Movimento e dinamismo anche da ferma, come un felino in attesa della preda. Noto, subito alle spalle del passaruota, l'adesivo di un noto rivenditore della provincia di Bergamo, presso il quale me la ricordo inserzionata per un buon numero di mesi. Il fortunato proprietario deve averla pagata abbastanza profumatamente, se ricordo bene la descrizione e le caratteristiche. Stupenda come solo l'Alfetta riesce ad essere.
Al netto dell'orribile padellone ASI è un bellissimo esemplare, pur non nutrendo un particolare apprezzamento verso la tinta faggio assieme al beige cava e al grigio indaco.
Il mio ideale di Alfetta!!! Tinta faggio, condizioni da concorso, serie "scudo stretto" ossia la migliore in assoluto, insomma davvero la perfezione.
Le targhe milanesi originali poi sono il massimo per quest'auto.
A parte la commozione per questo meraviglioso esemplare, del colore Alfa che più amo (guarda un pò il caso...) in sufficenti condizioni di originalità, rostri errati a parte. Complimenti anche a Diego per la foto, dai colori molto caldi, che la fanno sembrare d'epoca. Peccato davvero per i due cosi sullo sfondo.
Mi fa piacere che la foto e l'auto vi siano piaciute La foto è sui toni caldi perché la fotocamera è in modalità giornata nuvolosa. ..C'è da dire che mi sono deciso di immortalarla giusto in tempo, perché l'Alfetta dopo non l'ho più vista.
Dovrebbe essere lo stesso che ha fatto finire all'estero quella bellissima Alfa Romeo trovata in un bunker a Torino. Il povero defunto l'aveva nascosta talmente bene.. Ma purtroppo è stata comprata lo stesso dal solito in giacca e cravatta.
Ma tanto tutti i soldi del mondo non potranno mai rimediare alla povertà d'animo!
Abbasserei un po' l'assetto.Che detto da me...