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Ferrari 250 GT/E

ferrari250gtededo20151128.jpg
Anno n.c., targhe bianche del 1991 rifatte nere (dedo2000).

Data: 28/11/2015
Commenti: 14
Visualizzazioni: 2309
Commenti
#1 | Themarcello il 28/11/2015 08:43:52
Meraviglia delle meraviglie.
Una delle GranTurismo piu' belle di sempre.
#2 | peppecantarella il 28/11/2015 09:31:20
Certamente una splendida autovettura, sia per quanto riguarda la perfezione dei volumi slanciati, ma soprattutto per i contenuti motoristici, Il motore 250, infatti, portò ad una sorta di rivoluzione nelle Ferrari
#3 | Transaxle73 il 28/11/2015 09:51:17
Se non ricordo male non è lo stesso modello usato dal Commissario Spatafora?
#4 | francesco78 il 28/11/2015 10:51:23
Non era Maresciallo?
#5 | bob91180 il 28/11/2015 11:02:28
Stilisticamente imparentata con la flavia coupe' prima serie , vi fu un'epoca in cui veniva usata come donatrice di organi per le sorelle sportive piu' blasonate , come gto tdf swb ... motore portentoso per l'epoca , V12 , 3 litri , circa 250/270 cv a seconda dell'impiego ...
Questo esemplare porta il logo di un noto commerciante ... manca uno scarico (ansa) che forse non e' semplice reperire ...
#6 | Markino il 28/11/2015 11:50:59
L'adesivo "Luzzago" fa emergere dalla mia memoria il ricordo di questo magnifico esemplare, in vendita parecchi anni fa presso il noto operatore bresciano. Dalla fanaleria posteriore a tre gemme separate, il periodo di produzione si colloca tra il 1960 e il 1962; verso la fine di quell'anno fu introdotta la fanaleria in corpo unico.
Contrariamente a non pochi frequentatori del sito, ho una passione viscerale per le sportive italiane d'epoca realizzate tra Modena e Bologna, e poco importa se non me ne potrò mai permettere una. Eccellenza meccanica, specie quando i cilindri sono 12 (scelta "nativa" per la Ferrari, che adottò questo frazionamento già sulla "166" del 1948, pur se "soltanto" una 2 litri), e linee mozzafiato realizzate dai più blasonati carrozzieri nostrani, ne fanno, a mio giudizio, i massimi capolavori dell'ingegneria automobilistica e del design, qui elevato ad arte pura. La Ferrari, in un certo senso figlia dell'Alfa Romeo, si colloca al vertice delle mie preferenze, soprattutto per l'incredibile varietà degli esemplari creati tra la fine degli anni '40 e i primi anni '60 intorno ad unità motrici sempre identificate dalla cilindrata unitaria. In termini assoluti, i numeri di produzione erano modestissimi, e confacenti ad un'impresa artigiana dedita a un prodotto d'elite (la prima "166" mi pare sia stata "tirata" in un'ottantina di esemplari); nondimeno, era difficile, soprattutto nei primi anni, che due vetture della stessa serie uscissero dalle officine sostanzialmente identiche, anche in virtù della frequente destinazione agonistica e delle specifiche conseguenti.
La "250 GTE" 2+2 rappresenta, in questo senso, un momento di svolta, essendo contemporanamente la prima Ferrari costruita in "grande" serie (circa 950 esemplari), e quindi fortemente standardizzata rispetto al passato, e la prima dotata di abitabilità posteriore (quasi) "vera", per esplicito volere del Drake. Pininfarina, interessato della questione già dal 1959, disegnò la "GTE" mantenendo il passo della "250 GT" a due posti (anch'essa una sua creazione), e tenendo conto dell'avanzamento del propulsore di venti cm., che avrebbe consentito di ricavare lo spazio per il sedile posteriore. Filante, elegante ed imponente (la lunghezza è di ben 4,7 mt.), la linea della "GTE" suscitò subito un enorme apprezzamento, e può considerarsi a pieno titolo una delle più belle (se non, per le Ferrari di serie, la più bella) mai vestite da una vettura del Cavallino. Il propulsore 12V 3,0 lt. deriva da quello montato nel 1953 sulla "250 GT Europa", opera di Gioachino Colombo; sulla "GTE" sviluppa 240 CV a 7000 giri/min., e si accompagna ad un cambio a quattro marce con overdrive sulla 4a velocità. Tarato nell'ottica di un'erogazione meno sportiva e più "turistica", questa eccezionale unità motrice ha nella robustezza un ulteriore e insospettato pregio, tanto che sono frequenti gli esemplari giunti sino ai nostri giorni con chilometraggi importanti, anche superiori ai 200mila.
La "250 GTE" è stata a lungo sottovalutata tra le Ferrari d'epoca, sia per la connotazione non corsaiola, sia per l'elevata produzione, tanto che molte unità sono state purtroppo sfruttate per realizzare repliche delle "250" più blasonate, come ha giustamente ricordato Roberto. Il tempo ha reso giustizia a questa automobile stratosferica, le cui quotazioni hanno compiuto negli anni recenti una veloce corsa, anche se restano distanti da quelle dei modelli più rari e importanti, oramai tutti ben oltre il milione di euro. Fino agli anni '90-primi 2000, ne restava da noi un discreto numero, poi la sciagurata emorragia di vetture pregiate italiane. Quando scopro che una calca ancora le nostre strade, faccio idealmente un brindisi.

è lo stesso modello usato dal Commissario Spatafora?

Nera, targa Polizia 29444, ancora esistente ed in gran forma.

Non era Maresciallo?

Wink
Leggete questa bellissima recensione, che traccia il profilo toccante di un vero servitore dello Stato:

https://www.poliz...d_art=1836
#7 | Uno Turbo D il 28/11/2015 13:13:56
Notevole questa 250, di tinta elegantissima. Secondo me una delle più belle Ferrari mai prodotte.
#8 | IL BUE il 28/11/2015 14:16:44
Assieme alla Daytona e poche altre è una Ferrari per cui nutro vera ammirazione. Splendido anche il colore, che dona ad una linea che fa trapelare molta più eleganza che sfacciata sportività. Una vera granturismo.
#9 | Alfa33 il 28/11/2015 15:06:18
Splendida, tra le auto più eleganti prodotte a Maranello; complimenti per l'avvistamento.
#10 | Total III il 28/11/2015 17:43:43
Quando avevo 11 - 12 anni e il mio unico contatto cartaceo col mondo delle auto d'antan era il benemerito Autocapital, ricordo che passavo ore ed ore a sognare sulle pagine del mercato. Uno dei miei rivenditori preferiti era proprio Luzzago, che proponeva interi stock di classiche in ogni sorta di condizione, spesso recuperate dopo decenni di fermo, senza meccanica, o inesorabilmente radiate. E ricordo distintamente una 250 come questa, se non proprio questa, proposta senza meccanica e con carrozzeria da rivedere.
Non conoscevo il modello e mi piacque tantissimo lo stile, che trovavo più prossimo ad un concetto di sportiva all'inglese (vedi Aston Martin DB5) che non all'idea classica, e un po' stereotipata, di una Ferrari.
Da allora, affermo che le Ferrari 2+2 a motore anteriore sono in assoluto le mie preferite (gradisco non poco anche le successive 365 - 400 - 412). Spiace il fatto che ne abbiano cannibalizzato - e trasformato!! - parecchie.
#11 | 1600 GT il 28/11/2015 18:04:27
Capolavoro di autovettura!!! Una delle Ferrari più belle di tutti i tempi se non la più bella in assoluto!!!
Splendida anche nel colore questa in foto. Una nera targata CO se non erro appare nel film "Poliziotto Sprint" del 1977 con un Maurizio Merli senza baffi.
#12 | Biturbo83 il 28/11/2015 20:53:05
Uno dei miei rivenditori preferiti era proprio Luzzago

Non per nulla, gli ho venduto a sua tempo la Biturbo, per non farla andare in mano sbagliate...

Una nera targata CO se non erro appare nel film "Poliziotto Sprint" del 1977 con un Maurizio Merli senza baffi



https://www.youtu...54tGs7hYc8



https://www.youtu...CKzPpluzSM



https://www.youtu...NKrIPz1nMk
#13 | FeDeesse il 30/11/2015 13:25:18
mamma mia che bella auto
#14 | Sauro il 30/06/2020 20:06:43
Per me, la più bella Ferrari di sempre.
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