Splendida e tutta giusta; livrea prugna discretamente diffusa su questa serie "Unificata".
Vettura che abbina un indubbio fascino vintage alle qualità di un'eccellente stradista, sottolineate dalla sonorità inebriante.
L'uso nei mesi più caldi, con il metro di oggi, risulta tuttavia problematico per via degli interni in finta pelle e la climatizzazione old style, poco efficiente.
A dir poco fantastica, il colore è quanto di più anni Settanta possa esistere Ottima la pensata di collocare la patacca ASI nell'abitacolo zona lunotto, senza forare nulla come spesso avviene
Vero, non ci avevo fatto caso.
Considerato che qualche tenpo fa è stato pubblicato un esemplare analogo rifinito in giallo Piper, con lo stesso incipit di targa, l'anno potrebbe essere il 1973.
Il muso della Giulia è qualcosa di strepitoso: incute rispetto e timore allo stesso tempo! Vedersela nello specchio retrovisore all'improvviso, ti costringe a cedere la strada...
La stessa aggressività, o quasi, la vedo replicata in parte nella 147 e 159.
Il muso della Giulia è qualcosa di strepitoso: incute rispetto e timore allo stesso tempo! Vedersela nello specchio retrovisore all'improvviso, ti costringe a cedere la strada...
Ti quoto in pieno! Come già detto in altri tempi, secondo il mio parere è uno dei "musi" meglio riusciti di tutta la storia dell'automobile. Sicuramente il più bello della categoria "berlina". Un capolavoro.
Buona parte di questo carisma, indubbiamente eccezionale, è dovuto all'intuizione di disporre sullo stesso piano una coppia di proiettori di diametro differente, e alla particolare curvatura e sagomatura della lamiera che sovrasta i fari più esterni, verso la quale sfuma magistralmente il pronunciato incavo che corre lungo la fiancata: il complesso assume le sembianze di un volto fortemente accigliato e minaccioso.
Manco a dirlo, la mia configurazione preferita è quella delle Giulia TI e Super 1a serie, dove tutto questo è accompagnato da una profusione di listelli cromati
(foto "Alfa33" )