Spettacolare è poco; ricordo la prova su strada di Quattroruote, che fece segnare una velocità massima di 173 km/h. Riuscite le poche caratterizzazioni esterne di "lusso", tra le quali spiccava il frontale impreziosito con indicatori incolori, mascherina argento e tergifari. Tre colori, tutti metallizzati: argento e verde chiaro si spartirono gran parte delle preferenze, lasciando al marrone una fetta ben più modesta.
La presentazione tardiva non ne favorì la diffusione sulle strade nostrane, anche se, in verità, la cilindrata di tono europeo l'avrebbe penalizzata anche fosse stata presentata già nel 1980.
Decisamente rara oggi; non penso ne sopravvivano più di 25-30, indipendentemente dalle condizioni.
Tergifari a quei tempi piuttosto in voga, oltre che essere applicati dall'alfa su modelli già in commercio vennero montati anche sulle successive 33 top di gamma.
La mia seconda Alfasud preferita, subito dopo la L. Rappresenta perfettamente il mio ideale di auto: allestimento elegante e meccanica raffinata, tendente allo sportiveggiante, in stile "vedo non vedo", che altrettanto mi fa impazzire in una donna.
La migliore versione della Alfasud ultima serie, sportiva nelle prestazioni e con una sobria eleganza data dai cerchi neri in abbinamento con mascherina grigia+lavafari di serie, un pendant che mi è sempre piaciuto molto. Molto ma molto ben conservata questa qui e con la vetrofania "garanzia Alfa anti corrosione" ancora intatta(a meno di riproduzioni ovviamente).
Mi piacerebbe davvero tanto averla.
Tra il 1981 e il 1982, l'Alfa Romeo diede un immagine più lussuosa alla sua gamma intera
Bazzicando su Youtube, ho visto uno spot dell'Alfa Romeo, datato 1982, nella quale si sottolineano i nuovi accessori concernenti i modelli di punta del marchio di Arese.
Incredibilmente rara anche dalle mie parti già qualsiasi Alfasud, figuriamoci una quadrifoglio oro........è vero tanti begli accessori , purtroppo credo di modesta qualità , ho l'esempio di un amico che possiede un'Alfetta QO ma, mamma mia che sincope le parti elettriche....
Nel basso Piemonte c'è un ragazzo che possiede una quadrifoglio oro identica a questa, l'aveva ereditata da una signora , la macchina ha poco più di 50000 km, con garanzia 5 anni o 100000 km ,e scherzandoci sopra dovrebbe avercela ancora....
Si, la 33 Quadrifoglio Oro ereditò la meccanica senza variazioni sostanziali (non ne aveva bisogno: andava benone).
@Astrale: l'impianto elettrico di questo modello aveva la stessa affidabilità - nella media del tempo - degli altri modelli Alfasud, in quanto l'equipaggiamento non prevedeva affatto tutti i fallaci gadget elettrici della Alfetta. Erano stati aggiunti giusto i lavafari e il lavatergilunotto (che già era di serie sulle versioni sportive tre porte) mentre i vetri elettrici anteriori erano a pagamento. C'era ben poco che potesse andare in tilt, giusto l'orologio digitale e poco altro...
Si, la 33 Quadrifoglio Oro ereditò la meccanica senza variazioni sostanziali
A memoria mi ricordo una differenza di 10 CV tra Alfasud e 33. Pensavo che la più potente fosse la 33, ma Wikipedia dice il contrario (95 CV per l'Alfasud e 84 per la 33). Purtroppo al momento non posso consultare le mie fonti più "serie", quindi passo la palla ad altri.
Sempre secondo Wikipedia, la 95 CV è tornata nel 1985...
Il mistero è presto svelato: questa versione dell'Alfasud aveva due carburatori, la prima 33 Q. oro ne aveva uno solo. Quando nel 1985 capirono che era una scelta insensata, i carburatori tornarono ad essere due, e quindi la potenza aumentò magicamente di 10 cavalli...
Mi ha fatto molto piacere quest'avvistamento perchè mi ha fatto tornare in mente un esemplare uguale che circolava nel mio paese quand'ero piccolo a cui avevano aggiunto uno spoiler posteriore simile a quello della Ti. Con quel gorgoglio inconfondibile comune a 33 ed Arna sapevo che stava arrivando ancor prima di vederla
(foto "deltago92" )