porcaccia! la R12 in versione berlina è una notevole rarità da noi, ce ne sono davvero pochissime colore tipico e sembra pure un po' vissuta. è da preservare assolutamente. Complimenti per l'avvistamento. Assieme a Renault 15/17 e alla Fuego è la mia Renault preferita
Nonostante non si possa definire un esempio di design, è stata venduta in milioni di esemplari e prodotta nei quattro continenti! Ciò vuol dire che proprio un cesso non era... Anche a me piace, proprio per la linea inconsueta e altri particolari tipicamente francesi. Questa é una TS, quindi la versione più ricca e sportiva (notare i bei sedili dal design sportivo con poggiatesta incorporati che equipaggiavano anche le R5 TS). Personalmente preferisco però una prima serie.
Da grande estimatore delle Renault anni 60/70(mentre quelle attuali non le sopporto proprio),sopra tutte la 6,mia auto preferita da sempre insieme alla Primula,non posso che apprezzare questa 12 in versione Ts,inoltre questa mi fa ricordare le mie vacanze in Francia da mio nonno emigrato lì prima della seconda guerra e rientrato in Italia sono negli anni 70,dove ce n era una come questa di colore bianco e una in versione break che mi faceva letteralmente impazzire,forse non bellissima( a me piace )ma di sostanza, la Dacia 1310 era questa con poche modifiche,un conoscente ne aveva acquistata una turbodiesel,credo motorizzata Vw (Golf) ,avendo bisogno di una portiera dopo un incidente prese senza indugi una porta di una 12 da un demolitore,ma con stupore suo e del carrozziere non ci fu verso di incernierarla, c erano delle piccole differenze,ma sostanziali!
Era la 1310 con motore VW 1600 TD (Golf GTD) allestita dall'importatore Ciemme di San Lazzaro di Savena (BO), che importava anche le Aro e i commerciali Rocar TV sempre di produzione rumena
Grazie a marnile per le info,io di 1310 turbod ho visto solo quella,non credo ne abbiano vendute molte,magari il prezzo era concorrenziale,ma l affidabilità,motore a parte,era molto bassa inoltre la linea era già vecchia il mio conoscente la prese perchè in precedenza aveva avute due R12 break e si era trovato bene,la 1310 dopo un paio di anni era un ammasso di ruggine
in quell'anno il modello abbia venduto particolarmente bene.
In realtà ci fu una leggera ripresa delle vendite grazie al restyling ma il "clou" della diffusione delle R12 erano stati i primi anni settanta, quando la gamma era ricca e interessante, dalla spartana "L" alla sportivissima e, oggi preziosa, Gordini.
Anch'io sono tra coloro che la trovano simpatica e affascinante, nonostante non sia un capolavoro di design(anzi tutt'altro, viste la linea tra le più sproporzionate mai viste). Poi questa tinta elegante la valorizza ulteriormente. Comunque la serie restyling l'aveva migliorata, soprattutto nel frontale.
Da piccolo ogni volta che ne vedevo una mi venivano i conati di vomito, specie quando ero a bordo della Giulia di mio padre. Vista con gli occhi di oggi, complice la "stagionatura" del sottoscritto, devo ammettere che non dispiace.
Una 12 italiana su strada non la incontro da decenni... in questi anni mi è capitato solo di vedere delle Dacia (qui al seguito dei proprietari o direttamente in qualche paese dell'est europa).
Però ho incredibilmente avvistato 4 esemplari (2 station wagon tra l'altro) il mese scorso durante le ferie. Dove? In un campo dietro ad un piccolo museo di auto scovato per caso... in Islanda!
In Islanda il parco auto è molto vario ed è un chiaro specchio delle vicende socio-politiche di questa piccola ma strategica nazione.
Fino agli anni 60, quando l'Islanda era il baluardo settentrionale della NATO con la base di Keflavik, il parco auto era quasi esclusivamente di provenienza americana, ma dagli anni 70 si sono affiancate anche le auto europee, con l'avvicinamento al resto d'Europa (e la fine delle "guerre del pesce" ), inoltre, non essendo una nazione comunitaria, le auto giapponesi e orientali non erano soggette a contingentamenti.
Dopo il tracollo economico del 2007/8 e il successivo allontanamento da USA ed Europa e il conseguente avvicinamento alla Russia il parco auto comprende anche numerosi veicoli di produzione russa recente.
Negli anni '80, la sede dell'importatore Dacia per l'Italia era curiosamente a Savona, nella centralissima via Paleocapa. Ricordo verso la metà degli anni '90, di aver avvistato proprio in questa città un paio di 1310, tra l'altro in condizioni rimarchevoli. Non penso però siano sopravvissute alle ondate di incentivi che si sono susseguite negli anni...