E' già una macchina rara da avvistare da noi , originale lo è ancor di più un quanto alcuni "Ragazzi" tendono a trasformarla in "Generale lee" o via dicendo, per la somiglianza della linea a quest'ultima ,ma in formato ridotto; è davvero di un bel azzurro questa di oggi ed il contrasto con il vinile la rende assai desiderabile......bruttini secondo me i fari rettangolari, avrei preferito dei doppi circolari, ma così è originale.....
Semplicemente fantastica! Certi modelli non ci si crede che si possano ancora incontrare in giro sul nostro territorio: il nostro sito sorprende sempre.
Avvistamentone. Tra l'altro con la sua quadrotta d'origine... Quoto ata; e aggiungo che a volte, anche se magari non incontrano esattamente il nostro gusto personale, sono comunque desiderabili per rarità, condizioni, targa, tinta, allestimento...
Gia' molto rari anche all'epoca questi grossi coupe' poco in sintonia con le ns strade e le ns disponibilita' economiche ...
Esemplare strepitoso perfettamente conservato ... cosi' ce ne saranno due/tre in tutta italia forse ...
Le grosse Opel dell'epoca hanno un certo fascino, sono rarità notevoli, quasi mai capita di vedere delle Commodore oppure delle Admiral o Diplomat, ancora più difficili da incontrare.
Una vera meraviglia. Mi è sempre piaciuta questa mastodontica coupè dalla linea americaneggiante ma molto affascinante e per nulla pesante nonostante le dimensioni del mezzo.
Notevoli le prime targhe italiane.
A memoria, credo chi in Italia fossero disponibili due propulsori, entrambi 6 cilindri in linea, di 2,5 e 2,8 litri. Probabilmente all'estero, per svariati motivi, esistevano motorizzazioni più generose. A mero titolo di esempio, ricordo di avere visto in rete una Holden, corrispondente alla nostrana Ascona B, equipaggiata con un V8 di 5000 cc.
Versione, e, ancor più, (per la sua "italianità" d'origine) esemplare assai prelibato.
Probabilmente, in Germania e nei paesi che costituivano il tradizionale bacino dell'export per le Opel di questa fascia merceologica (compresa la Svizzera, e probabilmente anche la Francia) ne sopravvive un certo numero, non di rado più o meno orrendamente stravolte in chiave tuning, il che accresce il pregio di questa in foto, rimasta fedele all'accattivante configurazione di fabbrica.
Complimenti a Roberto per averla scovato e a chi ne ha avuto cura sinora, comprendendone la sostanza.
(foto "bob91180" )