Semplicemente meravigliosa!
Cilindrata 4700, successivamente fu' introdotta la SS che era un 5000.
Il Dott Guido Tersilli è arrivato in clinica?
Acquistata in periodo Biturbo, vista la ritargatura anni 80, probabilmente a buon prezzo e se così ottimo investimento.
Se vogliamo associare la "Ghibli" a una pellicola, la prima che mi viene in mente è "In nome del popolo italiano" (1971), dove compare un esemplare rame metallizzato quale vettura personale del ricco imprenditore maneggione Santenocita (un Gassman all'altezza della sua fama di istrione), che dovrà vedersela con un irreprensibile ed austero magistrato (Ugo Tognazzi, sempre grande).
Esemplare spettacolare e sinora ignoto di una delle più straordinarie granturismo tra anni '60 e '70: imponente, ma alleggerita da una linea bassa e filante opera della Carrozzeria Ghia, con interni sontuosi e raffinati, e un generoso propulsore 8V da 4,7 lt. con ben 330 CV, poi saliti di una manciata nella versione "SS" da 4,9 lt. del 1970.
Per alcuni anni, alla fiera di Padova, è stato possibile ammirare un esemplare stratosferico del 1971 targato PE 9, appartenuto a un notaio della città, azzurro metallizzato con interni in pelle bianca; immagino sia finito, manco a dirlo, all'estero.
Comunque queste targhe saranno anche rifatte al meglio ma un occhio attento (come me) le sgama subito che non sono le originali. C'è sempre qualcosa che tradisce.....non capisco se è solo la mancanza della stella repubblicana oppure i caratteri troppo "snelli" e attaccati uno all'altro. Mah.... Detto ciò, sull'auto assolutamente nulla da dire se non complimenti.
Alla famigerata asta "Duemilaruote" del novembre 2016, la liquidazione del tesoro motoristico di Compiano affidata a RM Sotheby's nell'ambito della fiera "Autoclassica" di Rho (MI), erano presenti ben 5 "Ghibli", una delle quali con gli interni completamente da rifare, (ma targata - MI M2 - e con una ricca dotazione di ricambi stipata in scatoloni nel bagagliaio), e una non lontana dallo stato di relitto; le altre erano in gran spolvero, tutte a targhe nere.
Il Dott. Guido Tersilli va in clinica con una Quattroporte
Finchè è una clinica per cure mediche, ma quando poi per suggerimento dell'austera madre(Nanda Primavera), fresca di lifting, la fa divenire una clinica estetico/dimagrante, arriva su una più sportiveggiante Mistral Spider rossa.
Restringendo il commento al solo campo cinematografico come non ricordarla ne Il Secondo Tragico Fantozzi dove il protagonista sfreccia a tavoletta con la Ghibli per seminare, con scarsi risultati, Ivan Il Terribile XXXII.
Rimanendo alle citazioni cinematografiche, essendo un appassionato di Maserati ricordo che nel film "Il Prof. Dott. Guido Tersilli Primario della Clinica...", cioè il seguito de "Il medico della mutua", Alberto Sordi arriva in clinica all'inizio con una Quattroporte, che si vede anche nel corso del film, mentre alla fine utilizza una Ghibli Spider rossa, non una Mistral spider.
La Mistral spider era stata usata da Sordi nel film "Scusi lei è favorevole o contrario?" (sulla tematica del divorzio, nel 1966 non ancora previsto in Italia).
Comunque Alberto Sordi era un grande estimatore delle Maserati (credo ne abbia avute alcune, di certo proprio una Quattroporte, con cui si dice che sia andato una volta in visita agli stabilimenti della Ferrari, suscitando un certo disappunto da parte di Enzo Ferrari).
Infatti in altre occasioni Sordi ha utilizzato le Maserati nei suoi film, tra cui ricordo.
- "Il Boom": una 3500 GT spider Vignale;
- "La più bella serata della mia vita": una Indy;
- "Il Presidente del Borgorosso Football Club": una Ghibli spider.
Tornando alla Ghibli, in versione coupé come quella in foto, oltre a quelli sopra citati, un altro film in cui si vede bene è "La piscina", film francese del 1969 con Alain Delon e Romy Schneider.
Per quanto riguarda la Mistral spider, ne ricordo due:
"The Bobo" (in Italia "Il magnifico Bobo" ), film del 1967 con Peter Sellers, e "La bambolona", del 1968 con Ugo Tognazzi.