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Saab 96

saab96stephan20160523.jpg
Anno 1971, targhe nere del 1980 (Stephan).

Data: 23/05/2016
Commenti: 12
Visualizzazioni: 1326
Commenti
#1 | oinotna il 23/05/2016 08:57:05
Chissà che personaggio sarà il proprietario... montare il portabici su una Saab 96!
#2 | atae21 il 23/05/2016 09:38:04
Se abbiamo parlato male della linea della R12 di ieri, questa a mio giudizio non si discosta molto dal giudizio negativo... Anche qui un insieme di linee secondo me non omogenee danno a questa vettura una linea sgraziata e goffa.
#3 | bob91180 il 23/05/2016 11:33:42
Motore ford V4 , italiana fin dall'origine , all'epoca veramente particolare ed originale come scelta automobilistica ...
#4 | Stephan il 23/05/2016 11:54:40
ho anche una foto dell'anteriore ma non riesco a caricarla...
#5 | IL BUE il 23/05/2016 12:19:09
Vero, Ata. Altro esempio di auto obiettivamente assai pasticciata nelle linee. Qui, però,a differenza della R12, c'è un altro dettaglio a dare il fascino che la vettura merita, oltre alla rarità: il marchio che porta
#6 | atae21 il 23/05/2016 14:55:01
Anche se oggi, a livello di marchio, ha più blasone Renault che Saab (finita ai cinesi e poi....non so).
#7 | sir alec il 23/05/2016 15:10:17
Ho sempre trovato simpaticamente eccentrica questa vettura, che già negli anni '70 doveva apparire alquanto retrò, anche per le linee tondeggianti (in un'epoca in cui si privilegiavano forme squadrate).
#8 | 1600 GT il 23/05/2016 18:23:10
Effettivamente anche le linee della Saab 96 erano piuttosto disomogenee, ma tuttavia la trovo molto affascinante e particolare.
#9 | Danip il 23/05/2016 21:45:07
Saab (finita ai cinesi e poi....non so).


Purtroppo non esiste più.
#10 | amonks il 24/05/2016 00:13:06
Concordo con Ata e con il BUE: linea pasticciata e sgraziata. Sono altre le Saab che mi piacciono, però come nel caso della R12 un plauso va all'avvistatore e al proprietario che pare sfoggiarla con orgoglio, portabici incluso.
#11 | Markino il 24/05/2016 00:44:27
Al solito, vado controcorrente, manifestando la mia grande passione per questa generazione di vetture, tanto per la sua notevole sostanza quanto per l'estetica dalla forte impronta aerodinamica (il cx è analogo a quello della Citroen "DS" e della Porsche "356" ), ancora più attraente nei modelli anziani con propulsore a due tempi: "92", "93", e poi la stessa "96".
Di tanto in tanto, spuntano esemplari inediti con una storia completamente o in gran parte italiana, quasi sempre ben conservati, espressione di un tasso di sopravvivenza molto elevato - per una berlina - in rapporto al minuscolo parco dell'epoca.
#12 | Uno Turbo D il 24/05/2016 00:48:42
A me invece la 96 piace moltissimo proprio per il suo essere controcorrente, anche se la preferisco in colori diversi dal bianco.
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