Complimenti per l'avvistamento, gran bel pezzo da intenditore.

Mi associo ai complimenti; pezzo rarissimo e di prestigio.
Devo dire però che non ha lo stesso slancio di altre creazioni di Pininfarina.

Ohibo' , mai vista ... targa notevolissima ... siluette molto particolare ed inconsueta ...

Non la conoscevo affatto. Linea un po' goffa secondo me....

Concordo con Biturbo83, le altre creazioni di Pininfarina sono più slanciate, a dire il vero guardando l'immagine di questa 1400 ho pensato anche ad altri carrozzieri, ma all'epoca erano davvero tanti a dare sfoggio alla propria creatività e riconoscerli con una semplice occhiata è difficile.

Targa di inestimabile pregio! È senza dubbio la targa della mia città con numerazione più bassa che abbia mai visto

Avvistamento straordinario. A me piace molto proprio per il suo essere estremamente particolare, ma senza abbandonare troppo la base che va a vestire: e questo blu molto "classico" accentua questa caratteristica. La targa è da infarto...

Le fuoriserie su base FIAT "1400" sono poco note rispetto alle creazioni su base "500" o "1100", e già all'epoca i carrozzieri vi si dedicarono con minore assiduità; la stessa FIAT ridusse il ventaglio delle opportunità costruendo in proprio, presso le Carrozzerie Speciali del Lingotto, la "Cabriolet", oggettivamente splendida e difficile da eguagliare. Perennemente in caccia di vetture d questa tipologia, che notoriamente adoro, ho potuto vederne dal vero pochissime, sicuramente meno di 10, compresa una creazione molto stravagante di Ghia (la "Junior" del 1952), dall'effimero disegno futuribile, che comparve a un Concorso d'eleganza di Villa d'Este di qualche anno fa.
Al di là dei quantitativi, ho idea che, complessivamente, la base meccanica "1100" abbia fornito opportunità migliori, e che le realizzazioni "1400" non godessero, mediamente, dello stesso livello di compiutezza stilistica, se si eccettuano le meravigliose SIATA "Daina", nelle quali, tuttavia, il riferimento alla "1400" era profondamente annacquato. La berlinetta in foto sembra invece ancora in qualche modo impregnata dello spirito del modello di derivazione, con la sua sagoma massiccia, adottando poi nella coda una soluzione tipica dell'epoca per le vetture fuoriserie, dovuta a quel capolavoro che fu la Cisitalia "202" del 1947, poi reincarnata su una motorizzazione quasi doppia nell' "Aurelia B20". Poco riuscite le pinnette molto aggettanti e quasi inclinate negativamente, anche se concluse da una bella fanaleria.
E' comunque un pezzo magnifico, per di più ancora con targa d'origine; da notare l'apertura a pulsante, situato oltre la battura della portiera. Mi sorprende che non abbia ancora varcato i confini nazionali, visto che all'estero, specie in Belgio, Olanda, o Stati Uniti, abbondano i cultori di questo genere di vetture, testimonianze di un "saper fare" artigiano nel quale l'Italia eccelleva.

Ringrazio Markino per aver esplicato dati a me fino a prima sconosciuti
Ho inviato una foto di aggiornamento ,ripresa da vicino di questo esemplare, scattata in una mostra
Rimaniamo in attesa che venga pubblicata 

.....Mi sorprende che non abbia ancora varcato i confini nazionali......

E credo proprio che cio' non avverrà, da come ho compreso scambiando qualche chiacchiera col fortunato possessore

(foto "svalvolatogiallorosso" )

Qui siamo al limite tra il divino e l'epifanico!!! Visione incantevole

(foto "svalvolatogiallorosso" )