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Ferrari Dino 246 GT

ferraridinosuper8020150908.jpg
Anno n.c., targhe nere del 1984 (super80).

Data: 08/09/2015
Commenti: 8
Visualizzazioni: 1192
Commenti
#1 | peppecantarella il 08/09/2015 08:09:56
Il gomito appoggiato al finestrino è meraviglioso
#2 | bob91180 il 08/09/2015 12:34:47
Praticamente una s/p stradale , abitacolo angusto e rovente , tonalita' aragosta , anni 1969/1973 circa , motore accreditato di quasi 200cv ...
#3 | Markino il 08/09/2015 13:13:16
Vettura spettacolare, con posizione di guida quasi a contatto con l'asfalto.
Forse l'unica Ferrari "importante" ancora presente sulla Penisola in numeri significativi; tutto il resto è andato, e difficilmente ritornerà anche solo in infinitesima parte. "Importante", peraltro, lo è diventata solo in tempi recenti, a causa di un'autentica esplosione nelle quotazioni, che l'ha portata da cenerentola delle Ferrari costruite sino agli anni '60-primi '70 a veleggiare su livelli di tutto rispetto, pari ad almeno 400-450 k€, un po' come è successo ad un'altra Ferrari a lungo snobbata - e invece superba - come la 250 GTE 2+2.
#4 | bayerische il 08/09/2015 21:26:08
Pur che sia stata costruita a Maranello (escluso il motore) e progettata dai cervelli modenesi, non è corretto definirla Ferrari. Per esplicita volontà dello stesso "grande vecchio"fu creato appositamente il marchio Dino (registrato nel 66),con tanto di stand al salone di Torino 67 in occasione del lancio della caposipite 206.Pure nelle riviste dell'epoca e nei listini queste GT vengono denominate solo ed esclusivamente Dino,l'unico ammiccamento arriva dal prospetto illustrativo della vettura che a fine descrizione recitava "....minuscola scattante sicura,quasi una Ferrari."
#5 | gabford il 08/09/2015 23:11:00
quasi una Ferrari

...per ribadire che la Ferrari doveva rimanere un marchio esclusivo Smile. Forse, però, era anche un modo per sperimentare nuove soluzioni senza mettere a rischio l'immagine della Casa di Maranello.
#6 | Total III il 09/09/2015 03:21:14
Sarà che, a detta del Drake, un motore poteva definirsi degno di tal nome "solo se aveva otto cilindri e i pistoni grandi come fiaschi di vino". Smile
#7 | bayerische il 09/09/2015 13:43:52
La creazione del marchio Dino fu un capolavoro strategico.Con un unica mossa, introdusse una vettura più accessibile evitando l'effetto "Ferrari dei Poveri",prese all'amo la Fiat ed onorò la memoria del figliolo scomparso.
#8 | FeDeesse il 10/09/2015 18:08:30
davvero...tutto il contrario del brand "DS" con la citroen...
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