtù dell'adozione di metodi produttivi che avevano consentito economie di scala e razionalizzazioni di processo tali da rendere l'automobile alla portata dello stesso operaio della catena di montaggio, ripagato con una politica di alti salari (avviata da Ford) di un lavoro ripetitivo e parcellizzato.
E' probabile che la Chevrolet fosse in realtà fruibile da un pubblico un po' più abbiente di quello che poteva al massimo aspirare alle ultime Ford Model "T"del '25-'27, il cui prezzo era arrivato oramai a soli 300 dollari, ma restava comunque un'automobile di larga diffusione per il basso costo d'acquisto e di gestione.
L'esemplare in foto esibisce una splendida tinta turchese, e monta i tipici cerchi a raggi in legno. La sua presenza sulle nostre strade, come già ricordato in altra sede, oggi non è certo isolata: il numero delle americane prebelliche importate è da anni in costante ascesa, indice probabilmente del desiderio di alcuni appassionati di dotarsi di un mezzo fortemente vintage, ma al contempo poco costoso, affidabile nell'impiego turistico e supportato da una vasta disponibilità di ricambi. De gustibus: personalmente, per quanto amante delle auto americane, se volessi una vettura di quest'epoca e fascia merceologica, cercherei in primo luogo una FIAT 503 o una 514: più care e forse delicate, e con ricambi di più difficile reperibilità, ma ben più coerenti con la nostra tradizione motoristica.
#6 | gabford il 01/04/2015 01:26:26
Questa serie AB National è costituita dal solo model year 1928. Era offerta con uno sconto sul prezzo base, proprio per cercare di competere con la Ford Model A. Operazione riuscita nel primo anno, ma con le successive serie coeve alla Model A, fino alla AE Independence del 1931, le vendite del modello Ford furono migliori, come giustamente ha già fatto notare Markino. Alla fine si contarono quasi 5 milioni di Model A prodotte contro 3,5 milioni di esemplari della Chevrolet.
Questa serie era mossa da un propulsore a quattro cilindri, ma il vano motore era già dimensionato per ospitare il sei cilindri della successiva AC International.
#7 | time101cv il 31/12/2017 18:44:49
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2017/12/20170628_105250-800x450_bue_tn28502.jpg
(foto "BUE" )
#8 | Strabuzov il 20/02/2023 17:18:22
i88.servimg.com/u/f88/20/10/02/83/c_nati10.jpg
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