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Mercedes 280 SE W116

mercedesw116princemax20170403.jpg
Anno 1979, targhe bianche del 1992 (PrinceMax).

Data: 03/04/2017
Commenti: 6
Visualizzazioni: 745
Commenti
#1 | Biturbo83 il 03/04/2017 17:39:54
Acquistata quando stava per uscire la w126 e ritargata quando era già uscita la w140, questa è una delle classe s più belle, elegante e solida.
#2 | 1600 GT il 03/04/2017 17:57:25
Si.....elegante e dalla linea molto equilibrata. La W140 invece non l'ho mai digerita, ne lei e ne le successive classe S.
#3 | bayerische il 03/04/2017 21:45:23
La W140 rappresenta alla perfezione l'indole dei tedeschi, persone simpatiche e capaci ma che, forti di un opinione un po' troppo alta di se,spesso esagerano e fanno la pipì fuori dal vaso.In quel progetto trascinarono pure il povero Bruno Sacco che chiuse la sua luminosissima carriera disegnando un cassone enorme e privo di personalita.
#4 | gabford il 03/04/2017 23:18:49
Stesso stallo dove ho fotografato questa Smile:
http://www.targhe...o_id=36106
. In entrambi i casi, la presenza della vettura parcheggiata a fianco ha impedito di includere nello scatto una scenografia "da urlo"...
#5 | Markino il 08/04/2017 22:50:58
Esemplare ottimo ed attraente come si conviene al modello, anche se, a mio giudizio, la tinta sul genere "tortora"-"visone" trova alternative più gradevoli.
Condivido il giudizio di bayerische circa la "W140"; all'epoca, Quattroruote annotò la sua arrogante lussuosità - dovuta, appunto, anche alle dimensioni - tra i "difetti" della vettura.
#6 | LFL il 15/08/2020 01:26:55
In effetti la W140 volle rappresentare il tentativo della Mercedes-Benz di contrastare la Rolls-Royce, ma come detto da bayerische la presunzione non era poca, visto che vollero farlo in maniera economica, ossia estendendo verso l'alto un qualcosa che doveva "servire" anche la fascia 3-litri... evidentemente dalle parti di Stccarda si ricordavano il bagno di sangue che fu la W100, alias 600, costruita in (notevole) perdita. D'altra parte, anche la Silver Shadow faceva bilanci in rosso, tanto che alla prima occasione vera la Vickers la sbolognò (ma non i motori aeronautici...).

La Daimler-Benz ci provò alla generazione successiva, creando la Maybach e fallendo di nuovo, sia come volumi che come business (13000 esemplari totali in circa 10 anni)... Mentre la BMW, pur senza esaltarsi, riesce a vendere qualche migliaio di RR ogni anno, certo non per fare chissà che profitti, ma quanto meno per non trovarsi in condizioni di chiudere la produzione. Morale della favola (valida per qualunque Casa): quando un Costruttore abbandona un segmento, si deve scordare di ritornarci....
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