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Fiat Argenta 1600

fiatargentamarlon20151212.jpg
Anno 1982 (Marlon).

Data: 12/12/2015
Commenti: 40
Visualizzazioni: 2641
Commenti
#1 | Themarcello il 12/12/2015 09:59:35
Un ottimo conservato dalla linea stupendamente classica.
#2 | rewire83 il 12/12/2015 13:03:04
bella!quasi pari al nuovo!
#3 | Uno Turbo D il 12/12/2015 13:15:53
Fa specie vedere come oltre trent'anni fa molte berline come l'Argenta erano alte da terra quando oggi 8 volte su 10 strusciano col pianale al primo dosso: già la successiva Croma era un pò più bassa per motivi tecnici.
#4 | blackpanter il 12/12/2015 15:03:36
Stupenda!!!! Quest'auto ai miei tempi mi faceva sognare! Davvero molto bella, sembra nuova. claps
#5 | Alfa33 il 12/12/2015 15:21:06
Ultimamente stanno spuntando un po' di esemplari in ottime condizioni; non ha la personalità della 132 ma merita comunque di essere conservata.
La 1.6 aveva la strumentazione semplificata se ricordo bene, il contagiri ed il check control erano disponibili a richiesta.
#6 | 1600 GT il 12/12/2015 17:57:58
Davvero splendida quest'Argenta, pare che sia appena uscita dal concessionario!!!
Tuttavia il gancio traino denoterebbe un utilizzo quotidiano, ma evidentemente il proprietario ha una cura magistrale per la sua vettura.
Una vettura che rispetto al passato(125 e 132)è un passo indietro sia per quanto concerne la personalità e sia per quanto concerne qualità stradali e di finiture, ma, vista anche la diffusione piuttosto limitata ed anche tutto sommato una qualità benché inferiore ma ancora di livello abbastanza alto, aveva comunque sia delle frecce nel suo arco.
Direi senza remore che mi affascina molto l'Argenta.
#7 | Marlon il 12/12/2015 19:55:50
Magari è un tipo di espressione di cui si abusa, ma in questo caso devo proprio dirlo: saranno stati 10 anni che non ne vedevo una!
Posto anche l'anteriore
i66.tinypic.com/jhtssj.jpg
#8 | Markino il 12/12/2015 21:15:13
Riconosco la zona; mi spiace aver perso una vettura oggi così rara e in buona forma. Già all'epoca, peraltro, la "1600" era probabilmente la versione meno richiesta della gamma Argenta.
La sua sobria eleganza è ancora oggi apprezzabile; il frontale piuttosto anonimo può essere considerato la parte meno riuscita.
Molto curati gli interni, qui rifiniti nel classico grigio-azzurro che si abbinava alla verniciatura argento.
#9 | bullitt il 12/12/2015 21:43:38
Marchino quello scampolo di sobria eleganza che e' rimasta in tasca all'argenta e' quella che fu della gloriosa 132. Tutto il resto sono pasticci di una macchina che non verra' ricordata dai piu' semplicemente perche' non lo merita.
#10 | bullitt il 12/12/2015 21:45:25
L'argenta e' stata una operazione penosa.
#11 | IL BUE il 12/12/2015 22:48:08
Ben altre sono le operazioni penose... Questa fu un restyling pesante della 132. Per lo scarso budget, il risultato è decisamente apprezzabile. Secondo me il frontale non era così anonimo e gli interni erano ben fatti. Molto meglio lei di tanti orrori venuti dopo. Oltretutto la 132 tutto era fuorché personale. Quando uscì, i rimpianti per la 125 furono tanti, a vantaggio dell'Alfetta
#12 | atae21 il 13/12/2015 00:23:24
Non posso non quotare il BUE, avendo avuto in famiglia un'Argenta 2000 IE del 1982. Io (e anche mio padre) la ricordiamo come un'onesta berlina italiana senza infamia e senza lode, figlia del suo periodo storico. Non certo da ricordare come una delle peggiori brutture della Fiat o del panorama automobilistico di quegli anni! nono
#13 | bullitt il 13/12/2015 02:10:53
ragazzi mio padre ha posseduto tre ford orion. l'affetto familiare per i limoni posso capirlo. ma per favore... guardiamo in faccia la realta'. aggeggi come l'alfa 90 e l'argenta non rendono onore alla storia dell'industria automobilistica italiana. se l'avessero chiamata ancora 132 forse non sarebbe stata una presa per i fondelli cosi' grossa, e forse l'avrei perdonata... ma cosi'....

inoltre: questo e' il momento in cui l'industria delle automobili italiane ha perso definitivamente il contatto con quella tedesca e con le altre. gli altri investivano, innovavano, presentavano. noi mettevamo i soldi delle auto nella finanza e riciclavamo i modelli cambiandogli nome e paraurti. combattevamo la bmw 320 con l'argenta, la 735 con l'alfa6 e le mercedes station wagon con la 131 maratea. contro la golf cabriolet invece avevamo la ritmo palinuro. i risultati commercialmente e qualitativamente li stiamo pagando ancora oggi.

giusto per curiosita': quali sono secondo voi le peggiori brutture della fiat?

la 132 ha linea elegante come poche a mio parere. il fatto che non sia una vettura grintosa non vuol dire che non abbia personalita'. ha la personalita' del loden. capo senza aggressivita' ma molto classico.
#14 | bullitt il 13/12/2015 02:13:54
ora mi tocca discutere pure con chi aveva il nonno con l'alfa 90. mi sa che mi sono infilato in un tunnel senza vie di uscita.... Smile Smile Smile
#15 | bullitt il 13/12/2015 02:26:01
mi sono fatto l'idea di essere mediamente di ujna generazione piu' vecchio di chi scrive qui. credo che il rpoblema sia in realta' un fatto di punti di vista. forse mio nonno aveva la 850 ed il nonno di altri la uno. questo porta forse ad apprezzare poi vetture diverse....
#16 | IL BUE il 13/12/2015 02:54:14
La 132 non aveva personalità, sia rispetto alla 125 che alla concorrenza. Era troppo simile a vetture estere, a cominciare dalla serie 5 e12. Il grande Enrico De Vita definì il suo design "realizzato dal consiglio di amministrazione". La prima e la terza serie le simpatizzo oramai per la loro rarità, la seconda invece l'adoro. L'Alfa 90 era un'operazione assolutamente simile all'Argenta: non perfetta, ma non banale, e soprattutto non brutta. In Alfa dalla 155 in poi sono venuti gli orrori, oltre all'Arna. Gli orrori in Fiat sono arrivati a partire dagli anni'90, quando l'Argenta era davvero una vettura da rimpiangere.
Ps: entrambi i miei nonni non avevano la patente.
#17 | PrinceMax il 13/12/2015 03:07:20
Ecco, io non posso che quotare bullit. Anonima e senza senso, fu un'operazione commerciale da puro suicidio. Con concorrenti di pari categoria moderne ed agguerrite, non riesco a capire come la Fiat potesse anche solo lontanamente credere di impensierire le sue rivali proponendo un'auto simile, nata già (stra)vecchia.
Vabbé che al tempo molto denaro era stato impiegato nel progetto della Fiat Uno, ma spacciare per un modello nuovo l'Argenta mi suona come una (tanto disarmante quanto ingenua) presa per i fondelli. Tant'è vero che già al tempo l'accoglienza fu piuttosto tiepida.
La 1.6, poi, è ovvio che fu venduta in pochissimi numeri, era equipaggiata con un propulsore del tutto inadeguato alla mole e alle dimensioni dell'auto: le preferenze degli acquirenti si concentrarono, chiaramente, sulla 2.0. La 1.6 è rara perché già al tempo non la voleva nessuno.
Meglio andò con la Croma, apprezzatissima e venduta in grandi numeri. Smile
macchina che non verra' ricordata dai piu' semplicemente perche' non lo merita.

Pur condividendo e trovando ineccepibile tutto il resto del discorso, qui devo dissentire. In maniera categorica. Partendo dal presupposto che in ogni auto io vedo (e ho sempre visto) un'anima, trovo che non esista quattroruote non meritevole di essere ricordata. Questo perché ogni automobile, a suo modo, è testimone preziosissima di un tempo e di un'epoca. Pur detestandola, e detestando la politica di "riciclo" di cui la Fiat in quegli anni era diventata ignominiosa portabandiera, la visione di una Fiat Argenta su strada al giorno d'oggi suscita in me la più sconfinata gioia e genera un sentimento di gratitudine verso chi l'ha preservata nel corso di tutti questi anni. E si potrebbe partire con una lista di modelli verso cui ho una predisposizione simile: Talbot Solara, Lancia Trevi, etc. Il binomio auto non riuscita/"cesso" da dimenticare lo trovo piuttosto qualunquista e non sensato. Un conto è valutare una vettura calandola nel suo tempo (e la Argenta era un'auto già antiquata quando uscì), un altro è valutarla con l'occhio dell'appassionato di auto d'epoca di fine 2015: i due punti di vista, almeno in me, non possono coincidere. Se fossi stato al mondo nei primi anni '80, l'avrei valutata un aborto, nel 2015 la giudico come una rarità eccezionale meritevole della più grande considerazione. evvai
Facendo un parallelo con vetture che ho visto nascere, la Renault Avantime, quando venne lanciata all'alba del nuovo millennio, la giudicai come una mostruosità degna di una puntata di "Star Trek", un qualcosa di inguardabile. Non fui l'unico, probabilmente: venne venduta col contagocce e sparì di scena in breve tempo. Oggi, a distanza di molti anni, se ne vedo una in giro mi brillano gli occhi, perché è testimone fondamentale delle sperimentazioni della Renault che all'epoca, in modo ardito, tentò di rivoluzionare (non riuscendoci, peraltro) i canoni con cui tradizionalmente si concepisce un'automobile.
Oppure, esempio più banale. Se per strada vedo una Kia Opirus la guardo con aria compassionevole, dicendo "toh, la brutta copia della prima Mercedes-Benz classe E". Probabilmente, fra vent'anni (quando su suolo italiano non ne esisteranno più o quasi), le impressioni, se me ne trovassi davanti un esemplare, sarebbero del tutto diverse. Smile
#18 | time101cv il 13/12/2015 10:03:32
Io credo che sia troppo facile oggi sparare giudizi sulle auto di 30 anni fa, giudicandole alla luce dei parametri attuali e di tanti luoghi comuni che fanno la felicità di certi siti spazzatura in cui ci si diverte a distruggere tutto ciò che è stato fatto nel passato.

mi sono fatto l'idea di essere mediamente di ujna generazione piu' vecchio di chi scrive qui

Innanzitutto voglio tranquillizzare bullit; se ho capito bene quanti anni hai, non sei il più vecchio ma fai parte della fascia direi più popolosa degli utenti di questi sito, i nati cioè negli anni '70, primissimi anni '80, persone che quando scrivono giudizi sulle auto fotografate, fanno spesso riferimento ai propri ricordi e non a quelli dei nonni. Neanche i miei nonni guidavano, all'epoca era un lusso per pochi.

L'Argenta va inquadrata nel contesto storico in cui è nata, l'inizio degli anni '80, all'avvio di un decennio di ritrovato benessere, ma anni in cui l'industria automobilistica italiana si leccava le ferite dopo la battuta d'arresto degli anni '70 e si trovava a fronteggiare forse il più pesante periodo di scioperi. Furono gli anni in cui ad esempio la Renault 5 visse in Italia un'inaspettata seconda giovinezza, perchè la Fiat a causa degli scioperi non riusciva a consegnare le 127 in tempi accettabili.

Se fossi stato al mondo nei primi anni '80, l'avrei valutata un aborto

Io ero al mondo nei primi anni'80 e posso assicurarti che, agli occhi di adulti e bambini, l'Argenta appariva un'auto importante, anche bella perchè no, e comunque per molti destinata a rimanere ancora un sogno.

La 1.6, poi, è ovvio che fu venduta in pochissimi numeri, era equipaggiata con un propulsore del tutto inadeguato

Anche in questo caso occorre calarsi nel periodo storico. Gli italiani, allora come oggi, son costretti ad acquistare auto di bassa cilindrata, grazie alla miopia di chi da sempre ci governa, cambiando nome ai partiti, ma alla fine la demagogia e l'ignoranza continuano a farla da padroni. RIcordo ai più giovani che anche la Croma, all'inizio della sua carriera, prevedeva la versione 1600.
#19 | bullitt il 13/12/2015 10:43:57
Time, ascolta. Non mi pare che il mio discorso, motivato in maniera che mi sembra articolata e ragionevole sia paragonabile ai siti spazzatura cui ti riferisci. Io penso invece che immondizia morale sia il modo di certi altri siti , specie social, dove esprimere opinioni di dissenso sia sempre considerato sconveniente. Anzi: dove molte volte il dissenso e' scambiato con l'attacco e con la maleducazione. Non tutte le macchine sono grandi macchine. Non credo che dirlo possa accomunarmi all'immondizia. Altrimenti mi pare che stiamo avendo piu' rispetto delle macchine che delle persone. Lo ripeto: no ad oltranza al consenso obbligatorio. Anche io ero al mondo ai tempi della argenta e mi ricordo benissimo cosa diceva la gente......
#20 | PrinceMax il 13/12/2015 10:48:40
agli occhi di adulti e bambini l'Argenta appariva un'auto importante, anche bella perchè no, e comunque per molti destinata a rimanere ancora un sogno.

Sarei allora curioso di sapere come mai ne vendettero così poche. Di auto importanti e considerate un sogno ce n'erano tante (Alfa-Romeo Alfetta, Mercedes-Benz W123, BMW serie 5), tutte vendute in grandi numeri. La Argenta fu accolta "tiepidamente in Italia e gelidamente all'estero" (cit. Wikipedia): non credo proprio che per adulti e bambini in gran massa fosse ritenuta l'approdo massimo, il sogno irraggiungibile.
Due cose ne conseguono: forse sono nato nell'unica famiglia in tutta Italia che ha sempre considerato l'Argenta ben lontana da un sogno automobilistico. E, strana casualità ulteriore, le persone che abbiamo sempre frequentato si erano tutte accordate per "gufare" contro la berlina medio-grande della Fiat.
Più realisticamente, penso che sia assai probabile che i gusti degli italiani, già al tempo, non fossero così univoci nel vederla un sogno. nghenghe
RIcordo ai più giovani che anche la Croma, all'inizio della sua carriera, prevedeva la versione 1600.

Certo che esisteva. E quante ne vendettero? Anche la Volvo S80 in anni recenti è stata offerta con un 1.6 D da appena 114 cv. Questo non significa che sia stata un successone con questa motorizzazione (impacciata, a pieno carico, persino sulla più piccola V50). I problemi fiscali, oltretutto, gravavano sulle auto oltre i duemila cc.
#21 | Markino il 13/12/2015 11:29:30
Poiché, con le mie poche righe, ho dato il "la" a questa discussione, mi sia permessa una breve puntualizzazione.
Ci sono argomenti che riemergono quasi regolarmente al comparire di un'auto rara e, allo stesso tempo, in qualche modo controversa. Non è un delitto riproporli, ma, essendo i frequentatori assidui quasi sempre i soliti, finiscono per ripetersi anche i punti di vista.
Bullitt deve aver perso molti commenti passati. Per parte mia, non ho mai scritto che l'Argenta fosse un'auto memorabile, né tantomeno lo hanno scritto altri; era però, come sottolinea Time con il consueto equilibrio, un prodotto valido per la sua epoca, destinato, anche se con numeri non eclatanti (ma comunque di rilievo nel suo segmento sul mercato domestico), a una clientela forse un po' tradizionalista, ma comunque disposta a spendere una somma non certo modesta. Molti esemplari, a cominciare da quelli a gasolio, furono sfruttati a fondo da categorie per le quali l'auto era un fondamentale strumento di lavoro, e, probabilmente, buona parte di questa clientela riversò poi le sue preferenze sulla Croma, questa sì destinata a un grande successo, dimostrando così di aver avuto una buona percezione del prodotto FIAT. Il Gruppo torinese, seppur in un quadro di declino rispetto alla mitica "era Valletta", visse proprio negli anni '80 il suo ultimo periodo florido, grazie alla visione industriale dell'Ing. Ghidella, poi soccombente verso il Romiti a cui Mediobanca (cioé Enrico Cuccia, famoso per le sue competenza in ambito finanziario, ma anche per la sua contrarietà a valutare le aziende saggiando le officine di produzione, o gli uffici progettazione, ricerca e sviluppo) assegnava un ruolo chiave a presidio degli equilibri del gracile capitalismo italiano. La concorrenza con il prodotto straniero avenne con vetture del calibro della Uno, della Thema o della stessa Croma, e poi della Tipo, e i numeri di vendita sono ancora oggi inequivocabili. La partita fu rapidamente persa quando, appunto con l'uscita di Ghidella dal Gruppo, il ciclo di rinnovo del prodotto, regola ferrea nell'industria, non fu più osservato con rigore.
Per quanto riguarda l'età anagrafica e i riflessi sui gusti automobilistici, Bullitt, con me avresti vita difficile, anche se sei solo poco più giovane: negli ultimi tre anni, troverai poche vetture prebelliche senza una mia lunga disamina, e quelle poche ne sono prive solo per mancanza di tempo, mentre, tuttora, fatico a considerare "storiche" le auto con meno di 40 anni Grin
#22 | time101cv il 13/12/2015 11:52:27
Sarei allora curioso di sapere come mai ne vendettero così poche. Di auto importanti e considerate un sogno ce n'erano tante (Alfa-Romeo Alfetta, Mercedes-Benz W123, BMW serie 5), tutte vendute in grandi numeri. La Argenta fu accolta "tiepidamente in Italia e gelidamente all'estero" (cit. Wikipedia)

Volevo appunto sottolineare questo, che non avendo tu vissuto in prima persona quegli anni, sei costretto ad affidarti ai ricordi dei tuoi genitori o a quanto scrive Wikipedia che, sappiamo tutti, spesso dice cose non completamente vere. L'Argenta non si poneva in competizione con Alfetta, BMW, Mercedes, quanto con oneste auto da famiglia come la Rekord, la Peugeot 505, la Ford Granada, che non mi pare avessero linee mozzafiato o volumi di vendita da urlo. La difficoltà, prima di fare qualsiasi commento, sta nel definire l'esatto contesto a cui si possa far riferimento.

Time, ascolta. Non mi pare che il mio discorso, motivato in maniera che mi sembra articolata e ragionevole sia paragonabile ai siti spazzatura cui ti riferisci

Quanto a bullit, tanto di cappello, ritengo che tu sia molto abile con le parole. Applaudire tutte le auto del passato non va bene, ma neanche sparare gratuitamente giudizi negativi a destra e a sinistra senza tanti complimenti. Secondo me, ovvio. Ma ognuno di noi ha un proprio carattere e un proprio modi di porsi verso gli altri.
#23 | blackpanter il 13/12/2015 12:25:44
Anch'io vorrei fare una piccola precisazione, avendo affermato che quest'auto mi faceva sognare. Naturalmente mi riferisco ai tempi in cui appena sedicenne ed in procinto di prendere la patente ero affascinato da queste grandi auto comode e spaziose, in particolare la 131 e la 132. Penso siamo tutti d'accordo sul fatto che l'Argenta sia una 132 ristilizzata in maniera poco originale e forse non all'altezza delle concorrenti del periodo, ma ritengo che le vere brutture della Fiat si sono viste negli anni 90 con Marea, Brava e Bravo, prodotti osceni e di scarsissima qualità dove i materiali maleodoranti fondevano al calore del sole. In considerazione di tutto ciò che si è scritto, ognuno ha le sue ragioni e tutti i punti di vista vanno rispettati, ma personalmente ricordo volentieri questi modelli Fiat degli anni 80 (131- 132 - Argenta) con tutti i loro pregi e difetti. Smile
#24 | PrinceMax il 13/12/2015 12:28:06
Ecco, trovo che il commento di blackpanter sia da incorniciare. claps
E aggiungo che chi è intervenuto prima (time101cv) non ha colto il senso di quanto volevo dire ma pazienza, non importa.
#25 | S4 il 13/12/2015 12:48:29
o a quanto scrive Wikipedia che, sappiamo tutti, spesso dice cose non completamente vere

Incornicerei questo.
È evidente che l'Argenta non sia una vettura per la quale perdere la testa, ma all'epoca riscosse apprezzamenti soprattutto per la sua affidabilità in quanto derivata da progetti sperimentati a lungo dalla fedele clientela (125, 132) la quale badava più alla sostanza che all'appariscenza del mezzo. In ogni caso FIAT l'ha aggiornata dignitosamente fino all'avvento della Croma: nuovi interni e più invisibili affinamenti meccanici all'inizio del 1984, e, ricordo ai più giovani, la versione VX per i mercati esteri diventata SX per l'Italia.
#26 | bayerische il 13/12/2015 14:58:10
Volevo appunto sottolineare questo, che non avendo tu vissuto in prima persona quegli anni, sei costretto ad affidarti ai ricordi dei tuoi genitori o a quanto scrive Wikipedia che, sappiamo tutti, spesso dice cose non completamente vere. L'Argenta non si poneva in competizione con Alfetta, BMW, Mercedes, quanto con oneste auto da famiglia come la Rekord, la Peugeot 505, la Ford Granada, che non mi pare avessero linee mozzafiato o volumi di vendita da urlo. La difficoltà, prima di fare qualsiasi commento, sta nel definire l'esatto contesto a cui si possa far riferimento.


Parole appropriate. Vettura di sostanza, forse la cosa meno gradevole è proprio il nome
#27 | 1600 GT il 13/12/2015 18:24:13
Quoto Blackpanter, infatti anche io suppongo che, sebbene l'Argenta fu un restyling pesante e con lacune nell'originalità, ma considerarla un aborto automobilistico beh...non mi trova affatto d'accordo.
Se lo si confronta con il passato Fiat, ossia con le 1300-1500, le 125 e le 132, certo il confronto è in grossa perdita per l'Argenta, ma se poi la si confronta con il futuro di un decennio e qualcosa più tardi, ossia con le Bravo-Brava, Marea e Multipla, allora l'Argenta qualitativamente e stilisticamente parlando vince a man bassa, nella sua relativa "inferiorità" qualitativa(ovviamente con riferimento alle predecessore si intende!).
L'Argenta ha pagato il suo insuccesso con il confronto con vetture praticamente perfette e sapientemente progettate come le BMW E12 e E28 e la Mercedes W123, e dunque la Fiat non seppe all'epoca fare un progetto degno di avere un confronto almeno dignitoso con le rivali più gettonate.
#28 | time101cv il 13/12/2015 18:42:33
E aggiungo che chi è intervenuto prima (time101cv) non ha colto il senso di quanto volevo dire ma pazienza, non importa.

Non so allora cosa volessi dire quando hai scritto le parole seguenti:
Due cose ne conseguono: forse sono nato nell'unica famiglia in tutta Italia che ha sempre considerato l'Argenta ben lontana da un sogno automobilistico

Forse son stato io ad esprimermi male, volevo soltanto dire che a me non risulta quanto tu hai scritto e hai ricavato dai ricordi di terze persone. Io quegli anni li ho vissuti e ricordo che l'Argenta non attirò mai su di sè i commenti sarcastici o negativi che invece auto come l'Arna o la Duna, per differenti motivi, si guadagnarono, spesso ingiustamente. Nel 1981, anno d'uscita dell'Argenta, chi guidava una 131, una 132 ultima serie o un'Argenta era visto come una persona certo non al top della gerarchia sociale, ma neanche come uno sfigato, morto di fame, incompetente tecnicamente.
Molto probabilmente veniamo da ceti sociali differenti, non so che dire, ma trovo che l'Argenta abbia fatto, in silenzio e senza tante pretese, il proprio dovere di onesta berlina da famiglia. Così come l'ha fatto un'altra auto citata in questa discussione, che è l'Alfa 90. E' stata sfortunata, questo è indubbio, ma ricordo bene che quando uscì i primi esemplari si guadagnarono l'attenzione di molte persone e anche in quel caso i giudizi non erano poi così negativi, anzi.
In quegli anni, in Italia, un'auto nuova o presunta tale, prodotta dalle case automobilistiche nazionali, riscuoteva sempre e comunque interesse. Era diversa la mentalità, era diverso il mercato, era diverso l'approccio con cui ci si avvicinava al mondo delle auto. E con questo non voglio dire che fosse meglio prima, vorrei solo far capire che l'Argenta, inquadrata nel contesto sociale ed economico dei primi anni '80, non fece poi questa gran figuraccia.
#29 | Total III il 13/12/2015 19:47:19
A supporto di quanto giustamente scritto da Time, bisogna ricordare il massiccio uso di Argenta come auto blu per tutta la prima metà degli anni ottanta (lo stesso, stimatissimo Pertini era solito farsi riprendere mentre scendeva da una Argenta, che probabilmente preferiva - dato il suo basso profilo - alla transoceanica Quattroporte donatagli da DeTomaso).
Auto della nomenclatura e dell'alta borghesia, con finiture interne di ottima qualità e una dotazione di accessori che nell'annus Domini 1981 la maggior parte delle concorrenti aveva solo come optional (o non aveva affatto) fu, per il breve periodo per cui fu chiamata a "tappare la falla", sinonimo di berlina di rappresentanza. Che poi denunciasse la vetustà del progetto sotto il punto stilistico (carreggiate strette e linea di cintura alta) e meccanico (assale posteriore rigido) era vero, ma sarebbe ingiusto ricondurla alla categoria a cui appartengono certi modelli dell'ex blocco sovietico, tenuti in listino per decenni mediante improbabili restyling nonostante la sconcertante arretratezza.
Non era il caso di vetture come Alfa 90, Argenta, Citroen GSA e simili che, derivate da modelli ultradecennali ma indubbiamente validissimi, avevano ancora diverse frecce al loro arco.
#30 | Uno Turbo D il 13/12/2015 20:14:34
Io penso che fu un rischio che dovevano correre per forza: perchè è vero che Panda e Uno prosciugarono le risorse della Casa torinese, ma all'epoca in Europa per le grosse berline erano numeri considerevoli anche per le marche generiche come Ford, Opel, Fiat, Peugeot...quindi dovevano per forza rimanere in campo.

Il progetto per quella che sarebbe divenuta la Croma era pure stato avviato intorno al 1981 e ci sarebbe voluto del tempo perchè il Tipo 4 era un pianale totalmente nuovo, e visto che un modello totalmente nuovo non si progetta in un'anno, che fare?

Hanno preso la 132 e l'hanno riaggiornata in modo che non si notasse troppo la derivazione dal modello del 1972, tramite sovrastrutture in plastica, una nuova fanaleria e degli interni di design più moderno: quanto basta per far vedere che comunque Fiat nel segmento c'è e tanto per farla tirare quei 3-4 anni che servono per far uscire la nuovissima ammiraglia torinese.

Ora, che sia stata sfortunata è vero, ma che fosse arretrata tecnicamente nel 1981 lo ritengo inconcepibile: a parte le francesi R20-30 a trazione anteriore e 2 volumi e CX con tutto il bagaglio tecnologico che si porta appresso, non mi pare che il resto della concorrenza sulla carta fosse meglio, magari erano un pò più ergonomiche a livello d'interni, ma la trazione posteriore, i motori a iniezione, i diesel erano caratteristiche salienti comuni a tutte, Argenta compresa.

La concorrenza poi è andata avanti e l'Argenta è sempre più andata in declino in tutta Europa dopo un iniziale, discreto gradimento, ma ormai Croma era quasi pronta e nell'84 era pure arrivata la cugina Thema, che oscurò di brutto la berlina Fiat pur essendo di due gradini sopra.

Quindi concludo: era un'auto che nel bene e nel male fece il suo dovere e mi sembra insensato trattarla come una ciofeca assoluta.

Tutto il discorso è in base a considerazioni puramente personali.
#31 | gabford il 13/12/2015 22:53:06
Io quegli anni li ho vissuti e ricordo che l'Argenta non attirò mai su di sè i commenti sarcastici o negativi che invece auto come l'Arna o la Duna, per differenti motivi, si guadagnarono, spesso ingiustamente.

Per la mia personale esperienza, posso confermare in pieno.
#32 | Markino il 13/12/2015 23:25:50
Ricordo ancora l'entusiasmo con cui, a 12 anni malcontati, io e un amico andammo a curiosare tra le inferriate del cancello di una casa di paese, nel Monferrato delle mie vacanze estive, quando vi arrivò la prima Argenta, appena acquistata da una persona benestante. Era una 2 litri grigio metallizzato che riluceva sotto un porticato, e la guardammo come si farebbe con una creatura piena di fascino.
A breve, fece la sua comparsa anche una 2,5 Diesel beige daino, di proprietà di un commerciante fiorentino che tornava d'estate nel Piemonte d'origine.
Non la si percepiva esattamente come una vettura insulsa.
#33 | TanteUno il 14/12/2015 02:14:07
Discussione molto interessante.
Il successo di un auto (e/o la sua percezione) a volte è un alchimia strana che muta anche nel corso del tempo.
La Fiat secondo me ha pagato carissimo soprattutto il fiasco della Duna, che peraltro per me è più complesso di quanto si dica di solito, ma qui usciamo fuori tema, e nei decenni successivi anche auto come l'Argenta sono state viste come ciofeche.
È però indubbio che da un punto di vista commerciale auto come Alfa 6 e 90, Fiat Argenta e Lancia Gamma non sono state memorabili e sono state nettamente surclassate dalle eredi 164, Croma e Thema (peraltro sorelle, anche se in questa discussione non c'entra).
Di auto simili (come successo comnerciale) c'è n'erano altre: la Trevi, la Ritmo dalla seconda serie in poi e secondo me anche la 127 terza serie erano auto con il fiato corto, comprate da chi non cercava l'auto alla moda, ma qualcosa di sostanzioso. Roba ben diversa da Uno, Croma, Prisma o Regata giusto per rimanere in casa Fiat Lancia.
Ripeto: parlo di successo commerciale, che arriva o meno indipendentemente dalle qualità tecniche intrinseche, che alcuni modelli avevano di più e altri di meno.
#34 | Uno Turbo D il 14/12/2015 03:31:05
la Trevi, la Ritmo dalla seconda serie in poi e secondo me anche la 127 terza serie erano auto con il fiato corto, comprate da chi non cercava l'auto alla moda, ma qualcosa di sostanzioso. Roba ben diversa da Uno, Croma, Prisma o Regata giusto per rimanere in casa Fiat Lancia.

Se devo essere sincero TanteUno, la Regata, pur piacendomi e pur non essendo affatto una "tappabuchi" ma una valida 3 volumi mediopiccola, mi dà la sensazione di qualcosa fatto in fretta, come se non ci fosse tempo di fare qualcosa di diverso da una Ritmo 3 volumi: non vorrei che anche qui centrassero gli sforzi perlopiù concentrati su Uno e Croma.
#35 | S4 il 14/12/2015 12:13:28
La Fiat secondo me ha pagato carissimo soprattutto il fiasco della Duna, che peraltro per me è più complesso di quanto si dica di solito

Direi proprio di no, l'operazione Duna è stata a costo zero in quanto importata dagli stabilimenti brasiliani, giusto per saturare quella particolare fascia di mercato dedicata a un'utenza che usava l'auto per recarsi da casa alla bocciofila; basti pensare alla Derby, alla Corsa TR e altre ancora.
#36 | Total III il 14/12/2015 13:30:19
Per inciso, la Duna non è stata per niente un fiasco, anzi, è rimasta per anni ai vertici delle vendite in Brasile e Argentina, dove era prodotta. Inoltre, in Italia non vendette nemmeno male, specie nelle versioni a gasolio e in configurazione Weekend. Importarla non fu una cattiva idea, in quanto andò a sostituire idealmente l'intera saga di "brutte ma toste" 128 e 127 Panorama.
La nomea della Duna deriva essenzialmente alla sua estetica non eccitante, nello stesso modo in cui avvenne per Simca 1000 e NSU Prinz, altri due modelli che ai loro tempi incontrarono un favore difficilmente contestabile.
Ogni modello è figlio del suo tempo, e quando capita di rimanere increduli per il successo incontrato da un'auto giudicata non bella (coi canoni attuali!) negli anni della sua commercializzazione, ciò avviene semplicemente perché certe auto invecchiano peggio - e alcune molto peggio - di altre a cui il passare degli anni rende giustizia.
Il mondo automobilistico è così sfaccettato e vario che è impossibile generalizzare individuando una sintomatologia: bisogna considerare necessariamente i casi singoli in tutti i loro aspetti.
#37 | Transaxle73 il 14/12/2015 15:02:40
Io sono nato nel 1973 e mi ricordo che all'epoca l'Argenta era, almeno dalle mie parti, considerata una macchina validissima, senza complessi d'inferiorità e non per tutte le tasche. Al contrario chi possedeva l'Alfa 6 si posizionava al top della gerarchia sociale.
#38 | deltago92 il 14/12/2015 15:27:14
L'Argenta non si poneva in competizione con Alfetta, BMW, Mercedes, quanto con oneste auto da famiglia come la Rekord, la Peugeot 505, la Ford Granada

Un po' come paragonare la Lancia Prisma all'Alfa 75: stesso segmento di appartenenza, linea e dimensioni simili, ma con uno schema meccanico e prestazioni totalmente diversi.
#39 | TanteUno il 14/12/2015 23:10:21
l'operazione Duna è stata a costo zero in quanto importata dagli stabilimenti brasiliani

la Duna non è stata per niente un fiasco, anzi, è rimasta per anni ai vertici delle vendite in Brasile e Argentina

Stiamo uscendo dal tema dell'Argenta, ma ribatto in breve: quando parlavo di costo, non intendevo certo il costo di sviluppo, che come giustamente ricordate è stato ampiamente supportato dai successi sudamericani, ma al danno in termini di immagine che la Duna ha causato in Italia (cui si riferisce il termine "fiasco" ) ad una larga parte della successiva produzione Fiat. La Palio ad esempio per molti non poteva che far schifo perché era la "nuova Duna" (sentita spesso con le mie orecchie). Non per niente furbamente Fiat non ha più portato in Italia le piccole tre volumi come Siena, Albea e Linea (che poi tanto piccola non è). E devo dire che sono perplesso per la nuova Tipo.
Io sono scettico sul lato estetico: la Uno è sempre stata considerata bella, le tre volumi piccole sono solitamente passate inosservate. Solo con la Duna il pubblico si è scatenato così violentemente e anche (un po' meno) verso la Weekend nonostante il successo diffuso di questa variante di carrozzeria. Io ho l'impressione che c'entri anche la scarsa affidabilità di molti esemplari, per cui si sono arrabbiati anche utenti che dell'estetica si curavano poco (come magari chi ha comprato le già citate VW Derby e Opel Corsa tre volumi).
#40 | bullitt il 15/12/2015 00:13:29
vi diro'. all'inizio mi ero quasi pentito di aver dato una opinione negativa e mi sono detto "bravo bullitt: hai fatto il solito casino! potevi tacere che era meglio"

invece devo dire che dal fervore e' scaturita una bella discussione nata e rimasta nei contrasti di opinione ma vissuta civilmente con un sacco di informazioni nuove ed utili, e di punti di vista validi, che alla fine, forse, mi fanno digerire un po' di piu' anche una argenta lucida....che forse, come avevo detto prima di cambiare idea, non merita poi piu' di tanto di essere dimenticata..... o forse sara' solo un po' di aria di natale...a rabbonire anche uno scrooge come me.
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