Esemplare favoloso con prima targa e cerchi Borrani di un modello di eccezionale eleganza, qui in rara versione "3B" 2,5 lt. con carburatore triplo corpo, pubblicato qualche tempo fa su Ruoteclassiche.
Il fortunato proprietario, persona molto affabile e divenuto una sorta di star tra gli appassionati a seguito di un famoso articolo, se non erro successivo a quello riguardante la stessa vettura in foto, è un notissimo cultore e grande esperto delle "Flaminia", soprattutto Berline e Coupé Pininfarina, ed è stato determinante nel salvarne un buon numero, per via diretta o segnalandone ad amici e conoscenti.

Ormai nota la mia tendenza a non esprimere preferenze nette, dato che la passione mi costringe a un ventaglio estremamente ampio di predilette: però la Flaminia...la ritengo una sorta di capolavoro supremo in campo automobilistico. Tante sono le Lancia che ammiro particolarmente e, se vogliamo fare una suddivisione di auto almeno per genere di modello, la Flaminia non é l'unica a detenere la palma d'incontrastabile (agli antipodi c'é la Delta Evoluzione, tanto per dire); questo non può che far tornare, come spesso accade, quel velo di tristezza ormai obbligata che avvolge l'attualità e il prossimo futuro del Marchio.

La classe fatta ad auto, ossia la Flaminia!!! Credo che abbia un eleganza unica ed inarrivabile, sia che sia berlina, sia che sia coupè nelle varie interpretazioni da parte dei nostri carrozzieri dell'epoca(Zagato, Touring e Pininfarina), sempre un gran bel capolavoro.
Se penso che adesso la Lancia ha in listino solo una "cosetta" Chrysler Style con finiture approssimative e quasi da low cost, mi viene il magone per l'enorme tristezza.
Che grandissimo peccato.

Confermo il capolavoro Flaminia, sulle sorti del marchio, tristissime sino ad'ora, fossi a capo del gruppo FCA, penserei a 3-4 modelli sportivi e interessanti costruiti in piccola serie, operazione simile alla bella Alfa 4C; una erede della Beta Montecarlo, un'altra della Fulvia HF, un'altra ancora della Stratos.. costruite artigianalmente e HI-tech.. magari senza guadagnare chissà che, ma almeno si salverebbe un marchio glorioso e mantenere un certo lustro all'Italia dei motori..

Magnifica, complimenti all'avvistatore ed al proprietario; proprio oggi pomeriggio, per varie coincidenze, sono passato da Fobello, il paese natale di Vincenzo Lancia.
Altri gruppi automobilistici creano quasi dal nulla dei marchi premium ( che termine orrendo, lo odio), invece Lancia rischia l'accantonamento definitivo da parte di FCA, sembra assurdo, pur considerando i problemi di natura industriale e finanziaria, coi quali bisogna in ogni caso confrontarsi.
Praticamente sono nato sulle Alfa Romeo, ma verso Lancia ho una stima enorme e ne ho una moderna in garage.