Porcaccia, vuol dire che era stata immatricolata da nuova dalle mie parti! Magari da piccolo l'avrò pure vista qualche volta, chissà... Sicuramente oggi di un appassionato viste le condizioni e la cura dei particolari che si notano dalla foto in questione (in ambientazione molto suggestiva).
Soggetto che per chi va a caccia di modelli da fotografare rappresenta una autentica chimera piu' per la rarità che per bellezza
Davvero una delle poche sopravvissute!
Ha avuto il miglior destino che si possa augurare ad un'auto: fa parte di una grande collezione privata di Alfa Romeo ed è stata protagonista di un capitolo di uno dei libri di Gippo Salvetti.
porcamiseria che rarità! non ne ho mai vista una in vita mia se non in foto, in realtà non pensavo nemmeno ne esistessero più... complimenti davvero per l'avvistamento!
Vista la foto con ambientazione lacustre, la prima cosa che mi viene in mente è che probabilmente sono stati rimessi a lucido anche i listelli in legno che erano sul piano del bagagliaio, come nei migliori motoscafi all'ormeggio in porto!
Che viaggio mentale!!!!
Urca cosa vedo.....ne ricordo una l'estate del '98 in un paesino dell'Abruzzo in uso quotidiano......allora, al centro-sud ce n'erano di mezzi anni 60-80.....
Esatto Antonio! Una raffinatezza il pianale in legno.
Tra l'altro a me questa versione familiare è sempre piaciuta.
Ora è quasi da snob.
5 speed...al centro sud c'è ancora una miniera (per fortuna) di vecchie auto
Rarità estrema!!! Io ne ricordo due, una verde pino, che girava in una località balneare abruzzese, e una, di una signora che abitava nel mio palazzo, color Corallo Torre del Greco, e rottamata nel 1996 per una Seat Ibiza GLX usata.
Grandissimo avvistamento, anche se ho sempre preferito la berlina a questa a dir il vero piuttosto bruttina versione Giardinetta.
Biturbo> Beh si, certo, ancora molto c'è, certo non ai livelli di 20 anni fa, già dopo un po' di anni in quelle zone vidi che iniziavano a comparire auto più moderne in circolazione....però certo, nei garage e nei cortili ci sarà stato di ogni....però anche se più rarefatte ogni tanto pure qua al nord saltano fuori belle cosette.....e qualcuna, seppur raramente, arriva pure nei rottamai....
A memoria ricordo di averne vista una quando frequentavo la scuola elementare, era in tinta Verde Matese.Strabiliante vederne una ancora in circolazione.
Solo 6mila circa furono le "Giardinetta" costruite tra il 1975 e l'inizio del 1980; già ai tempi, era molto difficile vederne qualcuna in giro, mentre lo scarso gradimento sul mercato dell'usato ha probabilmente contribuito alla scomparsa di quasi tutto il parco già in anni lontani. Solo pochi incalliti amatori del marchio, come, tipicamente, "Gippo" e i suoi affiliati dell' "Alfa Blue Team", si sono intestarditi a salvare alcune unità altrimenti destinate a fine certa.
Esemplare favoloso in livrea - mi pare - grigio indaco (che per le "Alfasud" dovrebbe però assumere un'altra denominazione), impreziosito dai millerighe, che, anche qui, fanno un figurone. La trasformazione della carrozzeria non è certo un capolavoro di design (pur non dispacendo ai miei gusti), ma il tema non era affatto dei più semplici, e l'attenzione per lo stile nel genere delle break non era ancora così viva come nel decennio successivo, quando le familiari avrebbero iniziato ad imporsi come vetture alla moda.
Notevole lo scatto all'imbrunire su paesaggio lacustre.
Credevo fosse bianco . Anche perchè, per la Giardinetta, non mi sembra fosse disponibile il grigio per il mercato italiano
Ad ogni modo, le denominazioni partenopee delle tinte per l'Alfasud mi piacciono un sacco .
Vista di persona: è grigia.
Per il design, secondo me sarebbe bastato arrotondare l'angolo di attacco del montante posteriore, come avviene per quello anteriore, per migliorare lo slancio della fiancata. Comunque, rispetto alle altre SW dell'epoca di pari categoria, non era male. Ha pagato un prezzo più alto delle altre non accompagnato da un allestimento all'altezza della situazione.
Questa versione dell'Alfasud mi ha fatto sempre strabuzzare gli occhi (più per la rarità,in quanto non mi sembra particolarmente riuscita). Dal vivo ne ho vista soltanto una, grigio indaco, da uno sfasciacarrozze a metà degli anni '90. Per anni ho creduto che fosse una trasformazione artigianale. Trovo che i millerighe e le condizioni superbe di questo esemplare ne rendano più aggraziate e pregiate le linee. E il contesto lacustre fa sì che questa sia una di quelle foto che tutti noi targaneristi vorremmo - almeno una volta nella vita - scattare.
A parte l'esemplare esposto ad una delle ultime edizioni della fiera di Padova (nello stand del club di modello), l'unico di cui abbia ricordo lo vedevo da bambino nella mia città: di colore verde, lo ricordo bene perché la linea mi incuriosiva e al contempo mi lasciava perplesso
IN PIEDI SUL DIVANO!!!
Modello incantevole, rarità indiscussa, fotografia da sogno.
Anche nel caso della Giardinetta va sottolineato un interesse notevole nei paesi tedescofoni: ma penso già all'epoca, forse complice l'elevato numero di migranti italiani.
Senza il minimo dubbio conserva un posto speciale nel mio garage virtuale.
Curiosamente anch'io ho un ricordo (estremamente vago) di un esemplare verde Matese: presumo nella mia città...
Chiedo scusa, il Grigio Somma era effettivamente a listino per la prima serie. Per la seconda invece no (c'era solo il Grigio Indaco destinato ai mercati esteri).
Manco due giorni ed escono queste meraviglie... che dire, da applausi! Mai vista una in foto e tantomeno dal vero: complimenti al proprietario e a "freccetricolori"!