Esemplare spettacolare del modello che, per me, senza nulla togliere alle stratosferiche - ma troppo esclusive - berlinette A6 GCS degli anni '50, rappresenta la Maserati per eccellenza, e che incarna perfettamente la filosofia del marchio.
La vistosa fanaleria posteriore, che rimpiazzava quella più raccolta di derivazione Giulietta TI , nicchia cromata compresa, è quella tipica della versione con iniezione Lucas, la cui introduzione nel 1961 si accompagnò ad alcune modifiche estetiche specifiche, che non alteravano il disegno della Carrozzeria Touring, qui in uno dei suoi lavori più alti al di fuori del campo d'elezione, quello Alfa Romeo: oltre alla fanaleria posteriore, fu rivisto il frontale, con semplificazione della grossa ed aggressiva calandra, ora priva di bordatura cromata, soppressione dei fari antinebbia e diverso disegno degli indicatori di direzione frontali (da circolari a rettangolari).
Vettura di grande pregio sia per l'epoca, quando era destinata a una clientela facoltosa e votata più alla comodità che alla sportività pura (caratteristica peraltro tipica della clientela Maserati), sia oggi, che la vede inevitabilmente inquadrata in un ambito di alto collezionismo.
Questo esemplare, apparentemente magnifico, è probabilmente equipaggiato con interni bianco ghiaccio in pelle; le targhe romane d'origine completano un quadro di eccellenza, ancora godibile, si spera a lungo, sulle strade italiane.
Da bambino rimanevo spesso in contemplazione di un esemplare grigio met con interni granata di proprieta' di un noto imprenditore edile che aveva l'ufficio nei pressi della mia abitazione ...
Motore da vera purosangue agonistica , 6cil. bialbero , doppia accensione , 235cv ...
Vettura elegantissima, la Maserati 3500 monta il motore della 350 S da corsa opportunamente addolcito per un uso stradale che la rende una grande stradista e una vera gran turismo. La vettura in foto con targa Roma originale è stata ritirata direttamente alla Maserati a Modena dalla cantante attrice Miranda Martino nel giugno del 1962 e da lei utilizzata subito dopo al primo Cantagiro del 1962 che toccava varie località Italiane, dove i vari cantanti che vi partecipavano si spostavano usando le proprie autovetture.
Cosa volete che vi dica...ho la bava alla bocca, anzi l'acquolina in bocca; da amante delle Maserati, questa è una delle opere più alte! Ricordo un articolo di un vecchio Quattroruote degli anni sessanta che diceva: '...il motore urla' e il suono del motore Maserati per me è poesia e adrenalina.
Grazie pigi54 per lo scatto e le spiegazioni affascinanti, quando contengono dettagli di vita vissuta.