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Maserati 3500 GT iniezione

maseratigtinieziones420180225.jpg
Anno 1962 (S4).

Data: 25/02/2018
Commenti: 8
Visualizzazioni: 1310
Commenti
#1 | Alfa33 il 25/02/2018 11:15:21
Spettacolare, livello molto alto sotto tutti i punti di vista.
#2 | Biturbo83 il 25/02/2018 11:25:30
Che meraviglia!
E con targa originale e pure iniezione...
#3 | Neeskens78 il 25/02/2018 12:09:58
quei fari posteriori mi fanno impazzire Shock
#4 | Frabo187 il 25/02/2018 12:13:30
Meravigliosa auto e meraviglioso scatto!
#5 | Markino il 25/02/2018 12:51:51
All'asta "Duemliaruote" del novembre 2016, una delle pochissime auto sulle quali, trascinato da una passione viscerale per quella che, per me, resta la stirpe Maserati per antonomasia, mi sono permesso di salire - mentre tutti si svaccavano su ogni vettura gli capitasse a tiro, non di rado asportando qualche particolare - è stata proprio una favolosa "3500 GT Iniezione" verde metallizzato, con targa TV 44.
Opera d'arte della Carrozzeria Touring su pianale di grandi dimensioni e con insospettabili 60 primavere, parzialmente ristilizzata in questa versione lanciata nel 1961, specie nel frontale, semplificato nella dotazione e nei decori, e nella coda, che reca una nuova e più ardita fanaleria. Con l'iniezione Lucas, che portava la potenza massima a ben 235 CV, e faceva guadagnare alla Maserati il primato in Italia per questo tipo di alimentazione, furono introdotti il cambio ZF a cinque velocità, e i freni a disco anche sulle ruote posteriori; velocità massima nell'ordine dei 220-230 km/h, con la possibilità di optare per rapporti più corti (come accadde per l'altra "Iniezione" qui censita, acquistata nuova da Miranda Martino). Gli interni sono confortevoli e ben rifiniti, secondo la filosofia Maserati, con una plancia corposa e ben dotata; potrebbero essere pure presenti gli alzacristalli elettrici, con comando posto sotto la manopola per l'apertura del deflettore.
Lo scatto, superbo, potrebbe quasi sembrare dell'epoca, con la "3500" che fila solitaria su una delle nuove autostrade; livrea argento molto tipica per il modello, e targa originale da urlo, completano le note essenziali di un esemplare da brividi.
#6 | S4 il 25/02/2018 16:05:21
Ringrazio pubblicamente un caro amico il quale mi ha inviato lo scatto, e anche Marco per la sua disamina di cui stimo la forbitezza lessicale... manca solo la valutazione. Pfft
#7 | Markino il 25/02/2018 16:27:22
Pur trattandosi di contesto assolutamente irripetibile, l'esemplare da me ricordato posto all'incanto a "Duemilaruote", verde metallizzato con interni in pelle bianco ghiaccio, anno 1962, in buone condizioni generali, è stato battuto a 201,6 k€, diritti d'asta compresi.
Scorporando l'aggio della Sotheby's, si tratta di una valutazione sostanzialmente allineata alla stima di Ruoteclassiche: 170 k€ per un esemplare di buon livello, che salgono a 230 k€ per un pezzo da concorso, o conservato in maniera perfetta. Una quotazione che, per i contenuti, l'estetica e la rarità, considero più che ragionevole, pensando a quanto passano di mano vetture sportive straniere costruite in serie degli anni '50 e '60 che non possono certo competere con questa per fascino, rarità e/o prestazioni.
#8 | free_runner il 27/02/2018 10:16:49
Quoto tutti i commenti precedenti.
La dimostrazione, senza nulla togliere ai modelli odierni, che al tempo il design e l'industria italiani, non temevano confronti con nessuno...
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