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Fiat 508 Spider Sport CS "Coppa d'Oro"

fiat508spidersportgabford20180424.jpg
Anno n.c., targhe nere del 1954 (gabford).

Data: 24/04/2018
Commenti: 5
Visualizzazioni: 1385
Commenti
#1 | FeDeesse il 24/04/2018 10:15:12
notevolissima.
#2 | sir alec il 24/04/2018 15:06:40
La "prima visione" del giorno Smile
#3 | polar il 25/04/2018 16:10:28
Se qualcuno ce la spiega.....Smile
#4 | gabford il 25/04/2018 18:38:45
Beh, c'è solo Uno che ce la può fare con dovizia di particolari, sempre che si sia ripreso dall'emozione Pfft.
Per quanto ne so io, è la più rara tra le Balilla. Questa dovrebbe essere la seconda serie (la prima era denominata "S" ) a quattro marce, databile 1934-1937: esteticamente, si distingue dalla prima serie per la coda più affusolata.
#5 | Markino il 25/04/2018 21:35:03
Non è certo il disinteresse o la disattenzione, ma una cronica mancanza di tempo, che oramai mi costringe spesso ad inseguire gli avvistamenti a distanza di settimane, ad avermi sinora frenato dall'inserire qualche nota sulla "Spider Sport" in oggetto, a maggior ragione strabiliante in quanto sconosciuta ai miei archivi: una buona porzione degli esemplari superstiti viene spesso utilizzata nelle principali gare di regolarità, o comunque esibita in raduni e manifestazioni, con la conseguenza che le unità ignote al grande pubblico devono essere ben poche, perlomeno parlando dell'Italia Settentrionale.
La carta d'identità essenziale l'ha già tracciata Gabriele, ma va fatta una precisazione: ancora più rara e pregiata della "Spider Sport" (anche al netto di qualche "falso", che esiste di sicuro) è la meravigliosa "Berlinetta Aerodinamica Mille Miglia", della quale l'oramai in gran parte dissolto Museo di Quattroruote dovrebbe ancora detenere un'unità amaranto con targa a quattro cifre AP, e che, incarnata in un esemplare bluette con targa a quattro cifre VI, da restauro integrale ma quasi completa, ha fatto segnare un prezzo di aggiudicazione di ben 180 k€ - con acquirente, manco a dirlo, olandese - nel corso della famosa Asta Duemilaruote con cui, a fine 2016, è stato smobilizzato lo sterminato "tesoro di Compiano".
Correttamente, la vettura qui fotografata è stata censita come "Coppa d'Oro", visti i parafanghi integrati nella carrozzeria; spesso, tale denominazione è utilizzata impropriamente anche per identificare la versione con esili parafanghi di stile motociclistico, separati dal corpo vettura, che è invece corretto definire "Mille Miglia". La serie nasce nel 1933, sull'onda del successo già ampiamente consolidato della berlina di serie, lanciata un anno prima, e alla sua sagoma contribuisce uno stilista mai abbastanza celebrato, il geniale Mario Revelli di Beaumont; nel 1934, il passaggio alle 4 marce e al propulsore "CS" con valvole in testa, capace di sviluppare ben 36 CV, che potevano ancora salire con le elaborazioni dell'epoca, tra le quali va almeno ricordata quella della SIATA, ben sopportate dal robusto motore FIAT da un litro. Particolare poco noto, il propulsore "CS" equipaggiò anche un piccolo lotto di "508 Berlina", una delle quali, verde scuro e a quattro portiere, si vedeva spesso sino a qualche anno fa alla classica manifestazione alessandrina "Le veterane sulle strade dei vini" Smile
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