Sembra in ottime condizioni. Spettacolare!

Mi viene subito in mente Enrico Montesano in "Il Paramedico", dove vince alla lotteria un'Argenta nuova di zecca

Infatti passava dalla 500D personalizzata all'Argenta

Fondo di magazzino. Con quella targa c’era già in giro la restyling

Proprio ieri sera ho visto il filmato del Baghetti buonanima sull'Argenta: cercava di sforzarsi a darle più pregi possibile, poveraccio. Del resto aveva disposizioni ben precise "dall'alto"...

Mah....io non faccio fatica a trovarle dei pregi, avendola avuta in famiglia negli anni 80. La ricordo come un'ottima "stradista", comoda, ben accessoriata e con prestazioni in linea per l'epoca. Forse un po' troppo tradizionale, essendo derivata dalla 132 (nata nel 1972) ma assolutamente una berlina italiana senza particolari punti a sfavore. Oltretutto, in quelle commedie italiane degli anni 80, l'Argenta era rappresentata come un punto d'arrivo per la media borghesia del nostro Paese; per chi non arrivava alla Mercedes o Bmw bastava una bella berlinona nazionale a sentirsi un diplomatico.

Obiettivamente, nel mercato Italiano, non fece numeri trascurabili, considerando anche che rimase poco a listino, nemmeno 5 anni.

I pregi li aveva eccome. Innanzitutto una dotazione di accessori e un grado di rifinitura mai visti fino a quel momento in una Fiat. Gli allestimenti erano completi, i sedili vere e proprie poltrone ben rivestite, e la plancia era quanto di meglio si potesse desiderare nel 1981.
Ciò andava ad unirsi alle ben note doti stradali della 132 da cui derivava: elasticità di marcia, discreta potenza, ottimi freni. Le lacune della Argenta erano dovute essenzialmente alla linea, che ormai denunciava tutti i suoi anni, e al comportamento stradale molto "old style" anch'esso, specie su fondi difficili.
In conclusione, aveva armi sufficienti per accontentare la clientela, decisamente tradizionalista, che solitamente la andava a scegliere. Come "modello ponte" fra 132 e Croma funzionò piuttosto bene, almeno in Italia.

Anche io mi iscrivo al partito degli estimatori dell'Argenta. Magari ci fosse a listino oggigiorno una berlina di sostanza a marchio Fiat come lo fu questa negli anni 80.

Infatti, i suoi pregi li aveva, soprattutto se si considera che la clientela che doveva soddisfare non era di certo "sportiva", ergo chi cercava prestazioni e comportamenti stradali divertenti, si orientava su altro.
Indubbiamente la linea per l'epoca non era affatto all'ultimo grido, ma era un auto di sostanza, molto ben rifinita e con accessori che alcune blasonate si sognavano(o per meglio dire, dovevi pagare a prezzo salato come sulle Mercedes W123). Inoltre a me affascina molto.

Pensa che mio padre comprò l'Argenta nel 1983 (l'auto aveva circa un anno, era intestata al concessionario Fiat qui vicino) sostituendo una Golf GTI 1.6 (comprata semestrale nel 1982) e, a sua volta (l'Argenta) fu sostituita nel 1986 da un'Alfetta 2.0 Q.Oro del 1984, comprata usata in un concessionario Alfa Romeo. Come dire: mio padre aveva un'indole piuttosto sportiva in quegli anni, inframezzata solo per una scelta necessaria di comodità con l'Argenta (comunque scelta nella motorizzazione top di gamma per la prima serie).

Che bella... Io ho già più volte espresso tutta la mia ammirazione per l'Argenta, unitamente alla convinzione che sia stata un'ottima ammiraglia, a prescindere da serie, motorizzazione, colore... Per cui non mi ripeterò.

Condivido tutto ciò che hanno scritto ata,Total e gli altri estimatori dell'Argenta. Ricordo bene altre discussioni analoghe, fatte su questo sito, sempre a proposito di questo modello. Come ho già scritto anche nelle altre discussioni, l'Argenta non va giudicata con gli occhi di un automobilista di oggi, ma con quelli di un automobilista italiano di inizio anni '80.
All'epoca fu molto apprezzata. I giudizi negativi sono arrivati dopo, quando le nuove ammiraglie italiane (Thema, Croma e 164) si imposero nel nostro mercato e fecero invecchiare di colpo le "ammiraglie" precedenti. La stessa Alfetta, che oggi vede costantemente salire le proprie quotazioni, ha vissuto un periodo "buio" in cui i più la consideravano auto antiquata e cafona.

Dibattito appassionato che, come ben ricorda Time, si è spesso ripetuto per gli esemplari comparsi su questo sito.
Non c'è dubbio che, ad acquistare l' "Argenta", fosse prevalentemente una clientela non particolarmente interessata alle prestazioni velocistiche o alle innovazioni negli schemi meccanici, orientata per cultura a scegliere in primo luogo tra i prodotti nazionali, e poco incline ad acquisti "esotici" (ben difficilmente avrebbe scelto Saab o Volvo, per fare un esempio). Questo, ed altro ancora, sintetizzato spesso nel concetto di "clientela tradizionalista", non significa affatto che si trattasse di soggetti privi di specifiche esigenze, in ragione delle quali, e non solo per difendere una bandiera, si rivolgevano al prodotto FIAT: in genere, erano infatti persone desiderose di una vettura con un buon rapporto contenuti/prezzo, confortevole, spaziosa, con una meccanica robusta e collaudata, e capace di macinare una gran quantità di chilometri, tutte doti che le FIAT di fascia media e medio-alta avevano saputo garantire. L "Argenta" non si sottrasse a questo identikit, e, forse nella consapevolezza di un progetto non più fresco nelle sue linee ispiratrici, fu in più "compensata" con un abitacolo da vera ammiraglia, al quale il marketing FIAT seppe dare adeguato risalto nelle immagini diffuse alla stampa e incluse nei vari dépliant illustrativi. Come si è ben detto sopra, pur non potendo essere destinata ad una vita commerciale lunga (nonostante il restyling, a fine 1985 aveva il fiato corto), nel complesso si difese egregiamente sul mercato nazionale, grazie anche al significativo apporto della versione a gasolio.
Ne restano ben poche; questa in foto, in una configurazione estremamente classica (2 litri, argento, interni - credo - azzurro carta da zucchero), sembra ancora piuttosto decorosa, forse ancora in persistente esercizio.

L'Argenta prima serie si suddivise in realtà in due "sottoserie": gli esemplari presentati a fine 1981 a listino fino a metà 1982 avevano i sedili in velluto liscio a piccoli scacchi (come la nostra: fuori azzurro carta da zucchero, dentro velluto azzurro e moquette pure...), dal model year 1983 il rivestimento dei sedili era in tessuto spigato, come credo proprio abbia (in grigio) questo esemplare in foto.

bellissima questa discussione sull'Argenta!
Quest'auto non mi ha mai fatto 'battere il cuore' ma non e' assolutamente da disprezzare; certo che l'alfetta era ed è tutta un altra cosa: quando sembrava solo un auto cafona, questa sembrava solo un auto bruttina Penso che l'Argenta sia piu' paragonabile all'Alfa 90, date le simili esigenze di modelli/ponte che nella prima meta' degli anni 80 avevano sia la Fiat che l'alfa.

Quest'Argenta si fa periodicamente il giro delle mostre/scambio. Pescata la prima volta, ovviamente in vendita, nel 2010